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Un altro generale della Russia, Yakov Ryezantsev, è stato ucciso nei combattimenti della guerra in Ucraina. Lo rende noto Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell’ufficio del ucraino Volodymyr Zelensky, citato dal Kiev Independent. Secondo Arestovych, Ryezantsev è stato ucciso a Chornobaivka, appena a nord di Kherson, dove sono in corso intensi combattimenti.
Secondo le news diffuse dall’Ucraina, sarebbero almeno 5 i generali russi caduti dall’invasione avvenuta il 24 febbraio. Prima di Ryezantsev, sarebbe morto il generale Oleg Mityaev, ucciso dal battaglione Azov nell’area di Mariupol nei giorni scorsi. L’elenco comprenderebbe anche i nomi di Andrei Kolesnikov, Vitaly Gerasimov e Andrey Sukhovetsky.
Gli analisti internazionali ritengono che circa 20 generali stiano conducendo le operazioni sul campo. Un quarto di questi, secondo notizie non pienamente confermate, sarebbero stati uccisi.
Come ha evidenziato la Bbc, non si può escludere che la strategia ucraina preveda espressamente l’eliminazione di figure militari rilievo nelle forze di Mosca. L’ipotesi è stata confermata nei giorni scorsi al Wall Street Journal da una fonte definita vicina agli ambienti del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: Kiev avrebbe utilizzato risorse dell’intelligence militare proprio per individuare e colpire i comandanti delle forze armate russe. La localizzazione degli obiettivi sarebbe favorita anche dalle comunicazioni ‘permeabili’ delle forze di Mosca: l’uso di cellulari normali o di strumenti analogici offre un assist all’intelligence ucraina, che può agevolmente intercettare e localizzare.
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