Sab. Nov 23rd, 2024

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Sumy, “alcuni russi si rifiutano di combattere”

“Alcune unità delle truppe russe si girano e tornano indietro, rifiutandosi di combattere. Questo è il secondo caso di rifiuto organizzato dell’esercito russo di prendere parte al genocidio degli ucraini durante la guerra”. Lo sostiene il capo dell’amministrazione militare regionale di Sumy, Dmytro Zhyvytskyi, come riporta l’agenzia di stampa ucraina Unian.


“Mykolaiv controllata da ucraini, russi sono a 40 km”

“La città è chiaramente sotto il controllo dell’esercito ucraino, Mykolaiv al momento è relativamente sicura. Ci sono stati dei bombardamenti. Le truppe russe sono a 40 chilometri da qui, hanno preso dei villaggi nei dintorni della città”. Lo ha spiegato, contattato dall’Ansa, il portavoce delle truppe anfibie d’assalto ucraine Yaroslav Chepurnoy.


Polonia espelle 45 diplomatici russi

La Polonia ha espulso i 45 diplomatici russi accusati di spionaggio. Per l’Agenzia polacca per la sicurezza interna (ABW) “svolgono effettivamente attività di intelligence contro la Polonia”. “La mossa non rimarrà senza risposta”, aveva dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.


Lavrov: “Missione di pace Nato porterebbe a scontro diretto”

L’invio di forze di pace della Nato in Ucraina porterebbe a “uno scontro diretto tra le forze armate della Federazione Russa e quelle dei Paesi alleati”, ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un discorso oggi a Mosca.


Zelensky a Tokyo: “Maggiori sanzioni”

“Mantenere la pressione sulla Russia attraverso un inasprimento delle sanzioni consentirà un ritorno della pace, in un Paese in cui ormai nessuno ha più fiducia nel proprio futuro”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un collegamento video con il Parlamento giapponese.


Via libera Ue agli aiuti di Stato per il caro energia

Via libera di Bruxelles al nuovo quadro temporaneo di crisi sugli aiuti di Stato per sostenere le imprese europee e i settori più colpiti dal caro energia esacerbato dalla guerra in Ucraina. “Dobbiamo mitigare l’impatto economico di questa guerra e sostenere aziende e settori gravemente colpiti. E dobbiamo agire in modo coordinato. La Commissione consentirà agli Stati membri di utilizzare la flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato per far fronte a questa situazione senza precedenti, proteggendo nel contempo la parità di condizioni nel mercato unico”, ha evidenziato la vicepresidente Ue, Margrethe Vestager.


Convoglio sequestrato, ufficiali presi in ostaggio

La vice primo ministro ucraina, Iryna Vereshchuk, ha fornito sui social maggiori dettagli sul sequestro del convoglio umanitario a Mariupol: “Purtroppo, le forze di occupazione hanno violato l’accordo e non hanno permesso agli autobus di evacuare i residenti di Mariupol dal villaggio di Nikolske e dal villaggio di Melekino“, ha detto. “Gli occupanti hanno anche preso in ostaggio 4 ufficiali (del servizio di emergenza) e 11 autisti. Chiediamo al Comitato Internazionale della Croce Rossa e alle Nazioni Unite di fare tutto ciò che è urgente affinché la nostra gente sia liberata immediatamente”, ha concluso Vereshchuk.


Esercito Odessa: “Mosca attacca, ma controlliamo la situazione”

“La situazione è sotto controllo ora. L’aggressione della Russia cresce giorno dopo giorno ma grazie al nostro sistema di difesa tutto è sotto controllo“. Lo ha sottolineato, parlando con l’ANSA, il portavoce dell’esercito ucraino per l’Oblast di Odessa, Sergey Bratchuk. Sul ruolo dell’Ue nella guerra Bratchuk ha spiegato di essere “consapevole del fermo appoggio della società civile e dei leader europei”. “Credo che l’Europa darà seguito a quanto detto in termini di aiuti, soprattutto per ciò che riguarda l’invio di sistemi anti-aereo. Noi li stiamo aspettando e probabilmente ne ricevere di altri nei prossimi giorni“, ha spiegato.


Mosca: “Gli Usa costringono Paesi Onu a votare contro la Russia”

Gli Stati Uniti stanno usando metodi “sotto la cintura” per costringere i paesi delle Nazioni Unite a votare “come vogliono” contro la Russia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. Lo riporta Ria Novosti. “Gli americani fanno pressione sui grandi paesi e minacciano di interrompere le relazioni commerciali o sanzioni”, ha detto. Non solo. Per Lavrov “occorre lavorare sull’idea di trasferire la sede delle Nazioni Unite dagli Stati Uniti ad un “Paese neutrale”.

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