Martedì Russia e Ucraina hanno trovato un accordo sull’evacuazione dei civili da Sumy, città di 260mila abitanti nel nord-est dell’Ucraina. Sono partiti vari autobus grazie a un cessate il fuoco temporaneo, e l’istituzione di un “corridoio umanitario” per portare i civili a Poltava, 170 chilometri più a sud. Quello di Sumy è stato l’unico “corridoio umanitario” a funzionare: negli ultimi giorni la Russia aveva accordato l’apertura di “corridoi umanitari” in diverse città ucraine ma poi aveva attaccato deliberatamente i civili che cercavano di fuggire dai bombardamenti, e l’ha fatto anche oggi a Mariupol.
Gli Stati Uniti, nel frattempo, hanno annunciato il blocco totale delle importazioni di fonti d’energia dalla Russia, mentre Regno Unito e Commissione Europea hanno annunciato misure più modeste.