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Cyberpunk 2077 ha creato molti problemi a CD Projekt Red, molti noti e altri meno noti. Parlando con una nostra fonte interna, che è voluta rimanere anonima per ovvi motivi, ma che già in passato ci aveva raccontato di fatti poi dimostratisi veri, negli ultimi mesi c’è stata una vera e propria emorragia di sviluppatori, soprattutto in ambito tecnico, che ha costretto a rifondare buona parte del team che si occuperà del nuovo The Witcher.
Del fatto abbiamo già parlato nello speciale in cui esaminiamo come mai lo studio polacco abbia scelto di utilizzare l’Unreal Engine 5, ma vale la pena di sottolinearlo, riportandolo a parte.
Dopo Cyberpunk 2077, CD Projekt Red ha perso diversi sviluppatori per tre motivi fondamentali: il primo è il crunch protrattosi per anni, che ha bruciato moltissime persone, portandole ad andarsene in cerca di condizioni lavorative migliori. Il secondo è che il passaggio all’engine stock, ossia l’Unreal Engine, ha portato a una grande emorragia di sviluppatori del team tecnico che lavorava al Red Engine. Traduzione: molti se ne sono andati, non essendo più necessari, visto che quell’engine non sarà più utilizzato. Il terzo motivo è il lavoro da casa: la possibilità di lavorare da casa per programmatori, designer e moltissime delle altre figure professionali impegnate nello sviluppo di videogiochi, ha consentito agli ex CD Projekt RED di accedere al mercato europeo, dove gli stipendi sono enormemente migliori di quelli offerti dallo studio polacco, che paga secondo gli standard locali. Ultimamente gli stipendi sono diventati alti anche in CDPR, ma sono sempre inferiori rispetto a quelli pagati, ad esempio, dagli studi inglesi e francesi. Quest’ultimo punto ha portato a moltissimi abbandoni. Secondo una nostra fonte interna si parla di cifre vicine al 75%.
Il passaggio all’Unreal Engine 5 offre la prospettiva di poter mettere un team ridotto sull’engine, ridurre il numero di programmatori e puntare maggiormente su designer, grazie ai blueprint (un sistema interno del motore). Considerate che i designer costano meno dei programmatori, quindi apparentemente CD Projekt RED risparmierà molto da questo punto di vista. Purtroppo c’è da dire che produzioni come The Witcher 3 e Cyberpunk 2077 al momento sono ingestibili con l’Unreal Engine 5 base, che andrà riscritto in moltissime parti. Per farlo andranno assunti dei programmatori dell’engine. Quindi dovranno accantonare i blueprint, perché tendenzialmente sono da 10 a 100 volte più lenti del codice scritto in C++, assumendo dei programmatori per il gameplay. Per attirare persone dovranno oltretutto adeguare i loro salari a quelli esteri, facendo crescere non poco i costi di produzione. Dovranno anche garantire il lavoro da casa, perché con tutto quello che sta succedendo nell’est Europa nessuno si trasferirebbe mai in Polonia potendo lavorare da casa per altri.
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