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La madre della 26enne uccisa dal vicino di casa precisa che negli ultimi due mesi ha provato più volte a telefonare a Carol.
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“Carol aveva una famiglia che la amava, anche se mamma e papà erano separati, le volevano bene, la chiamavano principessa”, tramite il suo avvocato Manuela Scalia la madre ha voluto precisare che negli ultimi due mesi la sua famiglia non era scomparsa. Anzi, la madre ha provato di continuo a chiamare la figlia Carol Maltesi, la 26enne uccisa e fatta a pezzi dal vicino di casa. Per poi il suo corpo essere nascosto nel congelatore. La donna, tramite il suo legale, ha tenuto a precisare che “Davide Fontana le scriveva fingendosi Carol e le ha detto che la figlia era a Dubai, dove non poteva usare il telefono”. Invece Carol si trovava nella sua casa di Rescaldina, uccisa dalla violenza del vicino di casa.
Fontana era geloso dell’ex compagno di Carol
La scusa del viaggio a Dubai lo aveva usato anche con l’ex compagno della 26enne, nonché padre di suo figlio: “Ha continuato a chiamarla, e si è insospettito il giorno del compleanno del piccolo, perché lei non mancava mai una videochiamata”. Quando così Maltesi non è comparsa in videochiamata, l’ex compagno ha pensato di andare al Consolato, “temeva le fosse successo qualcosa”, spiega l’avvocato. Che poi ha spiegato il rapporto tra Carol e il vicino di casa: “Lui era ossessionato da lei, si era trasferito a Rescaldina dopo solo un mese dal primo contatto sui social, con il quale si era proposto di farle delle foto e seguirle i profili social”, ha spiegato Scalia. Così tanto ossessionato da essere geloso anche dell’ex compagno della 28enne: “Quando è
andato a trovarla si è ritrovato le gomme della macchina bucate, e ha sempre avuto la sensazione che Fontana fosse geloso”. Il legale ribadisce che Carol si era fidata di Fontana perché lo aveva sempre considerato una persona tranquilla, che non potesse mai farle del male. Poi sottolinea: “So di certo che Carol non è morta per un gioco erotico finito male“. Ora tutta la famiglia è sotto shock: dalla madre all’ex compagno. Infine il padre, che vive in Olanda, e con il quale Carol aveva un bellissimo rapporto: “Un uomo distrutto dal dolore, la chiamava principessa, si volevano molto bene”.
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