Sab. Set 21st, 2024

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I team sono tutti arrivati a Gedda. Si festeggiano i compleanni di Mick Schumacher e Alexander Albon, e nel paddock c’è un’atmosfera molto serena. Sarà anche per l’inizio del Mondiale, sarà perché le gerarchie non sono ancora stabilite e dunque i giochi politici non sono ancora partiti, sarà perché e giovedì, giorno ‘libero’ – senza conferenza stampa -, ma per ora vigono calma e sorrisi. Figurarsi in casa Ferrari, con la Scuderia di Maranello reduce dalla fantastica doppietta di Sakhir.
Una doppietta che dà ulteriore morale al team, anche se l’ultima volta che la Rossa ha aperto la stagione con un 1-2 fu nel 2010, proprio in Bahrain, e non andò molto bene a fine stagione. Chissà se crede alla cabala Charles Leclerc. Di sicuro crede nel suo approccio alle gare, che non cambierà a Gedda, teatro del secondo appuntamento iridato: “Voglio mantenere lo stesso approccio che ho sempre tenuto finora. Qui è tutto diverso e dobbiamo capire il nostro valore. Sainz? Vogliamo batterci l’uno con l’altro, ma quest’anno sappiamo che un incidente potrebbe costarci molto caro. C’è molto rispetto tra noi e di sicuro non capiterà“, ha detto a Sky Sport F1. “Da una pista all’altra possono cambiare i valori, dunque non so se sarà ancora duello con Verstappen. Certamente la Red Bull è molto forte, speriamo di poter lottare sempre così con Max. Domenica scorsa ho vinto, ed è stato un successo netto, una gara che mi ha dato una consapevolezza diversa rispetto a quella del 2019“, ha aggiunto Leclerc, riferendosi al problema al motore su cui ha scherzato domenica scrosa. E proprio il motore è un fattore importantissimo a Gedda: il tracciato saudita è il cittadino più veloce al mondo. In inverno è stato ritoccato per aumentare la sicurezza, finita sotto accusa nel 2021. Secondo Leclerc, tuttavia, si poteva e doveva fare di più. La pista rimane molto pericolosa, a detta del monegasco: “I cambiamenti vanno nella giusta direzione, però non credo siano sufficienti“.




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