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Italia-Bosnia U21, le scelte di Nicolato
L’Italia Under 21 capolista del gruppo F di qualificazione ai prossimi Campionati Europei di categoria a quota 14 punti, tanti quanti la Svezia ma con una gara in meno (sei contro sette), ospita al Nereo Rocco i pari età della Bosnia. Il ct Nicolato conferma il 4-3-3 utilizzato nel deludente pari con il Montenegro con Quagliata terzino sinistro, Bellanova sul lato opposto, la coppia di centrali Lovato-Okoli a protezione di Carnesecchi, Fagioli in cabina di regia con Esposito e Rovella mezz’ali e Yeboah e Vignato nel tridente ai lati del terminale offensivo Colombo. Solo panchina per Parisi, Ricci e Portanova. Stesso modulo per il tecnico balcanico Starcevic, che si affida a Cetkovic tra i pali, Dejanovic, Milojevic, Barisic (in gol nel 2-1 per gli azzurrini dell’andata e da gennaio in forza al Frosinone) e Nikic in difesa, Begic, Igor Savic e Basic a centrocampo e Milan Savic, Lukic ed Hasic in attacco.
Italia-Bosnia U21 1-0 all’intervallo: la sblocca Rovella al 14′
Sono a tinte azzurre i primi squilli della partita: al 6′ sciupa una buona opportunità Yeboah con un colpo di testa da posizione ravvicinata, quattro giri di lancetta ci prova con la medesima modalità Okoli sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con la sfera che viene agevolmente bloccata da Cetkovic. Per il gol che spezza gli equilibri del match bisogna attendere invece il 14′: tutto nasce da uno splendido aggancio di Fagioli, quindi, sul seguente cross in mezzo, Rovella, favorito da un rimpallo, scarica in rete con potenza e precisione. La Bosnia reagisce con Hasic (alto al 16′), ma è alla mezz’ora che produce l’occasione più pericolosa: doppio tacco di Begic e Lukic, con la strepitosa risposta di Carnesecchi che avvia un contropiede concluso da Colombo, il cui tiro viene sporcato in corner. Botta e risposta Basic (33′) e Yeboah (37′), prima della clamorosa azione vanificata dal numero otto balcanico al 39′. Il primo tempo volge al termine – sull’1-0 in favore degli azzurrini – con i vani tentativi di Lukic (40′), Quagliata (41′ e 44′) e Colombo (43′), mentre a Boras, nella sfida iniziata 30′ dopo quella del Nereo Rocco, l’Irlanda si porta in vantaggio sulla Svezia.
Colombo e Yeboah si divorano il raddoppio: l’Italia U21 batte la Bosnia 1-0
Si riparte senza cambi, ma Nicolato, non totalmente soddisfatto dell’ultimo quarto d’ora dei suoi, fa intensificare il riscaldamento ad alcuni elementi in panchina. La Bosnia spinge e pressa ed Hasic manca – per nostra fortuna – l’aggancio in area a pochi metri da Carnesecchi (48′). L’Italia, che prova ad amministrare muovendo il pallone da un lato all’altro per scardinare l’arcigna difesa avversaria, si rivede dalle parti di Cetkovic al 53′ con il bellissimo cross di Vignato sul secondo palo, con Rovella – che pregustava già la doppietta – anticipato di un soffio. Al 59′ lo stesso centrocampista del Genoa, ma di proprietà della Juve, viene murato al momento del tiro dal limite, quindi l’azione prosegue e Bellanova, di testa, non riesce ad indirizzare la sfera nello specchio della porta. Clamoroso all’ora esatta di gioco: Rovella per Colombo, dentro per Quagliata che, col portiere avversario già a terra, calcia incredibilmente fuori col piattone mancino. Sessanta secondi più tardi, poi, Vignato calcia male da posizione favorevole. Gli azzurrini aumentano i giri del proprio motore e si rendono pericolosissimi per quattro volte in soli trenta secondi, tra il 62′ e il 63′: Colombo prima sbatte contro il muro bosniaco poi, dopo aver saltato il portiere, assiste inerme al salvataggio sulla linea di Nikic, che si ripete sul tap-in di Yeboah, con quest’ultimo che ci riprova invano sul cross di Bellanova. Al 66′ è il turno di Parisi e Ricci, che prendono il posto di Quagliata ed Esposito, mentre il ct Starcevic risponde con Hodzic ed Osmic per Lukic ed Hasic, quindi, al 74′, Nicolato getta nella mischia anche Cancellieri in luogo di Colombo (Memic ed Ilic per Milan Savic e Basic sul versante opposto del campo). Brivido all’81’ quando Nikic scodella in mezzo e Savic cerca il primo palo, sbattendo contro l’esterno della rete: sarebbe stato tutto inutile in virtù della posizione di fuorigioco di partenza. All’86’ standing ovation del Nereo Rocco per Rovella – rimpiazzato dal compagno di squadra nel Genoa Portanova – ed esordio in U21 per Cambiaghi, in luogo di un esausto Vignati. All’89’, invece, Okoli è protagonista di una strepitosa chiusura difensiva, mentre la Bosnia – in pieno recupero – si gioca il “gigante” Kujundzic (ben 193 centimetri di altezza) per Begic. L’ultima emozione del match la regala Parisi con un traversone insidioso respinto in affanno.
Nicolato: “Vittoria importantissima”
“È stata una vittoria importante perché è venuta con grande impegno, come sempre del resto, siamo solamente migliorati, ma non siamo ancora in una condizione di grande freschezza e siamo stati bravi a portar via un risultato importantissimo. Adesso lo sono tutti, siamo verso la fine e sappiamo che qualificarci non è facile, quindi dobbiamo avere l’umiltà di guardare avanti con grande determinazione. Ho ringraziato i ragazzi, io sono con loro, perché sono pienamente consapevole delle difficoltà che hanno, del fatto che tante volte le cose non gli riescono, non perché non vogliono farle, ma per altre situazioni. Sono abbastanza contento sia degli aspetti tecnici, sia di quelli mentali, anche se sono entrambi migliorabili. Speriamo di avere a giugno una squadra in condizioni migliori, perché a questi livelli è determinante: se non ci sei a livello fisico diventa difficile sempre. Sono molto contento della volontà che mettono anche quando sono in difficoltà. Adesso lo dico, non volevo dirlo prima… Giocare in Montenegro è stato veramente difficile, perché ci hanno fatto trovare delle condizioni del terreno sulle quali noi non sappiamo giocare: abbiamo questo limite e lo dobbiamo migliorare. Non sappiamo far battaglia, non sappiamo fare il gioco sporco di seconde palle, noi abbiamo bisogno di un terreno come questo dove possiamo esprimere le nostre qualità tecniche. Ovviamente quel pareggio non ci piace, ma non solo quello lì, tutti quanti. Quella è stata una partita che si poteva anche perdere e dobbiamo avere la lucidità di capire che era un campo difficile dove l’Irlanda ha perso. Dobbiamo stare tranquilli e sereni e sperare di migliorare. Il nostro miglioramento passa soprattutto dalla condizione dei ragazzi. La Svezia sta perdendo in casa con l’Irlanda? Non volevo saperlo, ma va benissimo. Meglio così che non il contrario“, le parole del ct Nicolato ai microfoni di Rai 2 al termine del match vinto di misura contro la Bosnia Under 21.
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