(ANSA) – VERZINO, 26 MAR – Potrebbe essere stato preceduto da
un tentativo di agguato l’omicidio di Luigi Greco, il boscaiolo
ucciso a Verzino nella Presila crotonese. E’ quanto emerge dalle
prime indagini dei carabinieri della Compagnia di Cirò Marina e
del Nucleo investigativo di Crotone che hanno condotto in
caserma Vito Avenoso, 64 anni suocero della vittima. Sarebbe
stato lui a sparare nell’appartamento della vittima. Un omicidio
che, dalla ricostruzione effettuata dai carabinieri, sarebbe
stato preceduto, alle prime ore del mattino, da un tentativo di
agguato avvenuto nelle campagne tra Caccuri e Cerenzia (comuni
del crotonese confinanti con Verzino) dove la vittima si era
recata a raccogliere della legna.
Greco, che dalle indagini risulta noto alle forze dell’ordine, è
stato ucciso da colpi di fucile caricato a pallettoni ed è morto
sulla veranda dell’appartamento. Sulla porta di casa è stato
ferito anche il figlio Francesco 18 anni, mentre un altro figlio
dell’ucciso è riuscito a mettersi in salvo. Il fucile da caccia
utilizzato per compiere l’omicidio è stato trovato
nell’abitazione della vittima.
Tra la vittima e il suocero, secondo quanto emerso dalle prime
risultanze investigative condotte con il coordinamento del
sostituto procuratore, Pasquale Festa, c’erano stati pregressi
dissidi familiari scaturiti anche in una vicenda giudiziaria per
presunti maltrattamenti in famiglia che la vittima avrebbe
esercitato nei confronti della moglie, figlia di Avenoso.
Greco è stato raggiunto dai colpi di fucile al torace, mentre il
figlio alla testa. (ANSA).
[ad_1]
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
[ad_2]
Source link
[ Futuro del Mondo ]