Lun. Nov 25th, 2024

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Leopoli, le esplosioni sono tre

Sono tre esplosioni vicino a Leopoli a opera dei russi. Lo riferisce Cnn citando una nota del sindaco della città che invita la popolazione a trovare riparo


Giappone: “Rischio che Russia usi armi nucleari sempre più reale”

La probabilità che la Russia utilizzi armi nucleari “sta diventando più reale”. Lo ha ha detto il premier giapponese Fumio Kishida nel corso di una visita a Hiroshima con l’ambasciatore Usa in Giappone Rahm Emanuel, citato da Reuters. “Gli orrori delle armi nucleari non devono mai ripetersi”, ha aggiunto. “Viviamo in tempi senza precedenti in cui la Russia minaccia l’uso di armi nucleari, qualcosa che una volta era impensabile, persino indicibile”, ha affermato da parte sua Emanuel. Che ha sottolineato: “La storia di Hiroshima ci insegna che è irragionevole per qualsiasi nazione fare una simile minaccia”.  


Cnn: “Mercenari Wagner in Ucraina, puntano a Zelensky”

Un gruppo di combattenti privati russi è ancora in Ucraina con la missione di uccidere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riporta la Cnn citando un funzionario ucraino. Si tratterebbe dei mercenari di Wagner, la forza militare privata legata a Vladimir Putin.   


Kiev dopo incontro con Biden: “Cauto ottimismo”

“Cauto ottimismo” dal ministro ucraino della Difesa, Oleksii Reznikov, dopo l’incontro con il collega degli Esteri, Dmytro Kuleba, e il presidente americano Joe Biden, il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, e il segretario di Stato, Antony Blinken. È stato il primo incontro di persona di Biden con esponenti del governo ucraino dall’inizio del conflitto a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina. “Abbiamo discusso le necessità urgenti per l’esercito ucraino”, aggiunge Reznikov in un tweet in cui parla di “lotta comune con un nemico comune”.   


Capo gabinetto Zelensky: “Delusi da vertici Nato e Ue”

“Siamo molto delusi dal risultato dei vertici della Nato e dell’Ue”: lo ha affermato Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Zelensky, intervenendo in video all’Atlantic Council di Washington, uno dei principali think tank Usa. Yermak – riporta il Washington Post – ha quindi criticato la linea portata avanti da Stati Uniti ed Europa definendola di “acquiescenza”. “Ci aspettavamo più coraggio, decisioni più forti. Invece la Nato sembra preoccupata più a non provocare la Russia e ad evitare una escalation del conflitto. Mentre noi abbiamo bisogno di cose molto concrete e siamo costretti a ricordarvelo ripetutamente”.  


Cnn: “Esplosioni vicino a Leopoli”

Esplosioni sono state udite vicino a Leopoli, nell’ovest dell’Ucraina, dove si vede in lontananza anche una colonna di fumo. Lo riporta la Cnn che mostra alcune immagini del fumo in lontananza.  


Kiev: “Colpito memoriale Shoah di Kharkiv”

Il ministero della Difesa dell’Ucraina ha affermato che le forze russe hanno sparato e danneggiato il Memoriale dell’Olocausto a Drobitsky Yar, alla periferia di Kharkiv. “I nazisti sono tornati. Esattamente 80 anni dopo”, ha scritto il ministero su Twitter. Nel luogo del memoriale si stima che morirono tra 16.000 e 20.000 persone, per lo più ebrei, massacrate dalle truppe naziste nel 1941, ricorda il Kyiv Independent


Biden dai rifugiati ucraini: “Putin è un macellaio”

Vladimir Putin è un “macellaio”. Lo afferma Joe Biden durante l’incontro con i rifugiati ucraini a Varsavia, in Polonia. 


Kuleba: “Nostra resistenza e armi Usa sono il motivo dei nostri successi”

“La capacità di resistenza ucraina e le armi occidentali, in maggioranza americane, formano la ricetta dei nostri successi sui campi di battaglia”. È quanto ha affermato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, dopo i colloqui oggi a Varsavia con Joe Biden, Antony Blinken e Lloyd Austin, durante i quali ha detto di aver ricevuto “promesse aggiuntive da parte degli Stati Uniti sull’evoluzione della nostra cooperazione militare”. “Nessun Paese ha fornito più sostegno all’Ucraina degli Stati Uniti”, ha detto ancora Kuleba.  


Sindaco Chernihiv: “Città distrutta”

Il sindaco di Chernihiv, Vladyslav Atroshenko, ha affermato che la città è “completamente distrutta” e che 200 civili sono stati uccisi. Più della metà dei 285.000 residenti se n’è andata, ha aggiunto il sindaco, citato dal Kyiv Independent



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