Sab. Nov 23rd, 2024

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di Fabrizio Dragosei@Drag6

Le truppe non ripiegano, resta la pressione. Il ministro degli Esteri russo: Donbass e Crimea nodi risolti. Lo stop ucraino: la nostra sovranit deve essere ripristinata

I

negoziatori si dicono ottimisti, ma noto che il fare di tutto per arrivare a un risultato fa parte del loro ruolo. Chi osserva invece da lontano le trattative e, soprattutto, quello che continua a succedere in Ucraina tende pi a condividere l’idea degli americani e dei britannici: bisogna stare a vedere quello che la Russia fa e non quello che dice. E attorno a Kiev la pressione militare non diminuita. Anzi, sono aumentati i bombardamenti, segno che le truppe di Mosca impegnate in quel quadrante si stanno riorganizzando e non intendono invece lasciare il settore per spostarsi sul fronte del Donbass.

Alcuni aspetti positivi

Studiando poi le proposte avanzate dalla delegazione ucraina e le risposte della controparte russa appare sempre pi evidente come i due governi siano ancora lontani anni luce. E infatti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ieri ha gelato le aspettative: Ci sono alcuni aspetti positivi nel negoziato a Istanbul, ma nessuna svolta

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Mykhailo Podolyak, l’assistente del presidente Zelensky, si era mostrato il pi ottimista: Ho una buona impressione. Gli aveva fatto eco il suo omologo russo, Vladimir Medinsky, seguito dal ministro degli Esteri Sergej Lavrov: Progressi significativi. Poi per Lavrov fornisce una interpretazione tutta sua della posizione ucraina: Hanno capito che le questioni della Crimea e del Donbass sono state gi risolte una volta per tutte. Ma non sembra affatto cos. E infatti il portavoce del ministero degli Esteri di Kiev risponde: Saranno risolte quando sar ripristinata la nostra sovranit.

Neutralit

il punto sul quale sembra essere pi vicina una intesa vera, anche se rimangono problemi enormi. Niente Nato, dicono gli ucraini, ma adesione alla Ue e garanzie granitiche su indipendenza e sicurezza. I Paesi occidentali (compresa l’Italia), la Cina e la Russia si devono impegnare formalmente, anche con un meccanismo che preveda l’immediato intervento militare in caso di nuova guerra. assai difficile che i Paesi Nato siano disposti a dare una simile garanzia a Kiev che fuori dall’Alleanza. un altro ostacolo al raggiungimento di qualsiasi soluzione. Gi sulla neutralit del Paese, Kiev dice che la scelta dovr essere sottoposta a una consultazione dopo che le truppe russe si saranno ritirate, tornando alle posizioni che occupavano prima dell’invasione.

Donbass

chiaro che i cittadini potrebbero tranquillamente bocciare l’intesa. E allora? I russi non si fidano, se non altro perch in otto anni Poroshenko prima e Zelensky poi non sono riusciti a far passare alla Rada l’autonomia amministrativa da concedere al Donbass. Putin non accetter mai una soluzione cos pasticciata e incerta. La proposta ucraina una non-proposta. Si dice che il problema delle due repubbliche proclamatesi indipendenti nel 2014 sar risolto in colloqui diretti tra Putin e Zelensky. Ma non c’ alcuna indicazione di come sciogliere il nodo. Solo che gli ucraini continuano a dire che della integrit territoriale del Paese non si parla nemmeno. E allora? La posizione russa diametralmente opposta: Donetsk e Lugansk sono indipendenti, ci abitano almeno un milione e mezzo di russi con tanto di passaporto della Federazione. Bisogna discutere, semmai, dell’allargamento del loro territorio fino a coprire tutte e due le regioni dell’Ucraina delle quali erano capoluoghi.

Crimea

Per la penisola passata alla Russia nel 2014 con referendum e annessione, c’ la proposta di discussioni che si potrebbero protrarre per 15 anni, fino a quando Putin dovrebbe mollare la poltrona al Cremlino (avr 84 anni). Ma quale potrebbe essere la soluzione? Kiev sembra pensare a una specie di leasing alla Russia, come avveniva per la base navale di Sebastopoli fino a otto anni fa. Ma anche in questo caso la Russia dice il contrario, come ha ripetuto anche ieri il portavoce del Cremlino Peskov: la Crimea di Mosca e non si tocca. Tra l’altro, i suoi due milioni e mezzo di abitanti hanno tutti passaporto russo.

Mariupol

Nessuno parla della costa meridionale che stata conquistata dai russi con esclusione dell’importante porto. Sar restituita? Per il Cremlino la garanzia della continuit territoriale con la sua Crimea. Tutto considerato, sembra assai probabile che le dichiarazioni di ottimismo delle due parti siano semplici bluff.

31 marzo 2022 (modifica il 31 marzo 2022 | 00:42)

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