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AGI – Nuovo video del presidente ucraino Volodomyr Zelensky, da fuori idal bunker e dal suo ufficio: “Io resto qui, non ho paura”.
La Russia ha annunciato ieri un cessate il fuoco locale in diverse città ucraine dalle 10 di oggi (le 8 in Italia) per consentire l’evacuazione dei civili attraverso corridoi umanitari. Lo riferiscono le agenzie russe citando il ministero della Difesa.
Intanto a Odessa, nel Sud dell’Ucraina, sono state Udite “3-4 forti esplosioni provenienti da Ovest”. Lo ha riferito il corrispondente della Bbc. “Ci è stato detto sono state causate dal sistema di difesa ucraino che ha abbattuto i missili russi lanciati da una delle numerose navi da guerra situate al largo della costa qui”, ha aggiunto.
Un alto ufficiale dell’esercito russo è rimasto ucciso durante i combattimenti nei pressi della città di Kharkiv, secondo quanto riferito dell’intellingence ucraina. Si tratta di Vitaly Gerasimov, maggiore generale e primo vice comandante della Quarantunesima Armata del Distretto Militare centrale della Russia. Gerasimov era un veterano che aveva preso parte alla seconda guerra in Cecenia e alle operazioni militari in Siria nonché un decorato della Crimea.
Il nuovo round di colloqui tra Russia e Ucraina “non è stato all’altezza delle aspettative” di Mosca. Lo ha riferito il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, precisando che i negoziati continueranno.
“Le nostre aspettative dai negoziati non sono state soddisfatte. Speriamo che la prossima volta saremo in grado di fare un passo in avanti più significativo”, ha sottolineato Medinsky.
“Posso dire che siamo giunti con una grande mole di documenti scritti”, ha aggiunto Medinsky, “avevamo accordi specifici, bozze, proposte e speravamo di firmare oggi alcuni dei punti che sembrano essere stati concordati nel principio, che avremmo almeno firmato un protocollo”. “Ad ogni modo, la delegazione ucraina ha preso tutti questi documenti per poterli leggere a casa”, ha aggiunto il negoziatore russo, “non potevano firmare niente sul posto e hanno detto che ritorneremo sulla questione, probabilmente la settimana prossima”.
Le forze di Mosca continuano ad assediare il porto meridionale di Mariupol. La capitale Kiev rimane sotto il controllo ucraino così come Kharkiv a Est, nonostante i pesanti bombardamenti russi. Le forze russe hanno preso Kherson nel sud e hanno circondato i centri urbani della regione.
Sul campo, Kiev rimane sotto il controllo ucraino, nonostante i pesanti bombardamenti, sebbene gli osservatori occidentali abbiano indicato una lunga colonna russa di centinaia di veicoli fuori città, di stanza intorno all’aeroporto di Hostomel.
18:18
Biden, tiranno Putin non userà combustibili come armi
“Tiranni come Putin non saranno in grado di usare i combustibili fossili come armi contro altre nazioni”. Lo ha detto il presidente Joe Biden, annunciando il blocco alle importazioni di petrolio russo. Riprendendo le parole della sua portavoce, pronunciate ieri nel breafing quotidiano, il presidente ha ribadito che non c’è una riduzione nella produzione interna di petrolio.
Gli Stati Uniti, ha spiegato, stavano già “avvicinando i livelli record di produzione di carburante e gas”. “Questa crisi – ha aggiunto – ci ricorda in modo chiaro che per proteggere la nostra economia sul lungo periodo dobbiamo diventare indipendenti dal punto di vista energetico”.
“Questo – ha concluso – deve motivarci ad accelerare la transizione all’energia verde”.
18:03
Il Mise valuta dazi per materie prime
Il ministero dello Sviluppo economico sta verificando la possibilità di introdurre restrizioni come dazi e autorizzazioni all’export su alcune materie prime destinate alle esportazioni ma che servono alla nostra industria. Tra gli altri, si fa riferimento a materiali quali rottami di ferro, rame, argilla, nichel, prodotti per l’agricoltura. Lo riferisce una nota del Mise.
Nell’ambito della task force industriale decisa dal ministro Giancarlo Giorgetti per far fronte alle difficolta’ delle imprese che operano in Russia e Ucraina si sollecitano segnalazioni delle imprese colpite dalle sanzioni affinché comunichino al Mise alla mail tfiru@mise.gov.it studi e stime di danni subiti.
Intanto procedono i lavori del gruppo coordinato da Amedeo Teti con un fitto calendario di incontri con il mondo economico.
Mercoledì 9 marzo l’appuntamento è con Confindustria, Rete Imprese Italia, Confartigianato, Confcommercio, CNA, Casartigiani, Confesercenti, Alleanza cooperative – Legacoop, Agci, Confcooperative -, Coldiretti, Cia, Confagricoltura.
Giovedì 10 marzo sara’ la volta di Confetra, Alta gamma, UNEM, Unimpresa, Assofermet, FACE, Confapi, Confimi Industria, Egualia, ANACER, U.Di.Con). La prossima settimana sono gia’ concordate audizioni con Abi e Commissione sviluppo economico della Conferenza Stato Regioni.
18:02
La Federcalcio russa chiede il reintegro delle squadre
La Federazione calcio russa (Fur) ha chiesto al Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) di reintegrare tutte le squadre e i club russi alle competizioni sia Fifa che Uefa. L’ufficio del Tas ha avviato due procedure arbitrali separate e, in conformità con il Codice di arbitrato sportivo, cercherà la posizione delle parti convenute rispetto alle richieste del Fur di sospendere l’esecuzione delle decisioni impugnate.
17:53
Mosca accusa, da Kiev sì a un solo corridoio umanitario
La Difesa russa ha accusato l’Ucraina di aver accettato uno solo dei dieci corridoi umanitari proposti da Mosca, ovvero quello da Sumy a Poltava. È quanto ha dichiarato il presidente del Centro di Controllo Nazionale della Difesa russo, Mikhail Mizintsev, in una conferenza stampa.
Mizintsev ha affermato di aver proposto due rotte – una verso il territorio russo e una verso Polonia, Moldova e Romania attravero le aree controllate dall’Ucraina – per cinque città: Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol.
17:49
Biden, difendere la libertà ha un costo
Colpire il petrolio russo “comporterà un costo” per gli americani. Lo ha detto il presidente Usa, Joe Biden, annunciando le nuove sanzioni economiche contro Mosca, tra cui lo stop all’importazione di petrolio e gas russi. “Ci sarà un costo anche qui. L’ho detto fin dall’inizio che sarei stato sincero con il popolo americano, e ho subito detto che difendere la libertà comporterà un costo. E costerà anche agli Stati Uniti”. “Repubblicani e democratici – ha aggiunto – lo hanno compreso”.
Biden ha inoltre annunciato di aver stanziato più di un miliardo di dollari in aiuti militari all’Ucraina. “Spedizioni di armi difensive – ha annunciato – arrivano in Ucraina ogni giorno. Noi, come Stati Uniti, siamo quelli che stanno coordinando le consegne dei nostri alleati e partner, dalla Germania alla Finlandia e all’Olanda. Stiamo anche garantendo sostegno umanitario al popolo ucraino”.
17:47
Svezia, richiesta ingresso Nato destabilizzerebbe sicurezza
La Svezia ha escluso una richiesta di adesione alla Nato, spiegando che “destabilizzerebbe” la sicurezza del Nord Europa. “Se la Svezia presentasse la sua domanda di adesione nella situazione attuale, destabilizzerebbe la sicurezza di questa particolare regione d’Europa e la Svezia contribuirebbe a destabilizzare ulteriormente la situazione”, ha aggiunto la premier socialdemocratico Magdalena Andersson, rispondendo alle richieste in tal senso dei partiti di centrodestra.
17:45
Biden, un rublo ora vale meno di un penny
“Un rublo ora vale meno di un penny, un centesimo di dollaro americano”: lo ha detto il presidente Usa, Joe Biden, annunciando il bando del petrolio e gas russi in Usa.
Biden ha assicurato che le sanzioni occidentali hanno già causato pesanti danni all’economia russa: “Hanno creato francamente un cratere”.
17:43
Biden, colpiamo maggiore arteria economia russa
Nell’annunciare il blocco all’importazione di petrolio russo, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dichiarato che “colpendo la maggiore arteria dell’economia russa”, il popolo americano darà un altro “potente colpo alla macchina da guerra di Putin”.
17:42
Biden, stop a import petrolio e gas russi
Il presidente Usa, Joe Biden, ha ufficialmente annunciato il divieto delle importazioni di petrolio e gas russi, in risposta all’invasione dell’Ucraina. In una dichiarazione trasmessa in tv, ha Biden spiegato di aver preso la decisione in stretta contatto con i suoi alleati e comprende che alcuni partner europei non saranno in grado di fare la stessa mossa, a causa della loro dipendenza dal petrolio russo.
Gli Stati Uniti, ha aggiunto, hanno varato le sanzioni più significative della storia nei confronti della Russia e hanno danneggiato la sua economia. Biden ha anche avvertito che la decisione avrà conseguenze anche per le famiglie americane, perché il prezzo del gas dovrebbe aumentare ulteriormente.
17:40
Biden, Putin non riuscirà conquistare il Paese
“L’Ucraina non sarà mai una vittoria per Putin. Putin potrà riuscire a conquistare una città, ma non sarà mai in grado di prendere il Paese”: lo ha detto il presidente Usa, Joe Biden, annunciando il bando dell’import di gas e petrolio russo negli Stati Uniti.
17:35
Biden, faremo il possibile per minimizzare danni
17:26
Videocall straordinaria dei ministri della Difesa Nato il 16 marzo
I ministri della Difesa della Nato terranno una videoconferenza straordinaria mercoledì 16 marzo. La riunione sarà presieduta dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.
17:19
Viminale, altri 3.800 profughi accolti in Italia
Sono 21.095, 3.809 più di ieri, i cittadini ucraini entrati in Italia dall’inizio del conflitto fino ad oggi: si tratta di 10.553 donne, 1.989 uomini e 8.553 minori. Principali destinazioni Roma, Milano, Napoli e Bologna. A renderlo noto è il Viminale.
17:12
Cina agli Usa, “Quali virus conservati nei laboratori ucraini?”
La Cina ha accusato l’esercito statunitense di operare laboratori batteriologici “pericolosi” in Ucraina. Il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, rispondeva a una domanda posta da un giornalista locale. “I laboratori batteriologici statunitensi in Ucraina hanno effettivamente attirato molta attenzione di recente”, ha osservato. “Gli Stati Uniti, in quanto parte che conosce meglio i laboratori, dovrebbero divulgare informazioni specifiche il prima possibile, inclusi quali virus sono archiviati e quali ricerche sono state condotte”. “Tutti i patogeni pericolosi in Ucraina devono essere conservati in questi laboratori e tutte le attivita’ di ricerca sono guidati dalla parte statunitense”, ha aggiunto; e ha invitato tutte le parti interessate a garantire la sicurezza di questi laboratori.
A Londra, anche il ministero della Difesa ha fatto notare il proliferare delle accuse russe all’Ucraina di lavorare ad armi batteriologiche o nucleari e le ha collegate a una possibile giustificazione ‘a posteriori’ dell’invasione. “Sono narrazioni di vecchia data, ma al momento probabilmente amplificate nell’ambito di una giustificazione retrospettiva dell’invasione russa dell’Ucraina”.
17:10
L’Ocse sospende Russia e Bielorussia dai propri organismi
Il Consiglio dell’Ocse ha deciso di “sospendere immediatamente la partecipazione di Russia e Bielorussia nei propri organismi”, in risposta all’invasione delle truppe di Mosca in Ucraina. I Paesi dell’Ocse, riferisce una nota, “hanno anche incaricato il segretario generale di sviluppare proposte in grado di rafforzare ulteriormente il sostegno al governo democraticamente eletto dell’Ucraina, incluso il supporto alla ripresa e alla ricostruzione”.
17:06
Anelli (Fnomceo), vaccinare profughi ucraini per evitare focolai
“Alcuni colleghi sono disponibili ad andare nelle zone limitrofe ai confini con l’Ucraina per mettersi a disposizione. I rapporti con la Protezione civile e il ministro Speranza sono molto stretti”. Così il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, Filippo Anelli, a margine dell’inaugurazione del centro antiviolenza comunale universitario, realizzato all’interno del Policlinico di Bari. Anelli ha spiegato che, al momento non c’è nessuna “indicazione precisa su come muoversi”, nonostante “in tutte le Regione ci sia la disponibilità di tanti colleghi che vogliono essere protagonisti della solidarietà nei confronti degli ucraini”. Inoltre, considerando che i numeri del Covid “non stanno scendendo più in maniera considerevole”, bisogna “scongiurare l’insorgere di nuovi focolai” e, quindi, il primo passo sarà “sicuramente quello di vaccinarli”. Bisognerà far fronte anche ai pazienti ucraini ipertesi, cardiopatici, diabetici, bronchitici che necessiteranno “di insulina o di pillole per la pressione e qualcuno gliele deve prescrivere – ha spiegato Anelli -. Quindi occorre mettere su una rete che consenta l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, così come abbiamo fatto per gli extracomunitari”.
17:04
Pentagono, uccisi tra 2.000 e 4.000 soldati russi
In quasi due settimane di guerra in Ucraina sono rimasti uccisi tra i 2.000 e i 4.000 soldati russi. È la stima fornita dal Pentagono alla commissione di Intelligence della Camera Usa.
16:57
Johansson, metà dei rifugiati potrebbero essere bambini
“Non sappiamo esattamente quanti bambini ci siano tra i due milioni di rifugiati arrivati in Ue. Ma ciò che ho visto ai confini, potrebbero essere la metà. È un numero alto. E avete tutti visto i bambini da soli che arrivano con le piccole valigie, senza genitori, senza familiari. Hanno bisogno di protezione. Hanno bisogno di normalità nella vita. Hanno bisogno di andare a scuola”. Lo ha dichiarato la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, presentando il piano dell’Ue per la gestione dei rifugiati ucraini.
16:50
Ue, in 12 giorni stesso numero rifugiati 2015-2016
“In dodici giorni sono arrivati in Ue due milioni di rifugiati, quanti ne sono arrivati in due anni, nel 2015 e 2016”. Lo ha dichiarato la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, presentando il piano dell’Ue per la gestione dei rifugiati ucraini.
16:47
Record storico del prezzo della benzina negli Usa
l costo della benzina nelle stazioni di servizio negli Stati Uniti ha raggiunto il massimo storico, superando i 4,17 dollari per gallone (3,785 litri). E’ quanto emerge dai dati dell’American Automobile Association, che monitora i prezzi di oltre 60.000 distributori di benzina.
La Cnn ricorda che il precedente record è stato stabilito nel luglio 2008, quando il costo della benzina nelle stazioni di servizio statunitensi raggiunse i 4,11 dollari per gallone.
16:40
La Russia evoca il possibile stop del gas al Nord Stream 1
La Russia potrebbe tagliare le forniture di gas che passano attraverso il gasdotto Nord Stream 1 alla Germania, ma non ha ancora preso una decisione in tal senso: lo ha detto il vice primo ministro russo Alexander Novak.
Novak ha sottolineato che la Russia ha tutto il diritto di prendere contromisure se si impongono sanzioni alle sue esportazioni energetiche. “La Russia ha ogni diritto di rispondere. Abbiamo tutto il diritto di prendere una decisione corrispondente e imporre un embargo sul pompaggio del gas attraverso il gasdotto Nord Stream 1”.
16:29
Ue, piano per gestire eventuale stop gas da Russia
“Abbiamo un piano di emergenza da mettere in campo nel caso in cui dovesse esserci un’interruzione totale dell’arrivo di gas dalla Russia” che prevede “venga rimpiazzato parzialmente dalle consegne di altri fornitori, sostituendo il gas naturale con altre fonti energetiche”, ma anche compensando lo stop alle forniture da Mosca con “una maggiore efficienza energetica e dunque risparmiare e’ la parola chiave”. Lo ha dichiarato la commissaria europea all’Energia, Kadri Simson, nella conferenza stampa di presentazione del piano per rendere l’Ue meno dipendente dalle importazioni dalla Russia. “Sul petrolio, tutti gli Stati membri hanno riserve petrolifere per 90 giorni, alcuni anche oltre, e questa è la nostra riserva strategica”, ha detto la commissaria. Infine, “per quanto riguarda il carbone non abbiamo molti Paesi dipendenti” dalle importazioni russe perche’ tale fonte energetica “viene prodotta anche in Europa”.
16:26
Thinktank Usa, assalto a Kiev forse “già stasera”
Le forze russe “hanno deciso di lanciare l’assalto a Kiev” forse già stasera: è quanto ipotizza l’analisi di un importante thinktank militare statunitense, l’Institute for the Study of War, pubblicato ieri sera.
Le truppe russe -concentrate alla periferia orientale, nord-occidentale e occidentale della capitale- l’assalto avverrà “nelle prossime 24-96 ore”. “I russi stanno portando rifornimenti e rinforzi, oltre a condurre attacchi di artiglieria, aerei e missili per indebolire le difese e intimidire le linee difensive prima dell’assalto”.
16:16
Media, Gb verso bando graduale import greggio russo
Anche il Regno Unito, in linea con gli Usa, sembra pronto a vietare l’importazione di petrolio russo. Il divieto del governo di Londra dovrebbe riguardare solo il greggio e non il gas e comunque avvenire per gradi, in maniera da dar tempo ai mercati di assorbire lo shock.
Secondo Bloomberg, la mossa di Downing Street è stata presa di concerto con gli Stati Uniti e il divieto sarà introdotto gradualmente nei prossimi mesi.
16:12
Timmermans, non in programma eurobond per Energia e difesa
“La Commissione non in programma l’emissione di eurobond” per l’energia e la difesa “forse a livello di qualche Stato Ue ma non la Commissione”. Lo ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Frans Timmermans, smentendo alcune voci circolate nella giornata.
16:10
Habeck, “appello urgente” ai Paesi Opec per l’aumento della produzione
Il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck ha rivolto un “appello urgente” ai Paesi produttori di petrolio membri dell’Opec perché aumentino la produzione per fronteggiare l’aumento dei prezzi e i timori di un calo dell’offerta dovuti alla crisi ucraina. Habeck ha invitato i principali Paesi produttori di petrolio ad “aumentare la produzione per dare sollievo sul mercato”.
16:08
Orlando, aprire politiche attive ai rifugiati ucraini
“Il Pnrr non è stato concepito in una fase in cui questa vicenda ucraina era aperta, però ci siamo interrogati in questi giorni su che cosa potevamo fare e una delle cose, che mi auguro resti in modo strutturale, anche a prescindere da questa vicenda, e’ consentire che nei percorsi di politiche attive possano entrare anche coloro che hanno il permesso da rifugiati”. Lo ha detto il ministro del lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando, in audizione presso le commissioni Bilancio, Lavoro e Politiche Ue del Senato rispondendo alla domanda su come impatterà la vicenda ucraina sulle politiche del Pnrr. “Attualmente non fanno parte dei target individuati, quindi sarà necessaria questa prima modifica e mi auguro che appunto diventi strutturale”.
16:00
Simson, riserva gas Ue sufficiente per quest’inverno
“L’invasione russa dell’Ucraina ha aggravato la situazione della sicurezza dell’approvvigionamento e ha portato i prezzi dell’energia a livelli senza precedenti. Per le restanti settimane di questo inverno, l’Europa dispone di quantità sufficienti di gas, ma dobbiamo ricostituire urgentemente le nostre riserve per il prossimo anno”. Lo ha dichiarato la commissaria europea all’Energia, Kadri Simson, presentando il pacchetto RepowerEu. “La Commissione proporrà quindi che entro il primo ottobre lo stoccaggio di gas nell’Ue debba essere riempito almeno fino al 90%. Abbiamo anche delineato la regolamentazione dei prezzi, gli aiuti di Stato e le misure fiscali per proteggere le famiglie e le imprese europee dall’impatto dei prezzi eccezionalmente alti”, ha aggiunto.
15:59
Ue, valuteremo riforma del mercato e tetto a prezzi dell’energia
“Per far fronte all’aumento vertiginoso dei prezzi dell’energia, la Commissione esaminerà tutte le possibili opzioni di misure di emergenza per limitare l’effetto contagio dei prezzi del gas sui prezzi dell’energia elettrica, come limiti temporanei di prezzo. Valuterà inoltre le opzioni per ottimizzare la progettazione del mercato elettrico tenendo conto della relazione finale dell’Agenzia dell’Ue per la cooperazione tra i regolatori dell’energia (Acer) e altri contributi sui vantaggi e gli svantaggi dei meccanismi di tariffazione alternativi per mantenere l’elettricità accessibile, senza interrompere la fornitura e ulteriori investimenti nella transizione verde”. Lo rende noto la Commissione europea presentando il pacchetto RepowerEu.
15:56
La Ferrari dona 1 milione di euro e sospende la produzione nel mercato russo
Ferrari dona un milione di euro in solidarietà dei cittadini ucraini. I fondi sono destinati alla Regione Emilia-Romagna che, in collaborazione con Croce Rossa e UNHCR, li impiegherà per dei progetti umanitari internazionali a sostegno dell’Ucraina e per l’accoglienza dei profughi presso il proprio territorio. Inoltre, saranno devoluti aiuti all’Associazione Chernobyl di Maranello, Fiorano, Formigine – ONLUS per sopperire alle esigenze degli ucraini che verranno ospitati nell’area vicina alla sede della Società.
Inoltre, vista la situazione in atto, la Ferrari ha deciso di sospendere la produzione di veicoli per il mercato russo fino a nuovo avviso. Continuiamo a monitorare da vicino la situazione nel rispetto di tutte le regole, regolamenti e sanzioni.
15:56
Ue, entro un anno riduzione di due terzi del gas russo
“La piena attuazione delle proposte “Fit for 55″ della Commissione ridurrebbe già del 30% il nostro consumo annuo di gas fossile, pari a 100 miliardi di metri cubi (bcm), entro il 2030. Con le misure del piano REPowerEU, potremmo rimuovere gradualmente almeno 155 miliardi di metri cubi di gas fossile, equivalente al volume importato dalla Russia nel 2021. Quasi i due terzi di tale riduzione possono essere raggiunti entro un anno, ponendo fine all’eccessiva dipendenza dell’UE da un unico fornitore”. Lo rende noto la Commissione europea nella presentazione del pacchetto RepowerEu. La Commissione propone di collaborare con gli Stati membri per individuare i progetti più idonei a raggiungere questi obiettivi, basandosi sull’ampio lavoro già svolto sui piani nazionali per la ripresa e la resilienza.
15:53
Ue, riserve del gas al 90% entro il primo ottobre
La Commissione europea intende presentare entro aprile una proposta legislativa che prevede che lo stoccaggio sotterraneo del gas in tutta l’Ue sia riempito almeno fino al 90% della sua capacita’ entro il primo ottobre di ogni anno. La proposta comporterebbe il monitoraggio e l’applicazione dei livelli di riempimento e integrerebbe accordi di solidarietà tra gli Stati membri. La Commissione prosegue la sua indagine sul mercato del gas in risposta alle preoccupazioni circa le potenziali distorsioni della concorrenza da parte degli operatori, in particolare Gazprom. Lo rende noto la Commissione nella presentazione del pacchetto per l’energia denominato RepowerEu.
15:34
Ue, un anno supplementare a Stati per la spesa dei fondi Ue
“Oltre alla solidarietà e all’unità servono finanziamenti. Non solo per l’accoglienza ma anche per l’istruzione, i posti di lavoro, gli alloggi, per l’integrazione nelle nostre società. Oggi, con una decisione anch’essa senza precedenti, proponiamo di dare più flessibilità agli Stati membri affinché possano utilizzare 420 milioni di euro per il fondo per gli Affari interni, fondi non spesi del Qfp precedente”. Lo ha dichiarato la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo. “Questo consentirebbe agli Stati membri un anno supplementare per spendere i fondi stanziati. Inoltre libereremo fondi dalla Coesione, dallo Sviluppo regionale e dal Fondo europeo sociale”, ha aggiunto.
15:30
Corridoio umanitario Sumy è operativo, ‘situazione calma’
Il corridoio umanitario per evacuare i civili da Sumy “è operativo” e la situazione all’uscita della città del Nord Est occupata dai russi è “calma”. Lo ha dichiarato il governatore della regione di Sumy, Dmytro Zhyvytskyi, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda.
Ci sono stati momenti di tensione quando un gruppo di soldati russi su un carro armato che accompagnava un convoglio di armi ha iniziato a sparare in aria o contro gli alberi, ha spiegato Zhyvytskyi, ma nessun colpo è stato diretto contro i bus dei civili evacuati.
15:29
Johansson, la settimana scorsa 8 mila ucraini hanno chiesto asilo
“La settimana scorsa 8 mila ucraini hanno chiesto l’asilo. È un numero limitato rispetto a ciò che vediamo ma la situazione potrebbe cambiare rapidamente man mano che più persone lasciano il Paese. Finora le richiese sono arrivate soprattutto in Svezia e in Romania”. Lo ha dichiarato la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo.
15:26
Di Maio chiede tavolo parallelo per una tregua umanitaria
“Un milione di bambini in fuga dall’Ucraina in meno di due settimane. Questi sono gli ultimi dati dell’Unicef. E sono agghiaccianti. Intervenire in questa situazione tragica è urgente e come Italia lo stiamo facendo senza perdere tempo. In queste ore ho sentito il segretario generale dell’Onu Guterres e l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati Filippo Grandi, a entrambi ho assicurato il pieno sostegno dell’Italia alle iniziative dell’Onu”. Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
“Intanto ieri – prosegue il ministro – l’Italia ha fatto partire un trasporto umanitario con circa 20 tonnellate di beni di prima necessità ed accoglienza. Nel frattempo però in Ucraina le bombe dell’esercito russo continuano a esplodere e piombano anche sui corridoi umanitari, che il governo russo continua a non rispettare. Altri civili, altri bambini continuano a rimanere vittima del conflitto. Tutto questo va fermato. È necessario istituire un tavolo parallelo per la tregua umanitaria, coinvolgendo gli attori internazionali a partire dalle Nazioni Unite”.
“Mettere in salvo queste persone innocenti – conclude Di Maio – è la nostra priorità e dobbiamo riuscirci nel più breve tempo possibile”.
15:16
Blinken, Putin ha distrutto in 7 giorni il lavoro di 30 anni
Con l’invasione dell’Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin “ha distrutto nello spazio di una settimana trent’anni di apertura internazionale e opportunita’”. Lo ha dichiarato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in conferenza stampa a Tallinn con la premier estone, Kaja Kallas. “I russi iniziano a sentire le conseguenze” delle sanzioni “e le sentiranno ancora di più”, ha osservato Blinken, che ha fatto appello a Mosca perché conceda accesso agli aiuti umanitari nelle aree interessate dai combattimenti per consentire ai civili di ricevere cibo, acqua e medicine. “Continuiamo a sperare nel meglio e a prepararci al peggio”, ha aggiunto Blinken a proposito del conflitto
15:15
Parolin a Lavrov, Santa Sede pronta a tutto per la pace
La Santa Sede è pronta a tutto per arrivare alla pace. Lo ha ribadito il Segretario di Stato vaticano il cardinale Pietro Parolin al telefono con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.
Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni ha confermato il colloquio telefonico e ha sottolineato che Paroli “ha trasmesso la profonda preoccupazione di Papa Francesco per la guerra in corso in Ucraina e ha riaffermato quanto detto dal Papa domenica scorsa all’Angelus”. “In particolare – ha continuato Bruni rispondendo alle domande dei giornalisti – ha ribadito l’appello perché cessino gli attacchi armati, perche’ si assicurino dei corridoi umanitari per i civili e per i soccorritori, perché alla violenza delle armi si sostituisca il negoziato. In questo senso, infine, il Segretario di Stato ha riaffermato la disponibilità della Santa Sede ‘fare di tutto, a mettersi al servizio per questa pace'”.
15:12
Ecdc, profughi più vulnerabili a malattie infettive
“Le persone in fuga dall’Ucraina possono essere vulnerabili allo sviluppo di determinate malattie infettive a causa delle loro condizioni di vita e della situazione che devono affrontare durante lo sfollamento” e dunque “i Paesi che le ospitano dovrebbero garantire” che i profughi del conflitto “abbiano accesso ai servizi sanitari in modo simile alla popolazione locale”. È quanto si legge in una nota del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) in occasione della pubblicazione di un rapporto sui rischi per la salute pubblica posti dalla fuga dalla guerra.
“Dall’escalation dell’aggressione nei confronti dell’Ucraina iniziata il 24 febbraio 2022 al 7 marzo 2022, oltre 1,7 milioni di persone sono fuggite in Polonia, Ungheria, Moldova, Romania e Slovacchia, secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati”, hanno ricordato gli esperti Ue.
Le principali sfide per i Paesi di accoglienza riguarderanno “la continuita’ delle cure e la prevenzione delle complicanze dovute a precondizioni mediche”, ma anche “il trattamento precoce delle condizioni acute” e “la diagnosi precoce di malattie che possono causare focolai”.
“Si prevede – hanno sottolineato gli esperti – che molte delle persone in fuga dall’Ucraina non saranno completamente vaccinate contro il Covid-19. Inoltre, secondo quanto riferito, l’adozione delle vaccinazioni infantili non è ottimale in Ucraina”, si precisa nel documento.
Perciç “i Paesi riceventi dovrebbero prendere in considerazione il potenziamento della sorveglianza per le malattie prevenibili con vaccino e altre malattie trasmissibili”. Inoltre, “è importante considerare l’istituzione di sistemi di sorveglianza sindromica all’interno dei centri di accoglienza e, se possibile, nella comunità”.
15:08
Vertice a palazzo Chigi sui 21mila rifugiati in Italia
Vertice a palazzo Chigi sul sempre crescente afflusso di rifugiati ucraini in Italia. Secondo quanto si apprende, ad oggi ci sarebbero gi 21.095 arrivi. Al vertice, presieduto dal sottosegretario alla Presidenza Garofoli, partecipano la direttrice del Dis Belloni, il capo dell’Agenzia per la cybersicurezza Baldoni, il capo della Polizia Giannini, il capo della Protezione civile Curcio, e rappresentanti dei ministeri di Esteri, Interno, Difesa, Economia, Sviluppo economico, Salute.
15:04
Di Maio sente l’Alto commissario Onu per i rifugiati Grandi, crisi umanitaria dilagante
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha sentito telefonicamente l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi, per fare il punto sull’aspetto umanitario della guerra in Ucraina. Di Maio, ringraziando Grandi per l’immenso sforzo delle Nazioni Unite, ha ribadito che serve l’impegno di tutta la comunità internazionale per far fronte a una crisi umanitaria sempre più dilagante. Di Maio ha ribadito a Grandi che l’Italia sarà al fianco dell’Unhcr per aiutare la popolazione ucraina in fuga dalla guerra.
15:00
Biden verso annuncio stop import petrolio russo
Il presidente Usa, Joe Biden, alle 10:45 ora di Washington (le 16.45 in Italia) annucerà nuove misure sanzionatorie contro la Russia “responsabile della sua guerra non provocata e ingiustificata contro l’Ucraina”: lo ha reso noto la Casa Bianca in un aggiornamento del programma del presidente.
Secondo i media americani, il capo della Casa Bianca annuncerà il divieto di importazione in Usa del petrolio e del gas russo, un passo che farà senza la partecipazione dei suoi alleati europei, più esposti sul fronte del mercato energetico al gas russo.
14:56
Il cardinale Konrad Krajewski sarà oggi a Leopoli
“Oggi il cardinale Konrad Krajewski, inviato speciale di Papa Francesco, arriva in Ucraina, a Leopoli, e in questo modo la Sede Apostolica inizia una missione umanitaria speciale in Ucraina”. Così monsignor Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica, in un videomessaggio registrato in un bunker a Kiev. “Oggi – prosegue Shevchuk – vogliamo accogliere il nostro ospite con dignita’ e aiutarlo a guardare, a vedere le ferite dell’Ucraina, proprio come il Santo Padre chiede di aiutarlo a toccare le ferite di Cristo sul corpo del popolo ucraino ferito dalla guerra”.
14:52
Media, Cina valuta investimenti in colossi russi
La Cina sta valutando investimenti nei gruppi russi dell’energia e delle materie prime, dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Lo riferiscono fonti al corrente della situazione citate dall’agenzia Bloomberg. Nelle mire di Pechino ci sarebbero investimenti in colossi del calibro del gigante del gas Gazprom e del produttore di alluminio Rusal.
Secondo le fonti, il governo cinese avrebbe avviato colloqui con i grandi gruppi statali, tra cui vengono citati il colosso degli idrocarburi China National Petroleum Corporation (Cnpc) China Petrochemical, Aluminum of China e China Minmetals per potenziali investimenti nelle aziende russe o nei loro asset. Qualsiasi accordo, sottolineano le fonti di Bloomberg, servirebbe a sostenere le importazioni della Cina – che in questa fase punta ad aumentare la propria sicurezza energetica e alimentare – e non sarebbe da interpretare come un sostegno alla Russia per l’invasione dell’Ucraina.
Le discussioni sono ancora in fase iniziale, anche se altre fonti citano colloqui gia’ iniziati tra le aziende cinesi e le controparti russe.
14:46
Fico, profughi solo a Minsk e Mosca mera provocazione
“Ancora violenza sul popolo ucraino. Stanotte ci sono stati nuovi bombardamenti sulla popolazione civile. Con decine di morti, fra cui due bambini a Sumy. A questo si aggiungono le centinaia di migliaia di persone allo stremo nelle città sotto assedio. L’incomprensibile aggressione voluta da Putin continua a essere una ferita aperta nel cuore dell’Europa, a cui buona parte della stessa popolazione russa e’ contraria come dimostrano le numerose manifestazioni represse e silenziate di questi giorni. Si discute di un cessate il fuoco e di nuovi corridoi umanitari. La sincera speranza è che non si tratti di un’operazione strumentale come quella di ieri: la proposta russa di aprire corridoi umanitari per portare i rifugiati solo in Bielorussia e in Russia sarebbe una mera provocazione, fatta sulla pelle di donne, bambini, anziani in fuga dalle bombe”. Lo scrive su facebook il presidente della Camera, Roberto Fico.
14:44
Benassi, nuove sanzioni? Si, se continua la guerra
“Eventuali altri pacchetti sanzionatori? La risposta è sì, la situazione evolve sul terreno e fintanto che evolve nella maniera drammatica a cui stiamo assistendo in questi giorni, c’è da aspettarsi l’adozione di ulteriori misure sanzionatorie” alla Russia. Lo ha dichiarato l’ambasciatore Piero Benassi, rappresentante permanente dell’Italia presso l’Ue, nell’audizione alle commissioni riunite Affari esteri ed europei della Camera dei deputati. “Nella riunione degli ambasciatori di oggi pomeriggio a Bruxelles, che è un normale Coreper, ci saranno delle misure sul tavolo”, ha spiegato l’ambasciatore. “In parte – ha anticipato – sono misure esplicative di decisioni già assunte in Gazzetta ufficiale” mentre “la risposta e’ no in relazione a possibili misure energetiche”, ha sottolineato. Ci saranno invece “ulteriori listing di persone ed entità sia per quanto attiene la Russia che la Bielorussia”, ha concluso.
13:48
Kuleba attacca l’israeliana El Al ma poi si scusa
E’ iniziata con un tweet di denuncia e si è conclusa con uno di scuse la querelle a distanza tra il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, e l’israeliana El Al. Ieri sera il capo della diplomazia di Kiev ha attaccato la compagnia aerea dello Stato ebraico, accusandola di accettare pagamenti con il circuito bancario russo ‘Mir’ usato per evitare le sanzioni.
A dimostrazione di ciò, ha anche postato una foto della schermata di un pagamento, con il ‘Mir’ tra le opzioni presenti, sottolineando che “mentre il mondo sanziona la Russia per le sue atrocita’ barbare in Ucraina, alcuni preferiscono fare soldi che grondano di sangue ucraino”. L’El Al che permette di usare il ‘Mir’ per acquistare biglietti è “immorale ed e’ un colpo alle relazioni ucraino-israeliane”.
Immediata la reazione della compagnia aerea che ha sottolineato di aver “bloccato l’uso della carta di credito Mir a partire dal 28 febbraio”. Non solo, in un tweet ha ricordato come, “con la chiusura dello spazio aereo ucraino, El Al abbia trasportato centinaia di tonnellate di attrezzature mediche e umanitarie per l’Ucraina e ha evacuato orfani e rifugiati per portarli in salvo in Israele”.
Alcune ore dopo sono arrivate le scuse di Kuleba: “Sul sito, certo, è rimasto il pulsante di pagamento ‘Mir’, ma ne e’ stato bloccato l’utilizzo. Sono grato a El Al per le sue importanti operazioni umanitarie e porgo le mie scuse”. Il tweet di denuncia nel frattempo e’ stato cancellato.
13:46
In arrivo l’ondata di gelo in Ucraina, terribile per sfollati
Sull’Ucraina martoriata dalla guerra a metà settimana arrivera’ un’ondata di gelo. Negli ultimi giorni ha nevicato su alcune zone del Paese e secondo le previsioni meteorologiche della Bbc, i fiocchi bianchi continueranno a scendere.
Città come Kharkiv e Kiev verranno investite da “un vento fràdo pungente”, con temperature che scenderanno a -13/-20 gradi. Temperature di cinque gradi più basse della media che si faranno sentire in maniera “terribile” in particolare sugli sfollati e coloro che non hanno rifugi adeguati nè elettricità.
13:40
Rinviato l’incontro di domani fra Draghi e Morawiecki
L’incontro a Roma tra il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il primo ministro della Repubblica di Polonia, Mateusz Morawiecki previsto per domani sarà riprogrammato. I due leader avranno modo di avere prossimamente un colloquio telefonico. È quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.
13:36
Presidente cinese Xi, mantenere coordinamento con Francia e Germania
La Cina apprezza gli sforzi di mediazione nella crisi in Ucraina di Francia e Germania e si dice disposta a mantenere il coordinamento con Francia, Germania e Unione Europea. Lo ha dichiarato il presidente cinese, Xi Jinping, nel corso di un colloquio telefonico con l’omologo francese, Emmanuel Macron, e con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz.
La Cina, ha aggiunto Xi, citato dalla Cctv, è disposta a svolgere un “ruolo attivo” con la comunità internazionale secondo le esigenze di tutte le parti interessate.
13:35
Yanukovic a Zelensky, ‘firma accordo pace a ogni costo’
L’ex presidente filorusso dell’Ucraina, Viktor Yanukovic, in carica dal 2010 al 2014, si è rivolto al suo successore, Volodymyr Zelensky, chiedendogli di stringere un accordo di pace “a ogni costo”. “Capisco benissimo che tu abbia molti ‘consulenti’ ma tu sei obbligato personalmente a fermare lo spargimento di sangue e raggiungere un accordo di pace a ogni costo”, ha detto Yanukovic nel suo appello, ripreso dalle agenzie russe.
L’ex presidente, deposto da una protesta popolare in seguito alla marcia indietro sull’accordo di associazione con l’Unione Europea, ha affermato che “l’unica ragione per cui l’intera Ucraina” ha sostenuto Zelensky fu la sua promessa di “porre fine alla guerra in Ucraina”. “Saresti potuto diventare un presidente di pace ma purtroppo non è accaduto”, conclude Yanukovic.
13:33
Unicef, un milione di bambini fuggiti; crisi senza precedenti
Dei due milioni di profughi ucraini fuggiti dalla guerra, la metà sono minorenni. “Un milione di bambini sono scappati dall’Ucraina, in meno di due settimane. Una buia prima volta nella storia”, ha affermato in un tweet il portavoce di Unicef, James Elder. “Non abbiamo mai affrontato una crisi di rifugiati di questa velocità e portata”, ha aggiunto in una intervista alla Cnn.
13:13
Benassi, ok Ue al piano per meno dipendenza dal gas russo
“Proprio oggi il Collegio dei commissari europei ha adottato una nuova comunicazione con proposte di misure per un’azione congiunta europea sull’energia e, rispetto alla comunicazione dell’ottobre scorso, ci sarà un focus molto più forte sulla necessità di riduzione della dipendenza delle forniture di gas dalla Russia, anche attraverso misure collettive”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore Piero Benassi, rappresentante permanente dell’Italia presso l’Ue, nell’audizione alle commissioni riunite Affari esteri ed europei della Camera dei deputati. “Il tema della sicurezza degli approvvigionamenti e dell’aumento esponenziale dei prezzi” energetici, ha ricordato Benassi, “è già sul tavolo della Commissione europea e degli Stati membri dall’ottobre scorso e la guerra in Ucraina, con tutta evidenza, lo ha reso naturalmente ancora più urgente e complesso”. “La Commissione, come anticipato nell’incontro di ieri a Bruxelles tra il presidente Draghi e la presidente von der Leyen, punta in particolare sulla diversificazione degli approvvigionamenti, una strada che il Governo italiano ha già imboccato con decisione anche a livello bilaterale attraverso un dialogo intensificato con i principali fornitori mondiali, anche di Gnl, in particolare con le missioni del ministro Di Maio in Algeria e Qatar, ma anche esplorando le disponibilità di altri Paesi produttori”.
13:12
Stoltenberg, sanzioni contro la Russia senza precedenti
Le sanzioni decretate dall’Occidente contro la Russia in risposta all’invasione dell’Ucraina sono “senza precedenti per effetti e forza”. Lo ha sottolineato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Riga, ricordando che l’Alleanza atlantica ha sostenuto Kiev “in molti modi”, dalla fornitura di armi all’addestramento di truppe.
Quanto alla richiesta del presidente ucraiano Volodymyr Zelensky di istituire una no-fly zone, Stoltenberg ha ribadito il no, spiegando che bisogna “mettere fine a questo conflitto, non espanderlo”.
13:05
Telefonata Lavrov-Parolin, auspicio di intesa presto
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il segretario di Stato del Vaticano, il cardinale Pietro Parolin hanno avuto un colloquio telefonico oggi. Lo riferisce il ministero degli Esteri russo. “Le parti hanno espresso la speranza che il prossimo ciclo di colloqui tra Mosca e Kiev avvenga presto e che si raggiunga un accordo sulle questioni chiave al centro della crisi ucraina per risolverla e cessare le ostilita’”, ha detto il ministero degli Esteri russo.
“Dopo che Parolin ha espresso preoccupazione per la situazione in Ucraina, Lavrov lo ha informato dei principi della Russia sulle cause e gli obiettivi dell’operazione militare speciale condotta in Ucraina”, ha affermato. “Particolare enfasi è stata posta sulle questioni umanitarie legate al conflitto, comprese le misure per proteggere i civili, l’organizzazione e il funzionamento dei corridoi umanitari, l’assistenza ai rifugiati”, ha aggiunto il ministero degli Esteri russo.
13:00
Benassi, attesi 7,5 milioni di persone in fuga
“Secondo gli ultimi dati dell’Unhcr oltre 1,5 milioni di persone avrebbero varcato i confini” europei dall’Ucraina e questo numero è “solo una parte dei flussi attesi, quantificati in circa 7,5 milioni di persone”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore Piero Benassi, rappresentante permanente dell’Italia presso l’Ue, nell’audizione alle commissioni riunite Affari esteri ed europei della Camera dei deputati.
Benassi ha ricordato che la Commissione europea ha proposto per la prima volta “di attivare la direttiva sulla protezione temporanea” e che la proposta è stata avallata dai Paesi membri. Si tratta di concedere “la protezione di un anno su richiesta, rinnovabile per altri due periodi semestrali, estesa ai rifugiati risiedenti in Ucraina”, ha spiegato. “La decisione adottata il 3 marzo, già operativa, prevede lo status di protezione temporanea Ue o analogo trattamento a livello nazionale anche per i profughi non ucraini: circa 500 mila i cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti in Ucraina, secondo una logica di solidarietà indivisibile, senza distinzioni di nazionalità, fortemente promossa dal nostro Paese”, ha proseguito Benassi.
“È inoltre in corso di attivazione una piattaforma di solidarietà per lo scambio informativo sulla capacità di accoglienza degli Stati membri su eventuali reciproche esigenze sul numero di persone che hanno la protezione temporanea” sul proprio territorio.
12:55
Ispettorato del lavoro, nelle regolarizzazioni priorità alle istanze degli ucraini
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha emanato questa mattina una circolare, indirizzata agli Ispettorati territoriali, con la quale raccomanda di assicurare priorità alle pratiche di emersione dei rapporti di lavoro riferite a cittadini di nazionalità ucraina.
La circolare, ispirata da ragioni umanitarie, è tesa a garantire la mobilità dei lavoratori ucraini in attesa di regolarizzazione e le ricongiunzioni familiari.
12:50
Benassi, l’obiettivo dell’Ue non è agevolare la russofobia
“Occorre lavorare, anche a livello comunicativo, per chiarire un concetto ribadito più volte anche in sede europea: l’obiettivo della Ue” nei suoi ultimi provvedimenti contro Mosca “non è colpire la popolazione russa nè agevolare il rischio di russofobia” rispetto al quale “dobbiamo prestare massima attenzione”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore Piero Benassi, rappresentante permanente dell’Italia presso l’Ue, nell’audizione alle commissioni riunite Affari esteri ed europei della Camera dei deputati. “Ciò che sta avvenendo è una reazione senza precedenti da parte della comunita’ internazionale, non soltanto occidentale, a un errore senza precedenti, odioso e intollerabile, commesso dalla Federazione Russa”, ha aggiunto Benassi.
12:39
In corso l’evacuazione dei civili da Sumy
È in corso l’evacuazione dei civili da Sumy, città nel Nord Est dell’Ucraina occupata dai russi. Lo riferisce su Telegram il vice capo dello staff presidenziale ucraino, Kyrylo Tymoshenko. Il corridoio umanitario resterà aperto fino alle 21:00 locali.
12:34
Allarme dell’Oms, in Ucraina le forniture mediche stanno finendo
In Ucraina gli attacchi agli ospedali, alle ambulanze e ad altre strutture sanitarie ucraine sono aumentati rapidamente negli ultimi giorni e le forniture mediche vitali stanno finendo. È l’allarme lanciato dall’Oms, che sta lavorando per ottenere urgentemente nuove forniture mediche, riferisce il Guardian. Tra le scorte in esaurimento ci sono ossigeno, insulina, DPI, forniture chirurgiche ed emoderivati.
12:23
Kiev, sono 21 i morti in bombardamento Sumy
Si è aggravato il bilancio delle vittime del bombardamento notturno di Sumy, nel nord-est dell’Ucraina: secondo le autorità regionali, sono stati recuperati “i corpi di 21 persone, compresi due bambini”. In precedenza era stata data notizia di 9 civili uccisi.
12:20
Presidente cinese Xi, ridurre impatto crisi, sanzioni dannose per tutti
La Cina chiede collaborazione per ridurre l’impatto negativo della crisi in Ucraina e boccia le sanzioni alla Russia che, dice, saranno “dannose per tutti”. Lo ha dichiarato il presidente cinese, Xi Jinping, nel corso di un colloquio avuto con il presidente cinese, Emmanuel Macron, e con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. “Dobbiamo lavorare insieme per ridurre l’impatto negativo della crisi”, ha detto Xi. Le sanzioni, ha aggiunto, “avranno un impatto negativo sulla stabilità della finanza globale, dell’energia, dei trasporti e delle catene di approvvigionamento, e trascineranno al ribasso l’economia mondiale, che e’ sotto il pesante fardello della pandemia, e saranno dannose per tutti”.
12:16
Presidente cinese Xi, evitare l’aumento di tensioni e crisi umanitaria
La priorità nella situazione in Ucraina è evitare che le tensioni aumentino o addirittura sfuggano al controllo, ed evitare una crisi umanitaria “su larga scala”. Lo ha dichiarato il presidente cinese, Xi Jinping, nel corso di un colloquio con il presidente francese, Emmanuel Macron, e con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. Xi, citato dall’emittente televisiva statale Cctv, ha sottolineato l’importanza di sostenere i colloqui tra Russia e Ucraina, promuovere lo slancio nei negoziati e “superare le difficolta’ e continuare i colloqui per raggiungere la pace”. La Cina, ha aggiunto Xi, chiede “la massima moderazione per prevenire una crisi umanitaria su larga scala”.
12:14
Mattarella, l’indifferenza è il peggiore dei mali
“L’indifferenza di fronte all’arbitrio e alla sopraffazione è il peggiore dei mali. In gioco non c’è solo la libertà di un popolo ma la pace, la democrazia, il diritto, la civiltà dell’Europa e dell’intero genere umano”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando del conflitto in corso in Ucraina
12:13
Mattarella, fermare la deriva anche se comporta costi
“Opporsi – oggi – a questa deriva di scontri e di conflitti comporta dei prezzi; potrebbe provocare dei costi alle economie dei Paesi che vi si oppongono ma questi sarebbero di gran lunga inferiori a quelli che si pagherebbero se quella deriva non venisse fermata adesso”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a proposito del conflitto in corso in Ucraina.
12:12
Mattarella, le donne ucraine colpite da assurda violenza
Le donne ucraine sono colpite in questi giorni “da una violenza inattesa, crudele, assurda”. Lo afferma al Quirinale il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Festa della Donna. Sono, aggiunge, “donne che partecipano alla difesa della loro comunità, donne costrette a ripararsi nei rifugi di emergenza, che lasciano le loro case e il loro Paese, che hanno paura per i loro figli, che prestano cura ai più deboli, che piangono morti innocenti”. Mattarella sottolinea che “tante, troppe sono le donne cadute in questo ingiustificabile conflitto. Nelle guerre le donne pagano sempre prezzi altissimi. Come donne, come madri, come compagne di vita”. “Vittime dell’insensatezza della guerra, vittime spesso di brutali violenze. Eppure la loro forza nel dolore, la loro dignità si sono sempre rivelate energie insostituibili di resistenza, di coesione, di pacificazione, di ricostruzione”.
12:10
Mattarella, in immagini di Kirill crudeltà e cinismo della Russia
“Nelle immagini della disperazione dei giovani genitori del piccolo Kirill si esprime l’insensatezza della guerra, la crudeltà e il cinismo di questa aggressione della Federazione russa contro l’Ucraina”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al Quirinale in occasione della Giornata della donna, parlando del conflitto in corso in Ucraina. “Non è tollerabile – e non dovrebbe essere neppure concepibile – che, in questo nuovo millennio, qualcuno voglia comportarsi secondo i criteri di potenza dei secoli passati – ha aggiunto – pretendendo che gli stati più grandi e forti abbiano il diritto di imporre le proprie scelte ai paesi più vicini, e, in caso contrario, di aggredirli con la violenza delle armi. Provocando angoscia, sofferenze, morti, disumane devastazioni. Va fermato – subito; con decisione – questo ritorno all’indietro della storia e della civiltà”.
12:09
Mattarella, gratitudine e vicinanza agli ucraini in Italia
“Alle donne ucraine deve giungere il nostro sostegno. Nel nostro Paese è presente da molti anni una integrata e apprezzata comunità ucraina. Il loro impegno professionale ci è di grande aiuto, fanno spesso parte delle nostre famiglie, e noi desideriamo esprimere loro gratitudine e vicinanza in questi giorni così drammatici”. Lo ha detto nel suo intervento al Quirinale il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
12:08
Mattarella, forze di occupazione si ritirino
“La nostra responsabilità di cittadini, di europei, ci chiama oggi a un più forte impegno per la pace, perché si ritirino le forze di occupazione e si fermino le armi, perché sia ripristinato il diritto internazionale e siano rispettate le sovranità nazionali”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al Quirinale in occasione della Giornata della donna.
12:07
Ipotesi Eurobond per le spese dell’energia e della Difesa
Secondo l’Agenzia Bloomberg, che cita fonti riservate, i tecnici dell’Unione Europea sarebbero al lavoro per lanciare bond “su vasta scala” per finanziare le spese dell’energia e della Difesa. Il piano dovrebbe essere presentato dopo il prossimo summit di Versailles in programma per il 10-11 marzo.
12:03
Il gas inverte la rotta al TTF, ora perde oltre l’8%
Mentre trapelano le voci secondo cui la Ue starebbe studiando una sorta di Eurobond per contribuire a coprire le spese per l’energia e la difesa, il gas reagisce e inverte la rotta sulla piattaforma europea. Al TTF passa di mano 207 euro al KWH, cedendo l’8,45%.
12:01
Shell sospende gli acquisti del greggio russo
Shell uscirà dai progetti legati a gas e petrolio in Russia e sospenderà gli acquisti spot di greggio russo come prima misura immediata. Lo ha annunciato la compagnia britannica in un comunicato.
11:59
Sibilia, 3mila profughi ucraini ogni 24 ore in Italia
“Il Viminale ha dato il via libera a un rapido censimento di tutte quelle strutture sequestrate alla mafia nel corso degli anni. Proprio quegli alloggi saranno utilizzati per ampliare gli spazi per l’accoglienza dei profughi ucraini in Italia. Abbiamo 3.000 nuovi arrivi di cittadini ucraini in fuga dalla guerra ogni 24 ore, dobbiamo fare presto per organizzare al meglio la macchina dell’accoglienza e non essere travolti dall’emergenza. Il ministero dell’Interno insieme alla Protezione civile sta facendo la sua parte. Serve il contributo di tutti”. Lo scrive sui social il sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia.
Abbiamo 3000 nuovi profughi ucraini ogni 24 ore, dobbiamo fare presto per organizzare al meglio la macchina dell’accoglienza per non essere travolti dall’emergenza. Il Ministero dell’Interno insieme alla Protezione civile, sta facendo la sua parte. Serve il contributo di tutti.
— Carlo Sibilia (@carlosibilia) March 8, 2022
11:57
Kuleba, Russia tiene in ostaggio 300mila civili a Mariupol
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha accusato la Russia di “tenere in ostaggio 300 mila civili a Mariupol” e di “impedirne l’evacuazione nonostante gli accordi con la mediazione della Croce Rossa Internazionale”. “Un bambino è morto di disidratazione ieri!”, ha aggiunto, denunciando “i crimini di guerra” di Mosca, “parte di una strategia deliberata”.
11:51
Segretario di Stato Usa Blinken presegue la missione europea a Tallin e Parigi
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken è a Tallin e Parigi, le ultime tappe di un “tour” europeo iniziato giovedì scorso in Belgio, e proseguito nei giorni successivi in Polonia, Moldavia, Lettonia e Lituania.
Oggi il capo della diplomazia Usa incontra la ministra degli Esteri estone Eva-Maria Liimets, prima di una conferenza stampa congiunta con la premier Kaja Kallas a fine mattinata. Nel pomeriggio, incontrerà a Parigi il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian per poi essere ricevuto all’Eliseo dal presidente Emmanuel Macron. L’agenda degli ultimi giorni del segretario di Stato è stata evidentemente studiata per rassicurare gli alleati europei, e in particolare tutti quelli che si trovano alla frontiera orientale di Nato e Ue, sull’appoggio del potente alleato americano contro il vicino belligerante.
11:48
Kiev, attacco russo a corridoio umanitario Mariupol
La Russia sta violando le condizioni di cessate il fuoco per il corridoio umanitario a Mariupol, nel sud dell’Ucraina. È quanto sostenuto dal ministero della Difesa di Kiev, secondo cui le truppe di Mosca hanno “lanciato un attacco in direzione del corridoio umanitario”.
11:39
Unhcr, superati i 2 milioni di rifugiati
Il numero dei rifugiati ucraini ha superato la soglia dei due milioni. Lo ha riferito l’Alto commissariato per i rifugiati nel mondo (Unhcr).
11:37
Indagini della Procura federale tedesca per crimini guerra
La Procura federale tedesca ha aperto un’inchiesta su possibili crimini di guerra compiuti dalle forze armate russe in Ucraina. Lo scrivono vari media tedeschi tra cui lo Spiegel, secondo cui l’obiettivo dell’indagine è quello di “mettere in sicurezza” prove ed indizi per poter poi procedere nei confronti di singoli individui.
A quanto afferma il settimanale tedesco, il dossier è stato avviato dal procuratore generale Peter Frank in seguito alle denunce riguardo al lancio di bombe a grappolo e dei resoconti su attacchi su quartieri abitativi nelle citta’ ucraine, ad infrastrutture civili, nonché ad un gasdotto, un deposito di rifiuti nucleari ed una centrale elettrica.
Nell’indagine si cercherebbe anche di fare luce su una serie di operazioni mirate volte ad uccidere politici ucraini ad opera non solo di unita’ russe, ma anche di formazioni di miliziani ceceni. Lo stesso presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato la scorsa settimana di essere “l’obiettivo numero uno” di queste missioni.
Secondo il codice penale internazionale, il procuratore generale puo’ perseguire in tutto il mondo i crimini di guerra cosi’ come i crimini contro l’umanità. Per primo era stato il ministro alla Giustizia tedesco, Marco Buschmann, a parlare della possibilità di un’indagine della Procura generale federale: “Possibili violazioni del codice penale internazionale devono essere perseguiti con determinazione”.
11:24
Zelensky, possibile compromesso su Crimea e Donbass
“Possiamo discuterne e raggiungere un consenso su come questi territori continueranno a vivere”: lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista alla AbcNews, rispondendo a una domanda sulle richieste avanzate dal presidente russo Vladimir Putin riguardo alla riconoscimento della Crimea in Russia e dell’indipendenza delle due repubbliche del Donbass.
“Per me è importante sapere come la gente che vuole essere parte dell’Ucraina vivrà in questi territori. La questione è più complicata del semplice riconoscerle”, ha sottolineato, ribadendo che “questo è un ultimatum e noi non siamo pronti per gli ultimatum”.
11:24
Borrell, proporrò regime per sanzionare la disinformazione
“Dobbiamo proteggere le nostre democrazie dall’interferenza straniera e dai tentativi di manipolazione. Proporrò un nuovo regime orizzontale che ci consentirà di sanzionare gli attori maligni della disinformazione. Ciò farà parte di una più ampia toolbox che rafforzerà la nostra capacità di deterrenza e di agire”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo.
11:06
Il presidente cinese Xi oggi a colloquio con Macron e Scholz
Il presidente cinese, Xi Jinping, è atteso oggi per un colloquio con il presidente francese, Emmanuel Macron, e con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, per discutere della crisi in Ucraina e dei rapporti tra Cina e Unione Europea.
Il colloquio sarà il primo tra Xi e i leader occidentali dall’inizio della guerra in Ucraina. Il presidente cinese ha finora parlato solo con il presidente russo, Vladimir Putin, all’indomani dell’invasione dei soldati russi nel Paese: Pechino ha ribadito anche ieri che i legami con Mosca sono “solidi come una roccia”, ma si è detta pronta a un “ruolo costruttivo” per risolvere la crisi, e ha sottolineato che i rapporti con l’Unione Europea godono di “solide basi”.
11:03
Colloquio di Draghi con il presidente dell’Azerbaigian
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto stamattina una conversazione telefonica con il presidente della Repubblica dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev. I due leader hanno discusso la situazione sul terreno in Ucraina e l’ulteriore rafforzamento della cooperazione bilaterale, in particolare nel settore energetico.
10:57
Zelensky, non finirà qui, sarà guerra mondiale
“Credetemi, ho parlato con molti leader occidentali. Questa guerra non finirà così, scatenerà una guerra mondiale”. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista esclusiva alla AbcNews. “Oggi la guerra è qui, domani sarà in Lituania, Polonia e poi Germania”, ha proseguito, sottolineando: “Noi siamo venuti per primi, voi verrete per secondi, perche’ piu’ la bestia mangia, più vuole mangiare”
10:23
Cingolani, al momento il gas russo sta arrivando
“In questo momento il gas dalla Russia sta fluendo, pertanto siamo in grado di mamantenere la road map al 55% di decarbonizzazione e con un grande sforzo dobbiamo cercare di andare avanti”. Lo ha detto il ministro per la Transizione energetica, Roberto Cingolani, intervistato ad Agora’, su Rai3.
09:59
Gli ucraini stanno evacuando Irpin
Evacuazione di civili in corso da Irpin, sobborgo di Kiev, teatro di violenti attacchi e bombardamenti negli ultimi giorni che domenica sono costati la vita a otto persone, tra cui un’intera famiglia con due bambini. Lo riferisce la Reuters citando un funzionario ucraino. Secondo il governatore della regione di Kiev, Oleksiy Kuleba, finora oltre 150 persone sono riuscite a lasciare la zona e l’operazione continua.
09:57
Borrell, la propaganda russa è parte integrante dell’aggressione
“L’interferenza straniera e la manipolazione dell’informazione è qualcosa che la macchina della propaganda russa usa attivamente. Accopagnando la campagna militare, diffondendo false informazioni tra la sua popolazione”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo intervento in plenaria. “È da settimane che il Cremlino preparava il campo, presentando la Russia come vittima, e accusando di Zelensky di essere un criminale reponsabile di un genocidio contro la minoranza russa. A Kiev, secondo la propaganda, ci sarebbe stata una seconda Norimberga per pulire l’Ucraina dal nazismo”, ha aggiunto il capo della diplomazia Ue. “Il Cremlino e i suoi media mentono sistematicamente sulla situazione e sulla sofferenza della popolazione ucraina. Rivendicano che le autorita’ ucraine bombardano le proprie città o provocano incidenti nucleari per incolpare la Russia. Queste notizie vengono ricevono ampia diffusione”, ha denunciato Borrell. “I media statali e l’ecosistema attorno vengono usati come strumenti per spingere questa narrativa, per manipolare e ingannare l’opinione pubblica. E sono una parte integrale dell’aggressione. Non si tratta solo di bombardare le case, le infrastrutture, i corpi delle persone. Ma stanno bombardando anche le loro menti, il loro spirito”, ha aggiunto l’Alto rappresentante.
09:45
Borrell, propaganda russa è parte integrale dell’aggressione
“L’interferenza straniera e la manipolazione dell’informazione e’ qualcosa che la macchina della propaganda russa usa attivamente. Accompagnando la campagna militare, diffondendo false informazioni tra la sua popolazione“. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo intervento in plenaria.
“È da settimane che il Cremlino preparava il campo, presentando la Russia come vittima, e accusando di Zelensky di essere un criminale reponsabile di un genocidio contro la minoranza russa. A Kiev, secondo la propaganda, ci sarebbe stata una seconda Norimberga per pulire l’Ucraina dal nazismo”, ha aggiunto il capo della diplomazia Ue.
“Il Cremlino e i suoi media mentono sistematicamente sulla situazione e sulla sofferenza della popolazione ucraina. Rivendicano che le autorita’ ucraine bombardano le proprie citta’ o provocano incidenti nucleari per incolpare la Russia. Queste notizie vengono ricevono ampia diffusione”, ha denunciato Borrell.
“I media statali e l’ecosistema attorno vengono usati come strumenti per spingere questa narrativa, per manipolare e ingannare l’opinione pubblica. E sono una parte integrale dell’aggressione. Non si tratta solo di bombardare le case, le infrastrutture, i corpi delle persone. Ma stanno bombardando anche le loro menti, il loro spirito”, ha aggiunto l’Alto rappresentante.
09:45
Borrell, i cittadini russi sono isolati in una bolla
“La leadership russa sta chiudendo i media indipendenti, la società civile, bannando Twitter, Facebook e un numero di media stranieri. Ciò che loro chiamano false informazioni sulla guerra in Ucraina possono causare 15 anni di prigione. Colpiscono i giornalisti internazionali. Come conseguenza, deprivano i cittadini russi dall’essere informati”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo intervento in plenaria. “La Russia sta andando verso un isolamento completo dei suoi cittadini dall’informazione che arriva dal mondo. Sta mettendo i suoi cittadini in una bolla, isolandoli per non permettere loro di sapere cosa sta succedendo”, ha aggiunto il capo della diplomazia Ue.
09:32
Impennata dei prezzi delle materie prime
Ennesima giornata difficile per gli investitori che si trovano a fronteggiare i picchi record delle materie prime: il gas alla piattaforma olandese di Amsterdam, il TTF, guadagna nelle prime battute il 12,2% e oltrepassa la soglia dei 250 euro al Mwh. Sui circuiti elettronici, il petrolio del Mare del Nord, il Brent, avanza dell’1,65% a quota 125,24 dollari al barile. Al Nymex, il WTI guadagna invece l’1,36% oltre la quota dei 121 dollari al barile.
Giornata particolare il nichel, di cui la Russia è il maggiore produttore al mondo, e che potrebbe scarseggiare in vista delle nuove sanzioni: ha dapprima sfondato quota 100 mila dollari per tonnellata, spinto dai timori degli investitori che la Russia non possa più esportare la sua produzione e guadagnando il 66& per poi ripiegare leggermente. Sempre in rally l’oro, con il lingotto con consegna immediata che avanza di un altro 0,9% a 2.013 dollari l’oncia. Accelera anche il palladio, balzato del 5,9% a 3.173,02 dollari per oncia, riprendendo il suo rally dopo essere scivolato da un massimo storico di 3.440,76 dollari. Ben sostenuto anche il platino, salito del 2,2% a 1.147,31 dollari.
09:24
Sfogliamondo: i temi al centro delle prime pagine internazionali
Le sofferenze della popolazione civile ucraina che pare imprigionata senza scampo sotto gli ininterrotti bombardamenti russi è il tema ricorrente sulle prime pagine dei giornali internazionali, assieme all’ipotesi di embargo del petrolio russo spinta dagli Usa tra la contrarietà di alcuni Paesi europei, e foriera di ulteriore instabilità sui mercati già in profondo rosso per la guerra. Attenzione anche alla sempre più stringente censura della stampa imposta da Putin in Russia. Ecco le prime pagine dei principali quotidiani esteri.
09:21
Zelensky richiama peacekeeper impegnati in missioni di pace nel mondo
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha richiamato in patria i peacekeeper impegnati in missione di pace nel mondo per “rafforzare l’esercito” che combatte “l’aggressione russa”. Lo ha riferito l’ufficio del leader di Kiev.
09:08
Londra, aiuteremo la Polonia in caso di invio dei jet all’Ucraina
Il Regno Unito “sosterra’” la Polonia se dovesse decidere di fornire caccia all’Ucraina per fronteggiare l’invasione russa. Lo ha affermato il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, avvertendo pero’ che una simile mossa potrebbe portare Varsavia “sulla linea diretta del fuoco” in uno scontro con “Russia o Bielorussia”.
L’ipotesi che la Polonia fornisca Mig-29 all’Ucraina, con il sostegno degli Usa che li sostituirebbero con propri caccia, è già circolata nei giorni scorsi ma e’ stata smentita da Varsavia.
08:58
New Yorker dedica la copertina a Zelensky
Il settimanale New Yorker ha deciso di dedicare la copertina dell’ultimo numero al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’illustrazione – dal titolo ‘Resilienza’ – mostra il leader di Kiev in mimetica, che sventola la bandiera ucraina, tra il fumo nero delle esplosioni, mentre guarda a occidente.
Inside this week’s issue of The New Yorker: https://t.co/0OmP9Ct6J8 pic.twitter.com/Cx1dUs4etv
— The New Yorker (@NewYorker) March 7, 2022
08:57
Kiev, a breve apertura corridoio umanitario a Sumy
Un corridoio umanitario per permettere l’evacuazione dei civili verrà aperto a breve nella città di Sumy, nel nord-est dell’Ucraina. Lo ha annunciato la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk, precisando che il primo convoglio prenderà avvio alle 10 del mattino ora locale (le 9 in Italia) e verra’ seguito dalla “popolazione locale con i propri mezzi”.
Il ministero della Difesa russa già ieri sera aveva annunciato l’imposizione di un ‘regime di silenzio’ (la formula usata da Mosca per descrivere un cessate il fuoco) dalle 10 del mattino ora di Mosca (le 8 in Italia) e l’apertura di corriodoi umanitari a Kyiv, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol.
08:06
Macron e Scholz sentiranno oggi Xi Jinping
Il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz avranno una telefonata oggi con il presidente cinese Xi Jinping. I due leader europei, insieme al premier britannico Boris Johnson, ieri si sono sentiti con il presidente americano Joe Biden.
08:05
Il video dell’arrivo in Romania dei profughi in fuga
L’arrivo in Romania dei profughi in fuga dall’Ucraina. La guerra in Ucraina ha già causato mezzo milione di profughi minorenni. Lo ha detto all’Onu la rappresentante Usa, Linda Thomas-Greenfield.
07:46
Kiev, avanzata russa rallentata e soldati demoralizzati
L’avanzata delle truppe russe in Ucraina ha rallentato “notevolmente” e i soldati sono “demoralizzati”. Lo ha riferito il capo di Stato maggiore dell’esercito ucraino, sottolineando in particolare la resistenza incontrata dai russi a Chernihiv e nei sobborghi di Mykolaiv.
“Gli invasori continuano l’offensiva ma il ritmo dell’avanzata delle truppe ha rallentato notevolmente. Sono demoralizzati e tendono sempre più al saccheggio e alla violazione del diritto internazionale umanitario”, si legge nella nota.
07:11
Australia sanziona comandanti e propagandisti russi
L’Australia ha ampliato le sanzioni alla Russia, annunciando misure contro sei alti comandanti militari e contro dieci membri dell’apparato propagandistico di Mosca a seguito dell’invasione dell’Ucraina.
La ministra australiana degli Esteri, Marise Payne, ha spiegato in un comunicato che saranno imposte sanzioni finanziarie e il divieto di entrata a sei alti comandanti responsabili dell’attacco all’Ucraina, in linea con quanto già adottato dai Paesi alleati.
Today Australia imposed new sanctions on key military figures, the Russian Armed Forces & those responsible for driving and disseminating Russian propaganda. This follows last week’s listing of key banks, to prevent finance for Putin’s unjustified war.
https://t.co/pB2E9kqGOv— Marise Payne (@MarisePayne) March 8, 2022
Payne ha sottolineato che l’invasione “non provocata e non giustificata” è stata accompagnata da una “vasta campagna di disinformazione in Russia e a livello internazionale”, mentre il presidente russo ha tacitato le voci indipendenti per chiudere i suoi compatrioti “in un mondo caratterizzato dalle menzogne”.
Pertanto l’Australia ha decisio di imporre sanzioni contro dieci persone collegate all’apparato di propaganda del Cremlino che hanno disseminato “false narrazioni” sulla guerra in Ucraina.
Allo stesso tempo, l’esecutivo di Canberra chiede a Facebook, Twitter e Google di bloccare le informazioni ispirate da Mosca e le catene Sbs e Foxtel hanno annunciato la sospensione dei programmi dei canali Russia Today e Ntv.
L’Australia ha già imposto sanzioni contro 21 entità finanziarie russe tra cui undici banche e ha proibito i viaggi a circa 400 persone tra cui il presidente Putin, comandanti e oligarchi russi, così come a membri del governo e delle forze armate della Bielorussia.
07:07
Giappone, nuove sanzioni a Russia e Bielorussia
Il governo giapponese ha annunciato nuove senzioni contro Russia e Bielorussia, tra cui il blocco dei fondi di alti funzionari e oligarchi e il veto all’esportazione di apparecchiature e macchinari per l’industria petrolifera.
Il portavoce del governo nipponico Hirokazu Matsuno ha spiegato in una conferenza stampa che anche Minsk è “chiaramente coinvolta” nell’invasione dell’Ucraina ed è pertanto oggetto delle sanzioni.
Le misure addizionali includono venti alti esponenti e oligarchi russi cosi’ come altri dodici bielorussi, che si aggiungono ai nomi di quanti hanno gia’ subito il congelamento dei fondi in Giappone. Tra loro, i presidenti russo e bielorusso.
Il Giappone ha inoltre proibito la vendita alla Russia dei macchinari destinati alle raffinerie petrolifere e vietato la vendita alla Bielorussia di semiconduttori e altri beni che possano essere impiegati nell’industria militare.
06:45
Russia Unita, nazionalizzare le fabbriche straniere
Russia Unita, il partito del presidente Vladimir Putin, ha proposto la nazionalizzazione degli impianti produttivi delle compagnie occidentali che hanno sospeso le attivita’ nel Paese.
La proposta è stata avanzata dal segretario del partito, Andrei Turchak: “Russia Unita propone la nazionalizzazione degli impianti manifatturieri delle compagnie che hanno annunciato di lasciare e chiudere le proprie fabbriche in Russia in occasione dell’operazione speciale in Ucraina”, ha detto.
“Simili azioni delle compagnie occidentali – ha aggiunto Turchak – non sono altro che bancarotta fraudolenta. Si tratta in ogni caso di una decisione meramente politica il cui prezzo è che un gran numero di lavoratori russi sono stati licenziati dalla sera alla mattina, senza contare che agendo in questo modo, queste compagnie danneggiano la loro stessa economia, dandosi la zappa sui piedi”.
“L’Occidente ha cominciato la guerra delle sanzioni contro la Russia, cui si sono aggiunti non solo i governi ma anche le compagnie private. Alcune di queste annunciano di uscire dagli affari in Russia e chiudono le loro fabbriche. Le finlandesi Valio e Paulig sono state le ultime ad annunciarlo e ieri Fazer ha fatto lo stesso“. La proposta di nazionalizzazione “e’ una misura estrema, ma non tolleriamo le pugnalate nella schiena e proteggeremo la nostra gente”, ha concluso.
06:35
La prima guerra su TikTok, tra ironia e fake
Il popolarissimo social network, con più di un miliardo di utenti, molto amato dagli adolescenti, continua a raccontare tra musichette, danze e sketch scanzonati e ironici, l’invasione russa. Ma in questa narrazione ‘libera’ girano anche disinformazione e truffe. L’analisi del Financial Times
06:23
Russia, stamattina pronti a ‘cessate il fuoco’ per i corridoi umanitari
La Russia ribadisce di essere pronta al cessate il fuoco per consentire i corridoi umanitari in Ucraina dalle ore 10 di Mosca (le ore 8 italiane) di oggi. Lo riferisce la Bbc citando media statali russi, che riportano dichiarazioni ufficiali del Ministero della Difesa. I cessate il fuoco locali interesseranno le citta’ di Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv and Mariupol.
06:22
Kiev, bambini uccisi in attacco a Sumy
Ci sarebbero bambini tra le vittime degli attacchi aerei sulla città ucraina di Sumy portati dai russi ieri sera. Lo afferma il capo dell’amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytsky, in un video postato su Facebook. “Purtroppo ci sono bambini tra le vittime” ha detto, aggiungendo che nel bombardamento piu’ di dieci persone sono rimaste uccise.
06:21
Dall’Olanda aiuti umanitari per 106 milioni di euro
Organizzazioni umanitarie olandesi hanno promosso una raccolta di fondi che ha raggiunto i 106 milioni di euro per aiutare le vittime della guerra in Ucraina. L’iniziativa ha coinvolto 11 organizzazioni tra cui la Croce Rossa e Unicef Paesi Bassi. La raccolta è stata aperta il primo marzo scorso ed è ancora aperta. Il governo olandese vi ha contribuito per 15 milioni di euro.
06:19
Aiea, nessun allarme per impianto nucleare Kharkiv
L’attacco di artiglieria russa di domenica scorsa ha danneggiato l’impianto nucleare sito presso la seconda citta’ ucraina, Kharkiv, ma “non ci sono conseguenze radioattive”. Lo ha reso noto l’Aiea, Agenzia internazionale per l’energia atomica, spiegando che non ci sono stati effetti sui livelli di radiazioni anche considerando lo stato e la quantità del materiale immagazzinato nell’impianto. Si tratta di una struttura che fa parte dell’Istituto di Fisica e Tecnologia di Kharkiv in cui si produce materiale radioattivo per usi medici e industriali.
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