[ad_1]
Giuseppe Conte torna ad essere il presidente del Movimento Cinque Stelle. Hanno votato meno della met degli aventi diritto. Da iscritti indicazione forte e chiara
Tutto come da copione. Giuseppe Conte torna ad essere presidente del Movimento. Il voto sulla leadership, passaggio obbligatorio dopo l’ordinanza del tribunale di Napoli che ha sospeso i vertici M5S, andato secondo le previsioni. Hanno votato 59.047 attivisti, e i s sono stati 55.618 ossia il 94,19%. Gli aventi diritto al voto erano 130.570.
Il calo dei voti
Il confronto istintivo con la prima volta di Conte, lo scorso agosto, quando oltre 62 mila militanti su 67 mila lo incoronarono presidente. Rispetto ad allora l’affluenza calata quasi del 12%. Assieme al presidente (per gli attivisti era impossibile votare solo sulla leadership, bisognava comunque partecipare anche alle altre consultazioni) sono stati definiti i componenti dei nuovi organi M5S. Quindi il Movimento ora dotato di un comitato di garanzia al completo (con Laura Bottici) e di un rinnovato collegio dei probiviri (eletti Danilo Toninelli, Fabiana Dadone e Barbara Floridia). Tra i nominativi al voto, rispetto ad agosto, oltre al dimissionario Luigi Di Maio non c’era neppure Riccardo Fraccaro, protagonista al tempo delle votazioni per il Quirinale di un incidente con Salvini che fece infuriare i vertici M5S. La rosa dei nomi in votazione stata scelta di comune accordo tra Beppe Grillo (che da statuto ha la facolt di proporre persone di sua fiducia) e Conte. Anzi, secondo le indiscrezioni i pentastellati proposti dal garante sarebbero stati pi di una dozzina e quelli scelti per la votazione sarebbero il frutto di una selezione effettuata d’intesa con Conte.
Le polemiche
La consultazione stata seguita con attenzione dall’ala vicina all’ex premier. Il voto sta andando molto bene, fanno sapere nel pomeriggio dal Movimento, spiegando che gi stata superata quota 50 mila votanti. Ma le polemiche ugualmente non mancano. L’europarlamentare Dino Giarrusso punzecchia: Mi auguro anche che questa sia l’ultima volta che il popolo del Movimento viene chiamato ad esprimersi per avallare o meno scelte prese altrove. L’avvocato Lorenzo Borr e il gruppo di attivisti napoletani che hanno presentato ricorso ad agosto sono pronti per una nuova contestazione. Stavolta saranno un centinaio, i ricorrenti. Quattro i capisaldi su cui si verter il ricorso: la carenza di poteri in capo a chi ha indetto l’assemblea del 10 e 11 marzo; l’illegittima esclusione degli associati iscritti da meno di sei mesi; la violazione del principio di parit dei diritti degli associati, con riferimento alle condizioni di candidabilit per le cariche apicali e di garanzia (comitato di garanzia e presidente M5S in votazione) e infine la violazione del metodo assembleare.
Il conclave
Intanto ieri si svolta la prima giornata del conclave dei comitati tematici, oggi sar il giorno del confronto. Cerchiamo di far emergere e affrontare eventuali questioni che potrebbero risultare divisive — ha detto Conte al termine del primo incontro — . Anche io vi porter alcune idee e progetti, alcune delle quali ricavate direttamente dal confronto con Beppe ad esempio in materia di contrasto dell’evasione fiscale sull’Iva e di promozione dei pagamenti digitali nonch in materia di infrastrutture digitali. Il presidente M5S ha anche chiarito che il Movimento un pilastro di questo governo. Tanta la voglia di ripartire con Conte per rilanciare il Paese, twitta Paola Taverna. Ma nel partito resta forte l’idea di una lista Conte da presentare a Palermo e Genova.
Il tweet
Gli iscritti del M5s mi hanno riconfermato con un’indicazione forte e chiara. Cos il leader M5s Giuseppe Conte commenta il risultato del voto degli iscritti. Un sostegno cos importante anche una grande responsabilit. Ora testa alta, ancor piu’ coraggio e determinazione nelle nostre battaglie. Abbiamo un Paese da cambiarescrive Conte in un tweet.
28 marzo 2022 (modifica il 28 marzo 2022 | 23:49)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
[ad_2]
Source link