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Le notizie di sabato 26 marzo sulla guerra minuto per minuto: primi segnali di un cambio di strategia della Russia: i carri armati arretrano a Kiev, «ci concentreremo sul Donbass». Patto sul gas tra Usa e Ue
• La guerra è al 31esimo giorno, e ci sono i primi segnali di un cambio di strategia russo nella guerra all’Ucraina: secondo quanto riportato anche dall’inviato del Corriere Lorenzo Cremonesi, Mosca si trova in difficoltà.
• Le truppe di Vladimir Putin si stanno allontanando da Kiev, mentre l’esercito ucraino riguadagna posizioni a ovest della capitale. Il governo russo ha detto che si concentrerà sulla «liberazione» del Donbass e che la «prima fase dell’operazione» è stata «principalmente compiuta»: le parole sarebbero l’ammissione che il tentativo russo di conquistare e annettere l’Ucraina in poche settimane è fallito.
• Gli Stati Uniti e l’Ue hanno firmato ieri un accordo per aumentare la fornitura statunitense di gas liquefatto all’Europa e ridurre la sua dipendenza energetica dal gas russo. I leader Ue hanno trovato l’intesa per l’«acquisto comune volontario di gas, gas naturale liquefatto e idrogeno, sfruttando in modo ottimale il peso politico e di mercato collettivo dell’Unione… per abbassare i prezzi nei negoziati».
•La Casa Bianca ha annunciato che oggi ci sarà un «importante discorso» di Joe Biden sull’Ucraina. Il presidente americano si trova attualmente in visita in Polonia.
• Il premier italiano Mario Draghi spinge l’Ue per un’intesa sul gas e ha affermato: «Stiamo davvero cercando la pace, avrò anche dei colloqui con Putin»
Ore 7.40 – Oms: oltre 70 attacchi a ospedali, ambulanze, medici
Ci sono stati finora più di 70 attacchi separati contro ospedali, ambulanze e medici in Ucraina, con un numero che aumenta «ogni giorno». Lo afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) citata dalla Bbc. Secondo l’Oms prendere di mira le strutture sanitarie è diventato parte della strategia e della tattica della guerra. Video e foto pubblicati online dal vicesindaco di Kharkiv mostrano danni estesi all’ospedale centrale appena ristrutturato di Izyum, a sud della città. Una nuova area di accoglienza costruita l’anno scorso è stata completamente distrutta. «Dopo il primo bombardamento, le finestre dell’ospedale sono esplose», ha detto alla Bbc il vicesindaco Volodymyr Matsokin. «Un secondo attacco ha distrutto le sale operatorie dell’ospedale», ha aggiunto.
Ore 7.00 – Il discorso di Biden al «mondo libero»
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden terrà oggi, in Polonia, un atteso discorso sulla guerra, dicendo che «il mondo libero» si oppone all’invasione e che c’è «unità d’intenti» tra le maggiori economie nel voler fermare Vladimir Putin.
Secondo l’agenzia Reuters, Biden sottolineerà la volontà di «offrire supporto al popolo ucraino, di chiarire le responsabilità russe per una guerra illegittima e brutale, e di difendere un futuro di democrazia e pace per il mondo».
Ore 6.50 – Le esercitazioni militari della Russia nelle isole contese con il Giappone
La Russia sta conducendo esercitazioni militari su alcune isole contese con il Giappone, secondo quanto riferito dai media giapponesi. La mossa arriva dopo che tra i governi di Mosca e Tokyo la tensione si è alzata a causa dell’appoggio giapponese alle sanzioni contro la Russia. La Russia ha confermato le esercitazioni – con più di 3mila soldati – sulle isole Kuril: alcune isole dell’arcipelago sono, secondo Tokyo, territorio giapponese.
Ore 6.30 – La guerra, vista dall’intelligence Usa
Nella giornata di venerdì, alti ufficiali della Difesa degli Stati Uniti hanno reso pubblica una loro analisi sulla situazione sul campo. In sintesi:
• Dall’inizio dell’invasione, la Russia ha lanciato almeno 1.250 missili contro le città e le postazioni ucraine. Al momento, non sembra più che i tank russi stiano cercando di giungere a Kiev.
• Alla domanda se Putin stia attuando tattiche sempre più feroci, la risposta è stata semplice: «Lo vedete da voi. Stanno cercando di compensare i mancati avanzamenti sul campo aumentando gli attacchi missilistici e di artiglieria, colpendo i centri abitati».
Ore 01.40 – Kiev, gruppo militare russo Wagner voleva uccidere Zelensky e il premier
Markian Lubkivskyi, alto consigliere del ministro della Difesa ucraino, ha detto alla Cnn che il gruppo militare privato russo Wagner voleva uccidere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro Denys Shmyhal. «Volevano assassinare la leadership dell’Ucraina: il nostro presidente e primo ministro. Questo era l’obiettivo e un paio di loro sono stati inviati in Ucraina senza alcun successo», ha detto Lubkivskyi, secondo cui il complotto è stato confermato dai servizi segreti ucraini e dalle forze speciali incaricate di proteggere Zelensky. «Tutti questi documenti e le prove necessarie saranno presentati alla Corte internazionale», ha affermato.
Ore 01.10 – Gran Bretagna invia scorte cibo per 2,4 milioni di euro
Il governo britannico donerà cibo per due milioni di sterline (2,4 milioni di euro) all’Ucraina. Lo riferisce il ministro degli esteri del Regno Unito, Liz Truss. La donazione, ha sottolineato il ministro, è una risposta alla richiesta diretta del governo ucraino e includerà principalmente cibo secco e non deperibile, prodotti in scatola e acqua. I beni saranno inviati ai magazzini in Polonia e Slovacchia, che li forniranno al governo ucraino a partire dall’inizio della prossima settimana, in coordinamento con l’Onu e la Croce Rossa. «Circa 25 camion dovrebbero trasportare i carichi su strada e su rotaia alle comunità locali ucraine più bisognose», si legge in un comunicato. Il ministero stima che più di 12 milioni di persone hanno attualmente bisogno di assistenza umanitaria in Ucraina e definisce «fondamentale» la velocità in cui è stata disposta la donazione per raggiungere le persone in luoghi ad alto rischio, prima che diventi più difficile farlo.
Ore 01.00 – Allarme traffico esseri umani, Interpol in Moldavia
L’Interpol ha inviato una sua squadra in Moldavia in risposta all’alto rischio di traffico di esseri umani che si verifica in seguito alla massiccia ondata di profughi in arrivo nel Paese dall’Ucraina. Lo riferisce la Bbc citando un comunicato dell’organizzazione globale di Polizia. Dall’inizio dell’invasione russa sono circa 380mila gli ucraini fuggiti nella vicina Moldavia, che ha una popolazione di 2,6 milioni di abitanti ed è uno dei paesi più poveri d’Europa. La squadra dell’Interpol sarà dispiegata nella capitale Chisinau e in diversi campi profughi. L’agenzia ha già ricevuto segnalazioni di trafficanti appostati ai check points per approfittare di ucraini «vulnerabili», fa sapere la stessa organizzazione, sottolineando che «bambini e minori non accompagnati» sono esposti al rischio maggiore.
26 marzo 2022 (modifica il 26 marzo 2022 | 07:56)
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