Mer. Nov 27th, 2024

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Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato un’operazione umanitaria di evacuazione a Mariupol con la Turchia e la Grecia. 

A Mariupol si temono circa 300 morti nell’attacco russo al teatro del 16 marzo scorso. “Alcuni testimoni hanno informazioni secondo le quali circa 300 persone sono morte nel teatro drammatico di Mariupol in seguito ad un bombardamento dell’aviazione russa”, scrive il sindaco di Mariupol sul suo canale Telegram. “Fino alla fine, non vogliamo credere a questo orrore. Fino alla fine vogliamo credere che tutti siano salvi. Ma le testimonianze di quelli che si trovano all’interno dell’edificio nel momento in cui c’è stato questo atto terroristico dicono il contrario”, aggiunge.

“La Russia uccide in media 150 civili ogni giorno. Non abbiamo ancora abbastanza armi per proteggere sufficientemente le nostre città contro questi pesanti attacchi”. Lo ha detto Sergij Orlov, vicesindaco di Mariupol, in un’intervista a ‘Buongiorno’ su Sky Tg24. La situazione in città, ha osservato Orlov, “purtroppo è terribile. Sono 25 i giorni di blocco totale, senza nessun collegamento, e non si riesce neanche a trasferire farmaci, acqua, cibo. Dai 150mila ai 200mila cittadini sono ancora in città. È una stima, ovviamente. Negli ultimi dieci giorni abbiamo evacuato circa 60mila cittadini verso Zaporizhzhia ed altre città”.

Il bilancio delle vittime civili in Ucraina ha superato quota 1.035, ha reso noto la responsabile della Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina, Matilda Bogner. Lo riporta il Guardian. Bogner ha inoltre confermato la presenza di fosse comuni a Mariupol, inclusa una che conterrebbe 200 corpi. “Abbiamo informazioni crescenti sulle fosse comuni che ci sono”, ha detto Bogner ai giornalisti in un video collegamento dall’Ucraina, spiegando che alcune delle prove provengono da immagini satellitari.

“La Russia non sta attaccando i civili nella città ucraina di Mariupol o in altre località ma seguendo le indicazioni del presidente Vladimir Putin di colpire solo siti militari”. E’ quanto affermato dall’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov. “È necessario valutare con molta attenzione quanto sta accadendo a Mariupol – ha aggiunto Razov -. Per quel che riguarda la popolazione che è presente a Mariupol e nelle altre città, i militari russi stanno proponendo di aprire dei corridoi umanitari per consentire a queste persone delle aree. Dovreste sentire ambedue le parti e non seguire solo i messaggi propagandistici della parte ucraina”.

 

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