(ANSA) – NAPOLI, 28 MAR – i Carabinieri del Nucleo operativo
della compagnia di Giugliano in Campania e della stazione di
Frattamaggiore hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di
indiziato di delitto, emesso dalla Direzione distrettuale
antimafia di Napoli, a carico di 7 persone accusate, a vario
titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di
sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi
clandestine e comuni da sparo e ricettazione, tutti aggravati
dalle modalità mafiose.
Le indagini, iniziate nel gennaio di quest’anno a seguito degli
allarmanti fatti che hanno recentemente interessato i comuni di
Frattamaggiore, Frattaminore ed Arzano (con attentati e spari
contro esercizio commerciale) hanno permesso di evidenziare
l’operatività di un gruppo criminale, organizzato e strutturato,
che controlla le attività illecite nel comune di Frattaminore,
soprattutto nel mercato della cessione delle sostanze
stupefacenti con la gestione di una fiorente “piazza di
spaccio”.
Il sodalizio, per come accertato, ha dimostrato di avere,
peraltro, disponibilità di armi di vario genere, alcune delle
quali trovate e poste sotto sequestro nel corso delle indagini,
pronte per essere utilizzate nell’ambito dell’attuale
contrapposizione tra le diverse compagini delinquenziali
interessate ad imporre ciascuna la propria egemonia sull’area a
nord di Napoli. Durante le operazioni sono stati trovati e
sequestrati 15 mila euro in contanti la cui origine non è ancora
chiara, vari bilancini di precisione, un fucile a pompa,
munizioni di vario calibro e tra queste anche quelle per
kalashnikov. (ANSA).
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