L’Aiea ha poi lanciato un appello a Mosca per chiedere che sia rispettata la rotazione dei 210 tecnici che lavorano alla centrale: sono “al lavoro senza interruzione” dal 24 febbraio, quando le truppe russe hanno preso il controllo dell’impianto. Ha anche messo in guardia sul rischio che può comportare il mancato avvicendamento del personale. “Non possiamo sostituire le persone. Sono divisi in due gruppi, che si sostituiscono a vicenda, ma sono stanchi mentalmente, fisicamente, emotivamente”, ha detto anche Yury Fomichev, sindaco di Slavutych