Ven. Nov 1st, 2024

[ad_1]

(ANSA) – CAIVANO (NAPOLI), 28 MAR – In tanti hanno risposto
stasera all’ appello di don Maurizio Patriciello per un incontro
pubblico dal titolo che è allo stesso tempo un grido d’aiuto e
un auspicio “Mai più camorra nelle nostre terre”. Piena la
chiesa di San Paolo Apostolo a Caivano (Napoli). Tutta la
comunità del Parco Verde si è stretta attorno al suo parroco,
dinanzi alla cui chiesa nelle settimane scorse è stato fatto
esplodere un ordigno, per ascoltare le riflessioni del
procuratore della Dda di Napoli Giovanni Melillo e del vescovo
della Diocesi di Aversa, Angelo Spinillo, moderati dal
giornalista Pino Ciociola.
   
“Siamo scoraggiati – lo sfogo di don Maurizio Patriciello –
sono venuti in tanti qua, tanti impegni da parte di tutti, ma
c’è sempre un anello mancante. L’ analisi ci è chiara ormai,
quello che manca è una via di uscita da una situazione che a
Caivano è disastrosa”.
   
“Io non ho ricette da suggerire – ha osservato il procuratore
della Dda di Napoli, Giovanni Melillo – e diffido da chi ne
propone, ma so che la nostra è una società complessa fondata su
diritti e doveri. I diritti vengono compressi quando i doveri
non sono adempiuti, c’è una stretta correlazione che porta alla
sopraffazione. Abbiamo bisogno – la conclusione del magistrato –
di normalità che si traduce in enti territoriali all’altezza,
alloggi pubblici assegnati a chi ne ha diritto, strutture
scolastiche che denunciano chi abbandona, strutture sanitarie
efficienti e più in generale di un esercizio di trasparenza da
parte delle varie articolazioni dello Stato. Ma la risposta
della gente stasera è un bel segnale”. (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA