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Guerra Ucraina-Russia, le news di oggi, lunedì 4 aprile, sul conflitto con Mosca che mobilita altri 60mila soldati, secondo Kiev. Per l’intelligence Gb, le truppe russe si stanno concentrando sul Donbass. Mondo sotto shock per l’orrore di Bucha. Le ultime notizie di oggi:
ORE 10.01 – ”E’ la Germania il principale ostacolo all’imposizione di nuove e più dure sanzioni nei confronti della Russia”. Lo ha detto il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki commentando le elezioni in Ungheria. Dicendo che ”vanno rispettate le elezioni democratiche”, Morawiecki ha affermato che ”l’Ungheria è a favore delle sanzioni”.
ORE 9.55 – Fonti dei media ucraini hanno diffuso stamattina informazioni circa l’identità del presunto comandante delle truppe russe a Bucha, responsabili del massacro nella città appena liberata. Secondo gli attivisti di InformNapalm l’unità militare 51460, 64a brigata di artiglieria motorizzata coinvolta in crimini di guerra a Bucha, sarebbe stata comandata dal Tenente Colonnello Omurbekov Asanbekovich, del quale si riportano anche i recapiti privati. A breve saranno diffusi i dettagli che hanno portato a questa indicazione. A Bucha sono ormai centinaia le vittime – per lo più civili, uccisi a sangue freddo – scoperte in quello che è al momento il massacro più grave dall’invasione russa del 24 febbraio scorso.
ORE 9.47 – Emmanuel Macron ha espresso “l’auspicio” che si possa giungere “questa settimana” al blocco completo delle importazioni di petrolio e carbone dalla Russia. Il presidente francese, intervenendo sull’emittente France Inter, ha affermato che ci sono “segnali molto chiari” che a Bucha, la cittadina attorno a Kiev che era stata occupata dalle truppe russe, siano stati commessi “crimini di guerra”. “Non possiamo lasciar perdere. Dobbiamo avere delle sanzioni che dissuadano da ciò che è accaduto lì”, ha detto Macron, che ha offerto all’Ucraina l’assistenza della Francia nell’indagine su quanto accaduto.
ORE 9.39 – “Oggi sarà possibile dirigersi da Mariupol a Zaporizhzhia con le auto private, mentre sono 7 gli autobus inviati a Manhush“. Lo ha reso noto il vice capo dell’Ufficio del presidente dell’Ucraina kyrylo Tymoscenko, parlando dei corridoi umanitari previsti per oggi. “Nella regione di Lunhansk – ha aggiunto – si pianifica di evacuare le persone da Severodonetsk, Nyzhne, Popasna, Lysychansk e Rubizhne”.
ORE 9.21 – “Ci sono indicazioni molto chiare di crimini di guerra” commessi a Bucha. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, intervenendo questa mattina a France Inter. Senza volere “anticipare” le conclusioni, Macron ha però sottolineato che “era l’esercito russo che era a Bucha” e che “sia più o meno accertato che è stato l’esercito russo” a commettere questi crimini. I responsabili, ha aggiunto, “dovranno risponderne” e “non ci sarà pace senza giustizia”.
ORE 9.15 – Nelle ultime 24 ore gli artificieri hanno ispezionato a Cernihiv 10 luoghi per disattivare oggetti esplosivi non detonati. in totale, dall’inizio della guerra, sono stati raccolte 192 bombe non esplose. Lo ha reso noto il governatore della regione di Cernihiv Viacheslav Chaus.
ORE 8.59 – Dopo la scoperta di decine di cadaveri di civili nelle aree liberate attorno a Kiev, Volodymyr Zelensky ha definito i militari russi “macellai, assassini, torturatori, stupratori, saccheggiatori”. In un duro video messaggio diffuso nella notte, il presidente ucraino ha parlato della “concentrazione del male che è venuta sulla nostra terra” e ha affermato che i militari russi “meritano solo la morte dopo ciò che hanno fatto”.
ORE 8.32 – Le immagini dei civili uccisi a Bucha sono state “ordinate” dagli Stati Uniti per incolpare la Russia. E’ la tesi della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, intervistata dalla tv di Stato russa. “Chi sono i maestri della provocazione? Naturalmente gli Stati Uniti e la Nato”, ha affermato la Zakharova, sostenendo che il fatto che le dichiarazioni di condanna siano state diffuse pochi minuti dopo la comparsa delle immagini “non lascia dubbi su chi abbia ordinato questa storia”.
ORE 8.21 – Sono 161 i bambini rimasti uccisi in Ucraina e 264 quelli feriti dall’inizio della guerra con la Russia, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’uffico del Procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero di vittime si registra nella città di Mariupol e nelle regioni di Kiev, Chernihiv e Luhansk.
ORE 8.15 – Immagini satellitari della cittadina ucraina di Bucha mostrano una trincea di circa una quindicina di metri, scavata nel terreno di una chiesa, che indicherebbe la presenza di una fossa comune per i cadaveri dei civili uccisi. Le immagini, riporta il Guardian, sono state riprese il 31 marzo dalla società privata Usa Maxar Technologies, specializzata in immagini satellitari. Secondo la società, i primi segnali degli scavi della fossa comune sono stati rilevati il 10 marzo.
ORE 8 – Sono 410 i cadaveri rinvenuti nelle cittadine attorno a Kiev che sono oggetto di un’indagine su possibili crimini di guerra compiuti dalle forze russe. Lo ha riferito la procuratrice generale dell’Ucraina, Iryna Venedyktova, in un comunicato. “Quattrocentodieci corpi di civili uccisi sono stati raccolti nel territorio della regione di Kiev” e “140 sono già stati esaminati dai procuratori e da altri specialisti”, si afferma nella nota.
ORE 7.43 – Le forze russe continuano a consolidare le posizioni e a riorganizzarsi per concentrare la loro offensiva nella regione orientale ucraina del Donbass. E’ quanto afferma il ministero della Difesa britannico nell’ultimo rapporto di intelligence, secondo il quale le forze russe, compresi i mercenari del Gruppo Wagner, vengono spostati nell’area.
ORE 7.33 – Il presidente Volodymyr Zelensky ha esortato il mondo della musica a sostenere l’Ucraina “in ogni modo possibile, ma non col silenzio”. In un messaggio registrato che è stato trasmesso in occasione della cerimonia di premiazione dei Grammy, Zelensky ha affermato che la musica può “fare breccia” nel muro di silenzio rappresentato dalla distruzione causata dalle forze russe.
ORE 7.25 – La Russia ha iniziato a mobilitare in segreto i riservisti. E’ quanto afferma un rapporto dello Stato maggiore ucraino diffuso nelle prime ore di oggi e citato dalla Bbc. “Durante la selezione dei candidati, la priorità è assegnata a coloro che hanno già esperienza di combattimento”, si afferma nel rapporto, secondo il quale Mosca conta di mobilitare circa 60mila altri militari.
ORE 7.05 – Le truppe russe hanno iniziato a ritirarsi dalla regione ucraina orientale di Sumy. Lo ha riferito nella notte il capo dell’amministrazione regionale, Dmytro Zhyvytskyi, affermando però che è troppo presto per stabilire se la regione sia stata effettivamente liberata. Secondo quanto riferito da Zhyvytskyi all’agenzia Unian, i veicoli russi sono rientrati in Russia attraverso un corridoio che passa da Kiev a Chernihiv, ora costellato da numerose carcasse di carri armati e altri mezzi.
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