Sab. Nov 23rd, 2024

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AGI – Kiev è pronta ad accettare lo status di Paese neutrale e chiede che ci siano “Stati garanti”, in primis la Turchia. Sul futuro della Crimea, invece, si deciderà entro 15 anni. Questi sono i primi spiragli che emergono dopo gli ultimi tavoli di confronto tra le parti. Ma Mosca resta cauta: “Strada ancora lunga”.  

Anche il governo Usa si mostra scettico sugli impegni assunti dopo i colloqui in Turchia. “Dovremmo avere una visione lucida di ciò che sta accadendo sul terreno e nessuno dovrebbe lasciarsi ingannare dagli annunci della Russia”, ha detto il direttore delle comunicazioni, Kate Bedingfield.

La Casa Bianca ha fatto inoltre sapere che i leader occidentali sono determinati ad alzare i costi per la Russia e vogliono continuare ad assistere l’Ucraina. Posizioni che sono emerse dopo il videocollegamento tra Biden-Draghi-Scholz-Macron-Johnson, nella serata di martedì.

Al centro del confronto anche la diversificazione degli approvvigionamenti energetici. Putin sente Macron: “I nazionalisti di Mariupol si arrendano se vogliono l’evacuazione umanitaria”.

Fallito il tentativo di conquistare la capitale Kiev, la Russia sposterà probabilmente la sua potenza di attacco verso il Donbass, nella parte orientale dell’Ucraina. È quanto sostiene l’intelligence della Difesa britannica nel suo ultimo aggiornamento. “Le ripetute battute d’arresto della Russia e il successo del contrattacco delle forze ucraine rendono quasi sicuro che l’offensiva russa abbia fallito il suo obiettivo di accerchiare Kiev”. 































































































  • 11:05

    Grandi (UNHCR): i rifugiati ora sono 4 milioni 

    I rifugiati in fuga dall’Ucraina sono arrivati al numero di 4 milioni: lo ha scritto sul suo profilo Twitter l’alto commissario Onu per i rifugiati, Filippo Grandi. “I rifugiati dall’Ucraina sono ora 4 milioni, 5 settimane dopo l’inizio dell’attacco russo. Sono appena arrivato in Ucraina. A Leopoli, discuterò con le autorità, l’Onu e altri partner dei modi per aumentare il nostro sostegno alla gente colpita e sfollata da questa guerra insensata”, è il messaggio di Grandi.

     

     

     

























  • 10:52

    Il governatore: Chernihiv bombardata tutta la notte

    La città di Chernihiv, nel Nord dell’Ucraina, è stata colpita “tutta la notte” da bombardamenti russi, nonostante gli annunci di ieri secondo cui Mosca avrebbe ridotto drasticamente l’attività militare sulla città e sulla capitale Kiev. Lo ha denunciato su Telegram il governatore della regione, Viatcheslav Tchaous, precisando che le bombe aeree e dell’artiglieria hanno distrutto infrastrutture civili e che la città è senz’acqua ed energia elettrica.

























  • 10:01

    Il vice premier di Kiev: oggi aperti 3 corridoi umanitari

    Tre corridoi umanitari saranno aperti in Ucraina oggi: lo ha comunicato la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk. “Tre corridoi umanitari sono stati approvati: quelli per l’evacuazione dei residenti di Mariupol e la consegna di aiuti umanitari a Berdyansk, la consegna di aiuti umanitari e l’evacuazione da Melitopol, e un convoglio di veicoli personali per lasciare Enerhodar per Zaporizhzhya”. Gli autobus per l’evacuazione e i camion che trasportano aiuti umanitari sono partiti da Zaporizhzhya, ha aggiunto, mentre i veicoli personali possono unirsi ai convogli umanitari sulla via del ritorno da Berdyansk e Melitopol.

























  • 10:00

    Gazprom, i flussi di gas verso l’Europa sono stabili

    I flussi di gas dalla Russia verso l’Europa sono stabili. Lo assicura Gazprom, riferendo che soltanto sul Nord Stream 1 si rileva un piccolo calo, ma ci si aspetta anche un incremento più tardi nella giornata. La compagnia russa ha anche fatto sapere che le richieste di gas dai propri clienti in Europa per il transito via Ucraina si attestano a 109,5 milioni di metri cubi, invariate rispetto a ieri. 

























  • 09:14

    Kiev, nella notte bombe nel Donbass e a Chernikiv

    Nella notte, ci sono stati raid aerei praticamente in tutta l’Ucraina e ci sono stati bombardamenti nel Donbass, a Chernikiv e nella regione di Khmelnytsky: lo ha reso noto un consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Vadim Denisenko.

    Denisenko, riferisce l’agenzia ucraina Unian, ha aggiunto che la situazione a Chernihiv è molto difficile: “Ci sono stati bombardamenti, le operazioni militari sono continuate“; così come molto difficile rimane la situazione a Mariupol.
























































































































































































    Kiev, nella notte bombe nel Donbass e a Chernikiv

    © SERGEI LESKIEC / SPUTNIK VIA AFP



    Il generale ucraino, Vadim Denisenko













    Denisenko ha detto che quasi tutta la notte nella regione di Kiev sul territorio vicino a Irpen ci sono state operazioni militari. “Pertanto, per il momento, non è possibile dire che i russi stanno riducendo l’intensità delle ostilità nelle direzioni di Kiev e Chernikiv”.

    Secondo Kiev, alcune unità militari russe con le relative attrezzature stanno rientrando nel territorio bielorusso, ma “questo è più simile a una rotazione e a un ‘leccarsi le ferite’ che a una vera sospensione delle ostilità”. 
     

     

























  • 08:53

    La Russia vuole ampliare la lista dei prodotti da pagare in rubli

    In Russia, il presidente della Duma di Stato, Vyacheslav Volodin, ha proposto di ampliare l’elenco delle merci esportate in rubli, ovvero grano, petrolio e legname, tutto da pagare con la valuta russa.

    “Sarebbe giusto, laddove vantaggioso per il nostro Paese, ampliare l’elenco delle merci esportate in rubli: fertilizzanti, grano, petrolio, petrolio, carbone, metalli, legname”.

    E poi più in generale ha aggiunto: “I Paesi europei hanno tutte le possibilità di mercato per pagare in rubli. Non è una tragedia. La situazione è molto peggiore quando ci sono i soldi, ma non le merci. Gli europei dovrebbero smettere di parlare e cercare scuse per non pagare in rubli. Se vuoi il gas, cerca i rubli” ha scritto nel suo canale Telegram. 
























































































































































































    La Russia vuole ampliare la lista dei prodotti da pagare in rubli

    © RUSSIAN STATE DUMA / SPUTNIK VIA AFP



    Vyacheslav Volodin, presidente della Duma russa













     

























  • 08:48

    Lavrov è in Cina per una serie di colloqui con Wang Yi

    Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è arrivato a Tunxi, nella provincia di Anhui, nella Cina orientale: si tratta della prima missione nel gigante asiatico da parte del capo della diplomazia russa da quando è cominciata l’invasione russa dell’Ucraina.

    Lavrov parteciperà alla terza riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi limitrofi dell’Afghanistan. Intanto, fa sapere da Mosca la portavoce di Lavrov, Maria Zakharova, è già cominciato l’incontro tra il diplomatico russo e la sua controparte cinese, Wang Yi.

























  • 08:01

    Per l’intelligence britannica “Mosca fatica a sostenere più di un fronte”

    Il fatto che la Russia abbia dichiarato di volersi concentrare nel Donbass dimostra che Mosca stenta a sostenere “più di un” fronte. È quanto sostiene l’intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo in Ucraina. “L’attenzione dichiarata della Russia su un’offensiva a Donetsk e Luhansk è probabilmente una tacita ammissione che sta faticando sostenere piu’ di un significativo asse di avanzamento”.
    I militari britannici ripetono poi quanto vanno dicendo da giorni, ovvero che “la Russia continuerà probabilmente a compensare la sua ridotta capacità di manovra a terra attraverso massicci attacchi di artiglieria e di missili”. 

























  • 07:29

    Zelensky non si fida del ritiro, “Non siamo ingenui”

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky non si fida dell’impegno di Mosca a “ridurre drasticamente” le operazioni militari da Kiev e Chernikiv. “Non siamo ingenui”, ha detto nel consueto messaggio notturno al suo popolo. “Non vediamo alcun motivo per fidarci delle parole di alcuni esponenti di uno Stato che continua a battersi per la nostra distruzione. Gli ucraini non sono persone ingenue: hanno già imparato in questi 34 giorni di invasione e negli ultimi otto anni di guerra nel Donbass che ci si può fidare solo di un risultato concreto. I fatti – se cambiano sulla nostra terra”.

























  • 06:58

    Casa Bianca: non bisogna farsi ingannare da ritiro russo

    L’Ucraina ha ripristinato l’elettricità per 150.000 residenti. Dopo le riparazioni degli ingegneri- riporta il Kyiv Independent – numerosi insediamenti in Ucraina hanno ripreso l’accesso alla corrente elettrica, secondo il ministero dell’Energia ucraino. Tuttavia, si stima che 831.000 ucraini in 1.491 insediamenti rimangano ancora senza accesso.

























  • 06:42

    Avviso egli Usa agli americani: lasciate la Russia immediatamente

    Il dipartimento di Stato americano ha avvertito i cittadini americani del rischio di poter essere “arrestati” in Russia. Citando la possibilità di atteggiamenti minacciosi, il dipartimento ha invitato gli americani a non mettersi in viaggio verso la Russia o a lasciare il Paese “immediatamente”. A Mosca è tutt’ora detenuta la giocatrice professionista di basket Brittney Griner, arrestata a febbraio al suo arrivo all’aeroporto della capitale russa, con l’accusa di aver portato stupefacenti. 

























  • 04:53

    Oltre 800 mila ucraini sono ancora senza elettricità

    L’Ucraina ha ripristinato l’elettricità per 150.000 residenti. Dopo le riparazioni degli ingegneri- riporta il Kyiv Independent – numerosi insediamenti in Ucraina hanno ripreso l’accesso alla corrente elettrica, secondo il ministero dell’Energia ucraino. Tuttavia, si stima che 831.000 ucraini in 1.491 insediamenti rimangano ancora senza accesso.

























  • 04:36

    Washington: la Russia blocca nei porti del Mar Nero 94 navi cariche di grano

    La Russia sta creando una crisi alimentare globale, bloccando 94 navi con cibo di lasciare i porti ucraini. Lo riporta il Kyiv Independent. Il vicesegretario di Stato americano Wendy Sherman in una riunione delle Nazioni Unite sulla sicurezza alimentare globale ha dichiarato che mentre la Russia incolpa le sanzioni occidentali per l’aumento globale dei prezzi degli alimenti, la sua marina sta bloccando le esportazioni di grano cruciale per raggiungere il mondo.








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