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Il giorno del derby d’Italia è arrivato e non può essere un avvicinamento qualunque quello alla sfida più sentita nell’ambiente bianconero. In un Allianz Stadium gremito in ogni ordine di posto, la Juventus di Massimiliano Allegri ospiterà l’Inter di Simone Inzaghi in un match che, per i torinesi, può, in caso di vittoria, valere il sorpasso in classifica al terzo posto. “Quando c’è il derby d’Italia è difficile dire chi è favorito, – ha raccontato in conferenza stampa il tecnico livornese, – l’Inter con Napoli e Milan è candidata a vincere lo scudetto. Per noi dovrà essere una grande serata servirà una grande prestazione contro i campioni d’Italia. A noi serve per continuare il percorso che abbiamo iniziato, consolidare il quarto posto cercando di battere i campioni d’Italia. Poi abbiamo pareggiato in campionato, perso in Supercoppa… Magari domani tocca a noi“.
La notte di Dybala al suo ultimo derby d’Italia in maglia bianconera.
L’ultima volta che Dybala è stato all’Allianz Stadium, nel match di due settimane fa con la Salernitana, già sapeva, con tutta probabilità, che quelle sarebbero state le ore del suo addio. Addio che si è concretizzato il giorno successivo a pochi passi dallo stadio con l’incontro fra dirigenza ed entourage che ha sancito ufficialmente la separazione. Il numero dieci giocherà oggi il derby d’Italia numero 13 della sua carriera, l’ultimo, quantomeno con la casacca della Juventus. Sono quattro le reti realizzate nelle uscite precedenti con la Joya che ha tutta la voglia di decidere, questa sera, le sorti della gara. Sarà la sua notte, da titolare come confermato anche da Allegri: “Dybala gioca. Il suo rinnovo? Con la società siamo in linea su tutto, quando parliamo io dico le mie idee e la società le sue e poi alla fine troviamo sempre unità di intenti per programmare e per andare avanti. Quando le scelte vengono fatte, si fanno tutti insieme”.
Allegri studia le mosse antiInter: attenzione alla sorpresa Morata.
“Facciamo così, se qualcuno indovina la formazione vuol dire che ve la dicono. Domani (oggi n.d.r.) la formazione è impossibile”, ha chiuso così la conferenza stampa di vigilia l’allenatore bianconero. Segno che qualcosa di diverso, rispetto alle ultime uscite, è nell’aria. E quel diverso potrebbe avere un nome e un cognome in Alvaro Morata: non al posto di uno fra Dybala e Vlahovic, ma con entrambi. L’ultima volta del tridente va ricercata a un altro derby, quello della Mole terminato in parità e che ha visto l’argentino alzare bandiera bianca per un problema fisico a inizio secondo tempo. Questa la tentazione di Allegri con Morata e Cuadrado sugli esterni e Dybala a supporto, centralmente, dell’attaccante serbo. L’alternativa a Morata si chiama Bernardeschi con Zakaria e Locatelli alle loro spalle a fare legna, Danilo, De Ligt, Chiellini e Alex Sandro a protezione di Szczesny. Queste le mosse nella testa di Allegri che questa mattina in rifinitura scioglierà i dubbi per una notte da ricordare.
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