(ANSA) – PALERMO, 26 MAR – La polizia di Stato ha confiscato
i beni di Benedetto Bacchi, 50 anni, per circa 6 milioni di
euro. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di
prevenzione del tribunale di Palermo su proposta del questore
Leopoldo Laricchia. Sono scattati i sigilli per 10 beni
immobili, 7 società operanti nel settore edile e in quelle dei
giochi e scommesse, delle quali alcune ubicate a Malta, 4
veicoli, 6 rapporti finanziari, una quota societaria e diritti
di credito pari ad 300.000 euro di una impresa operante a Terni.
Bacchi, imprenditore del settore dei giochi e delle scommesse
online, è stato arrestato nel corso dell’operazione Game Over
della squadra mobile di Palermo. Secondo l’accusa ci sarebbe
stata nella gestione del sistema di scommesse “l’interesse della
mafia sia nella distribuzione sul territorio delle sale gioco e
scommesse” .
Bacchi, secondo i magistrati avrebbe goduto del sostegno della
famiglia mafiosa di Partinico ed, in particolare, di Francesco
Nania, 52 anni, oltre che delle famiglie mafiose palermitane di
San Lorenzo, Resuttana, Porta Nuova, Noce e Brancaccio.
L’imprenditore in primo grado è stato condannato lo scorso 26
ottobre a 18 di carcere accusato di concorso esterno in
associazione mafiosa, concorrenza sleale aggravata dal metodo
mafioso e per i reati, anche questi aggravati dalla predetta
circostanza, di associazione per delinquere finalizzata
all’esercizio abusivo dell’attività di gioco e scommesse, truffa
aggravata, trasferimento fraudolento di valori, impiego di
denaro, beni o utilità di provenienza illecita. Tra i beni
confiscati anche una villa in viale Margherita di Savoia nella
località balneare di Mondello.
Con lo stesso decreto gli è stata, inoltre, applicata la misura
di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza
con obbligo di soggiorno per la durata di anni tre. (ANSA).
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