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ORE 7.28 – I caccia russi hanno bombardato due ospedali a Zhytomyr, a ovest di Kiev. Lo rende noto il sindaco di Zhytomyr, spiegando che uno dei due ospedali colpiti è un ospedale pediatrico. Al momento non si hanno notizie di vittime.
ORE 7.22 – ”L’invasione militare russa dell’Ucraina è stata responsabile di una massiccia crisi umanitaria ed economica. La tragica perdita di vite umane, l’enorme flusso di rifugiati e l’immensa distruzione delle infrastrutture e della capacità produttiva stanno causando gravi sofferenze umane e porteranno a una profonda recessione quest’anno. I bisogni di finanziamento sono grandi, urgenti, e potrebbero aumentare significativamente con il proseguire della guerra”. Lo ha sottolineato il direttore generale e presidente del Fondo monetario internazionale (Fmi), Kristalina Georgieva, in occasione dell’approvazione di un fondo di emergenza per l’Ucraina.
”La risposta politica di emergenza delle autorità ucraine è stata notevole -prosegue Georgieva-. Sono stati introdotti controlli amministrativi e sui capitali per preservare la disponibilità delle riserve di valuta estera e ridurre l’incertezza sul tasso di cambio. Per sostenere ulteriormente la stabilità finanziaria, la Banca nazionale dell’Ucraina ha istituito una nuova struttura di liquidità e ha introdotto misure di tolleranza normativa. Mentre sono stati imposti limiti al prelievo di contanti, le transazioni senza contanti non sono state limitate. La politica fiscale si è concentrata sul garantire i pagamenti prioritari. L’Ucraina è rimasta in regola con tutti gli obblighi di debito”.
ORE 7.21 – E’ prevista alle 9 ora locale, le 8 in Italia, la ripresa dell’evacuazione dei civili da Sumy, nel nord est dell’Ucraina. Lo rende noto il presidente dell’amministrazione regionale di Sumy Dmytro Zhyvytsky attraverso Telegram. La destinazione è Poltava, città dell’Ucraina centrale.
ORE 7.15 – Il Consiglio Esecutivo del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) ha approvato un esborso di 1,4 miliardi di dollari nell’ambito dello Strumento di Finanziamento Rapido (Rfi) per aiutare a soddisfare le urgenti necessità di finanziamento e mitigare l’impatto economico della guerra in Ucraina. Il Comitato esecutivo ha espresso il suo forte sostegno al popolo ucraino.
”La guerra in Ucraina sta causando tragiche perdite di vite umane e sofferenze. Mentre le prospettive sono soggette a una straordinaria incertezza, le conseguenze economiche sono già molto gravi, con flussi di rifugiati di oltre 2 milioni di persone in soli 13 giorni e la distruzione su larga scala delle infrastrutture chiave in Ucraina. Questo esborso nell’ambito dell’Rfi, equivalente al 50% della quota dell’Ucraina nel Fmi, aiuterà a soddisfare le urgenti necessità della bilancia dei pagamenti derivanti dagli impatti della guerra in corso e fornirà un sostegno critico a breve termine, svolgendo al contempo un ruolo di catalizzatore per i finanziamenti di altri partner”, sottolinea il Fmi.
”Le autorità ucraine hanno annullato l’accordo stand-by e le autorità hanno espresso la loro intenzione di lavorare con l’Fmi per progettare un programma economico appropriato volto alla riabilitazione e alla crescita, quando le condizioni lo permetteranno. Le autorità intendono rimanere in stretta consultazione con lo staff mentre continuano a progettare e attuare misure efficaci di mitigazione della crisi”, conclude il Fmi.
ORE 7.14 – I caccia russi hanno bombardato la città di Okhtyrka e il villaggio di Bytytsya, nella regione di Sumy, distruggendo palazzi nei quartieri residenziali e infrastrutture civili. Lo ha detto il capo dell’amministrazione regionale di Sumy Dmytro Zhyvytsky. Citato dal ‘Kiev Independent’, ha anche precisato che Okhtyrka viene bombardata giorno e notte.
ORE 7.09 – Il Congresso americano ha approvato lo stanziamento di 14 miliardi di dollari in aiuto all’Ucraina. La misura, che ora dovrà passare al Senato, è stata approvata con 414 voti a favore e 17 contrari.
ORE 7.01 – Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e quello russo Sergei Lavrov sono arrivati ad Antalya, nel sud della Turchia, dove si incontreranno per discutere della crisi in corso. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha auspicato ieri che i colloqui possano ”aprire la strada a un cessate il fuoco duraturo”.
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