Joe Biden ha cambiato programma per il mancato arrivo del presidente polacco Andrzej Duda, il cui aereo è stato costretto a tornare a Varsavia per un atterraggio di emergenza, ed è già giunto nella caserma di Rzeszów che ospita le truppe della 82/ma divisione aviotrasportata Usa, impegnate nel rafforzamento del fianco orientale della Nato. Il commander in chief ha stretto le mani di diversi soldati e si è intrattenuto a chiacchierare con loro.
Successivamente Biden parteciperà al previsto briefing sulla crisi umanitaria ucraina con Duda.
Subito dopo essere sbarcato a Rzeszow, centro a un centinaio di chilometri da Varsavia, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si è fermato a mangiare un pezzo di pizza con i soldati dell’82/ma divisione aviotrasportata di stanza proprio in Polonia. Nell’incontro privato con i militari, Biden si è seduto a tavola con loro e si è servito un pezzo di pizza senza sottrarsi a qualche foto. Le immagini dell’episodio, immortalate dagli stessi soldati, hanno subito fatto il giro del web. “La posta in gioco non e’ solo la difesa dell’Ucraina ma la democrazia nel mondo” lo ha detto Joe Biden parlando alle truppe Usa in Polonia, ricordando che “siamo nel mezzo di una battaglia tra democrazie e autocrazie”.
Secondo il Wall street Journal Joe Biden fa un passo indietro rispetto alle sue promesse in campagna elettorale e sposa il ‘tradizionale’ approccio americano: quello che prevede l’uso della minaccia di una risposta nucleare come deterrente per i pericoli convenzionali e non nucleari, lasciando di fatto aperta la porta alla possibilità di usare le armi atomiche in “circostanze estreme”. Il cambio di rotta, riporta il Wall Street Journal, è avvenuto sotto la pressione delle ultime settimane degli alleati che ha spinto Biden a ripensare la sua posizione.
Inoltre l’amministrazione Biden sta valutando il ricorso a ulteriori riserve petrolifere strategiche per far fronte alla volata dei prezzi del petrolio legata l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando un funzionario dell’amministrazione, secondo il quale una delle ipotesi è il rilascio di più di 30 milioni di barili