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Nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022, la Russia ha attaccato l’Ucraina dopo il via libera all’operazione militare da parte del presidente russo, Vladimir Putin. Una guerra che ha scatenato subito una lunghissima serie di reazioni: su TuttoMercatoWeb racconteremo in presa diretta tutti gli eventi e le dichiarazioni più rilevanti legati al mondo del calcio e dello sport.
20.19 – Qatar 2022: Scozia-Ucraina, ufficialmente rinviata. Polonia in finale playoff – Dopo le anticipazioni arrivate dagli organi di stampa, la FIFA comunica ufficialmente le sue decisioni in merito alle gare di qualificazione per Qatar 2022 relative ai gironcini che interessano Ucraina e Russia. In sintesi, le principali tre decisioni prese sono: il rinvio a giugno della sfida tra Scozia e Ucraina, in programma il 24 marzo; la vittoria a tavolino contro la Russia della Polonia, che giocherà solo la finale contro Svezia o Repubblica Ceca. Sulla decisione, come su tutte quelle da FIFA e UEFA negli ultimi giorni, pende il ricorso già annunciato dalla Federcalcio russa.
18.16 – Il TAS di Losanna riceve l’appello della Federcalcio russa – La Federcalcio russa (RFS) ha ufficialmente presentato appello al TAS di Losanna a seguito della sospensione dalle attività calcistiche sia per i suoi club che per le nazionali disposta da FIFA e da UEFA il 28 febbraio. Il ricorso è stato depositato anche contro le federazioni calcistiche di Polonia, Svezia, Repubblica Ceca, Montenegro, Malta, Grecia, Bielorussia, Danimarca, Lussemburgo, Austria, Portogallo, Spagna, Irlanda e Francia. Negli appelli presentati la RFS chiede al TAS di annullare le decisioni contestate e di reintegrare tutte le squadre di club e le nazionali russe dalle competizioni FIFA e UEFA. La RFS ha inoltre depositato istanza di sospensione dell’esecuzione di ciascuna decisione impugnata. Il TAS fa sapere che entro qualche giorno verrà presa una decisione.
16.40 – Niente più calcio inglese in Russia – La Premier League e tutti i 20 club hanno deciso oggi all’unanimità di sospendere l’accordo con il partner televisivo russo Rambler (canale Okko Sport) con effetto immediato e di donare 1 milione di sterline per sostenere il popolo ucraino.
16.03 – L’iniziativa del PSG – Il PSG interviene in soccorso dei bambini ucraini. La società francese ha annunciato di aver affiancato l’associazione “Secours Populaire” e di aver sbloccato un fondo di emergenza che consente l’acquisto e la distribuzione di kit comprendenti 9.000 prodotti igienici e alimentari.
15.05 – Morto il campione ucraino di kickboxing Yevhen Zvonok – Yevhen Zvonok, il campione ucraino di kickboxing, è morto in seguito ai bombardamenti sulla città di Chernigov nei giorni scorsi. L’atleta 22enne si era arruolato nell’esercito e il suo corpo è stato ritrovato solo questo lunedì, tra le macerie di una scuola colpita da una bomba.
13.50 – Ederson su Zinchenko: “Momento difficile per lui, cerchiamo di dargli forza” – Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida con lo Sporting, il portiere del Manchester City Ederson parla così del suo compagno di squadra Zinchenko: “È un momento molto difficile per lui. È il suo Paese. La sua famiglia è lì. Vivere questi momenti angoscianti. Per noi che non ci abitiamo è difficile. Riuscite a immaginare come è difficile per lui? È un argomento molto difficile, cerchiamo di dargli forza e portare un po’ di gioia nella sua giornata, ma sappiamo quanto sia difficile. Spero che si risolva e che il Paese possa tornare alla normalità. Sarà molto difficile per i danni fatti, la quantità di persone innocenti che muoiono a causa di una guerra che non ha nulla a che fare con loro”.
13.26 – Modric: “La guerra è inutile, spero finisca il prima possibile – Luka Modric, centrocampista del Real Madrid, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il PSG, parla così della guerra in Ucraina: “Spero che finisca al più presto e che si raggiunga un accordo tra i leader di questi Paesi. La guerra è inutile; io l’ho vissuta e non mi piace vedere queste immagini, è un peccato per tutti. Sta succedendo vicino a noi ed è terribile, spero che finisca il prima possibile”.
13.17 – Il ginnasta russo si giustifica così: “Gli atleti ucraini ci hanno trattato male” – Il ginnasta russo Ivan Kuliak si è presentato sul podio di Doha, accanto al vincitore ucraino Kovtun, con la Z sul petto, simbolo dell’invasione russa in ucraina. Attraverso il proprio canale Telegram, il ginnasta ha provato a giustificarsi: “Ci hanno detto di coprire la bandiera, cosa che ho fatto. Avevano già vietato tutto il possibile, volevo solo mostrare da dove vengo. La ‘Z’ sta per ‘For Victory’, per la pace. Gli atleti ucraini ci hanno trattato male. Sono saliti sul podio avvolti nella bandiera e gridando ‘Gloria all’Ucraina’. Questo secondo il regolamento non è consentito, ma nessuno ha detto niente”.
11.51 – Il proprietario dei New York Jets vuole acquistare il Chelsea – Robert Wood Johnson, proprietario dei New York Jets, sta preparando un’offerta per acquistare il Chelsea. Il magnate statunitense conosce molto bene il club e la Premier League, visto che ha vissuto a lungo a Londra durante il suo periodo come ambasciatore degli Stati Uniti nel Regno Unito. Lo riporta ESPN.
10.42 – Chelsea, con l’addio di Abramovich lasceranno i Blues anche Petr Cech e Marina Granovskaia – Con l’addio di Roman Abramovich il Chelsea rischia di perdere delle pedine chiave sia fra i giocatori che nello staff. Come riporta The Athletic fra le persone che lasceranno Stamford Bridge troviamo Petr Cech, Bruce Buck e Marina Granovskaia.
09.40 – La gara fra Scozia e Ucraina sarà rimandata – La sfida fra Scozia e Ucraina, gara valida per i playoff per il Mondiale che si giocherà in Qatar, è stata rinviata. Le due nazionali avrebbero dovuto sfidarsi il prossimo 24 marzo a Glasgow all’Hampden Park, ma l’Ucraina ha chiesto alla FIFA di rimandare la partita vista la terribile guerra che ha colpito il paese. Di conseguenza, anche l’eventuale finale contro Galles e Austria sarà rimandata. Le parti stanno cercando una nuova data per la sfida e la finestra di giugno, quando tornerà in campo la Nations League, sembra essere l’opzione più probabile. Lo riporta la BBC.
MARTEDÌ 7 MARZO
20.40 – Nuove Regole per i calciatori stranieri – Comunicato ufficiale della FIFA che annuncia nuove regole, temporanee, per affrontare diverse questioni relative alla guerra in Ucraina. A seguito dell’escalation, con crisi umanitaria in corso, l’ufficio di Presidenza del Consiglio FIFA ha deciso, insieme con la UEFA, di modificare il regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori, per “fornire certezza del dirizzo e chiarezza”. L’allegato è intitolato come “Norme temporanee per affrontare la situazione eccezionale derivante dalla guerra in Ucraina”.
Le decisioni prese.
Tutti i contratti di lavoro di giocatori e allenatori stranieri con club in Ucraina si intenderanno sospesi fino al termine della stagione, al 30 giugno del 2022, senza che sia necessario alcun intervento in tal senso. Al fine di facilitare la partenza di giocatori e allenatori stranieri dalla Russia, nel caso in cui i club affiliati alla Federcalcio russa (FUR) non raggiungano un accordo reciproco con i rispettivi giocatori e allenatori stranieri prima o il 10 marzo 2022 e salvo diversamente concordato per iscritto, i giocatori e gli allenatori stranieri avranno il diritto di sospendere unilateralmente il rapporto di lavoro con i club affiliati alla FUR in questione fino al termine della stagione in Russia (30 giugno 2022). La sospensione del contratto di cui ai commi precedenti comporterà che giocatori e allenatori saranno considerati “fuori contratto” fino al 30 giugno 2022 e saranno quindi liberi di firmare un contratto con un altro club senza subire conseguenze di alcun genere.
Anche più flessibilità.
Inoltre, al fine di offrire flessibilità ai giocatori la cui iscrizione era all’UAF o al FUR e che hanno lasciato o potrebbero avere intenzione di lasciare il territorio dell’Ucraina o della Russia a seguito della guerra in Ucraina, i giocatori stranieri la cui precedente iscrizione era con la UAF o la FUR potranno essere tesserate anche se il periodo di iscrizione è chiuso presso la federazione del club con cui stipulano un nuovo contratto. Affinché questa eccezione sia applicabile e per tutelare l’integrità delle competizioni, l’iscrizione al nuovo club deve avvenire prima o il 7 aprile 2022. Per tutelare ulteriormente l’integrità delle competizioni, i club hanno il diritto di registrare un massimo di due giocatori che hanno beneficiato dell’eccezione.
Protezione dei giocatori.
In relazione alla tutela dei minori, i minori in fuga dall’Ucraina verso altri paesi a causa del conflitto armato saranno ritenuti conformi ai requisiti dell’articolo 19 comma 2 d) del RSTP, che esonera i minori rifugiati dalla norma che impedisce il trasferimento internazionale di giocatori prima dei 18 anni.
20.36 – Mancini: “Situazione drammatica, sembra impossibile” – Anche il ct della Nazionale italiana, ha parlato a margine della presentazione del progetto per il nuovo Franchi che viene presentato oggi presso il Salone dei Cinquecento all’interno di Palazzo Vecchio a Firenze: “La situazione è drammatica, lo sport solitamente unisce e non divide, può aiutare, però il momento è molto difficile soprattutto per il popolo ucraino. Cerchiamo di fare qualcosa anche per loro. Credo anche in Russia la maggior parte delle persone sia contro la guerra e ciò che sta succedendo. A pensarci si crede che non sia vero, difficile per tutti quanti”.
19.10 – Anche Livescore prende posizione – Il celebre sito per la consultazione di risultati in tempo reale, livescore.com, non mostrerà i risultati del campionato russo per solidarietà nei confronti dell’Ucraina.
19.05 – Parla l’allenatore del Vitesse, euro avversario della Roma – Thomas Letsch, allenatore del Vitesse, ha parlato al De Gelderlander della Roma, prossima avversaria in Conference League: “Abbiamo un calendario pieno di gare. Con anche la nostra bella avventura europea, contro la Roma. Ovviamente riceviamo più domande sulla guerra rispetto ai giocatori di altri club. Ma la nostra attenzione deve essere anche completamente sul gioco. Vogliamo fare una bella esibizione per il nostro pubblico”.
18.50 – Dopo Abramovich via anche Granovskaia? – Dopo l’addio di Roman Abramovich, annunciato negli scorsi giorni, potrebbero essercene altri legati proprio alla figura del presidente russo. Quindi Bruce Back, Petr Cech e soprattutto Marina Granovskaia rischiano di salutare, come riporta The Athletic. L’addio della dirigenza potrebbe anche preannunciare l’addio di qualche giocatore importante, imprevista prima di questo scossone.
17.36 – Federginnastica verso squalifica a Kuliak. Chechi: “Gesto da imbecille – Il ginnasta russo Ivan Kuliak si è presentato sul podio di Doha, accanto al vincitore ucraino Kovtun, con la Z, simbolo dell’invasione russa in ucraina. Juri Chechi ha definito il gesto deplorevole, da condannare, e che merita di essere sanzionato. “Lo sport è il contrario di quello che voleva dimostrare questo ragazzo con questo gesto da imbecille”.
15.43 – Il campione di pugilato Vitali Klitschko, oggi Sindaco di Kiev: “Pronto a dare la vita per il mio Paese – “Sono un ex soldato e ho promesso come soldato che, se il mio Paese avesse avuto bisogno della mia vita, avrei dato la mia vita per il mio Paese. E lo farò. Sono qui, nella mia città, nel mio Paese e sono pronto a lottare insieme ai cittadini ucraini. Sono orgoglioso di essere ucraino e sono pronto a combattere. Non penso ai rischi”, ha assicurato Vitali Klitschko, Sindaco di Kiev. Le parole del celebre ex pugile sono state raccolte da BFMTV.
14.40 – Luzhny: “Viviamo nel terrore. Giuste le sanzioni allo sport russo” – Anche Oleg Luzhny, come molti sportivi ucraini, ha preso le armi per difendere il suo Paese. L’ex capitano della Nazionale, vincitore della Premier League con la maglia dell’Arsenal, ha raccontato come è cambiata la sua vita in un’intervista al Mirror: “Come tutti gli ucraini sono a difendere la nostra patria. La situazione è molto tesa, le sirene suona tre o quattro volte al giorno, anche di notte. Le persone devono correre freneticamente nei rifugi, anche le donne con bambini piccoli, che non capiscono cosa sta succedendo. Sono terrorizzati, intere città e interi villaggi vengono bombardati e distrutti, le persone vengono private di gas, elettricità, acqua e cibo”.
Luzhny ha anche affermato di essere totalmente d’accordo con le recenti sanzioni adottate contro gli atleti russi. “Appoggio tutte le sanzioni. Le persone che sono coinvolte nello sport fanno parte di una Nazione. Quando la nazione elegge il presidente, ha anche la responsabilità delle azioni del presidente eletto. Se stanno zitti, significa che sostengono ciò che sta accadendo: l’invasione di un paese pacifico”.
14.06 – Finestra di mercato straordinaria? La FIFA dice sì – Qualche giorno fa, la Federcalcio polacca aveva chiesto alla FIFA di aprire una finestra straordinaria di trasferimenti per permettere ai giocatori che hanno lasciato Russia e Ucraina di giocare fino al termine della stagione. Secondo L’Equipe, la proposta sarebbe stata accolta: i giocatori (ce ne sono più di 80 nella prima divisione ucraina, un centinaio tra i professionisti in Russia) saranno autorizzati a sospendere il contratto con i rispettivi club e potranno trasferirsi in prestito, fino al 30 giugno, tornando poi alla società di appartenenza dal primo luglio.
13.47 – Putin espulso dalla Federazione Internazionale di Judo – Vladimir Putin è stato espulso dalla Federazione Internazionale di Judo (IJF) dopo l’invasione dell’Ucraina. Il presidente russo, cintura nera ed ex presidente onorario della Federazione, è stato rimosso da ogni incarico. “L’International Judo Federation annuncia che Vladimir Putin è stato rimosso da tutte le posizioni”, si legge nel comunicato ufficiale.
12.38 – L’UEFA rinvia le prossime due gare della Nazionale U21 ucraina – L’invasione russa in Ucraina continua ad avere conseguenze dirette anche sul mondo dello sport. Come informa il sito ufficiale della UEFA, la partita fra Ucraina Under 21 e Francia Under 21 prevista per il 29 marzo a Leopoli e valida per le qualificazioni a Euro 2023 è stata ufficialmente rinviata a causa della guerra. L’Ucraina salterà anche la sfida esterna con l’Armenia del 24 marzo.
11.51 – Sospese tutte le scommesse su eventi sportivi in territorio russo – Come informa attraverso una nota ufficiale, Snaitech ha sospeso tutte le scommesse sportive sul territorio russo e bielorusso in segno di protesta contro la guerra in Ucraina. Dal calcio al basket, così come hockey su ghiaccio, pallamano, pallavolo e tennis tavolo: niente più scommesse in Russia e Bielorussia.
10.00 – L’appello di Shevchenko: “In Ucraina scarseggiano cibo e attrezzature mediche. Vi chiedo di aiutarci” – L’ex ct e attaccante ucraino Andriy Shevchenko, intervenuto ai microfoni di DAZN, ha raccontato le sue sensazioni a seguito della guerra in Ucraina: “Mi sento molto male, mi sento molto giù. Sono preoccupato per quello che sta succedendo. E proprio in questo momento è suonato l’allarme per un altro attacco aereo di forse russe. Il mio Paese è sotto attacco. Stiamo chiedendo solo un aiuto per trovare i fondi, perché in Ucraina iniziano a mancare cibo, attrezzature mediche, tutto. E abbiamo anche bisogno di sostegno morale. Abbiamo bisogno di più proteste, di più gente che parla di questo e di umanità”.
LUNEDÌ 7 MARZO
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