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Nello stabilire lo stipendio da corrispondere a colf e badanti, il datore di lavoro privato deve attenersi a quanto stabilito dal contratto nazionale di categoria. È qui, infatti, che vengono fissati i cosiddetti minimi retributivi dello stipendio di colf e badanti.
Da tempo in Italia si parla dell’introduzione del salario minimo, il quale avrebbe conseguenze anche sulle retribuzioni di colf e badanti. Tuttavia, spesso si dimentica che nel nostro Paese di “salario minimo” si parla già nella maggior parte dei contratti collettivi nazionali, dove appunto viene stabilita la paga minima a seconda del settore e del livello d’inquadramento.
È così anche per il settore del lavoro domestico, di cui fanno appunto parte colf e badanti. A tal proposito, per questi il 2022 ha portato a un incremento dello stipendio grazie all’accordo sui minimi retributivi sottoscritto dalle sigle sindacali e dal ministero del Lavoro.
Vediamo, dunque, qual è il giusto stipendio per colf e badanti, o meglio, qual è la paga minima per chi lavora in ambito domestico, così come tutte le altre informazioni riguardo alla retribuzione (quando deve essere pagata, diritto a tredicesima, quattordicesima, straordinari).
Quanto devono guadagnare colf e badanti: le tabelle 2022
Lo scorso 2 febbraio, la commissione nazionale per l’aggiornamento retributivo, costituita presso il ministero del Lavoro e composta dai sindacati dei lavoratori e dalle associazioni di rappresentanza dei datori di lavoro, si è riunita ai fini dell’aggiornamento dell’articolo 45 del CCNL lavoro domestico. È stato raggiunto un accordo per un incremento dello stipendio minimo di colf e badanti, tenendo conto delle variazioni rilevate dall’Istat per l’indice dei prezzi pari al 3,6%.
Un aggiornamento che riguarda tutti gli assistenti familiari – quindi non solo colf e badanti ma anche, ad esempio, baby sitter – i quali giovano di un incremento stipendiale come indicato nelle tabelle seguenti.
La prima tabella è quella che riguarda i lavoratori conviventi a servizio intero, i quali appunto dispongono anche del vitto e dell’alloggio. Per questi i minimi salariali, sono i seguenti:
Livello | Minimi retributivi (mensili e lordi) |
A | 664,09 |
AS | 784,85 |
B | 845,22 |
BS|905,59|
|C|965,98|
|CS|1.026,34|
|D|1.207,45 (+ indennità 178,55)|
|DS|1.267,82 (+ indennità 178,55)|
La seconda tabella, invece, riguarda solamente i lavoratori conviventi ma a servizio ridotto, inquadrati nei livelli C, B e B super. Si tiene conto di questa tabella anche per gli studenti di età compresa tra i 16 e i 40 anni che frequentano corsi di studio validi ai fini del conseguimento di un titolo riconosciuto.
Livello | Minimi | Retributivi (mensili e lordi) | |||||
A | — | ||||||
AS | — | ||||||
B | 603,73 | ||||||
BS | 633,93 | ||||||
C | 700,31 | ||||||
CS | — | D | — | DS | — |
Per quanto riguarda i lavoratori domestici non conviventi, invece, i minimi retributivi sono fissati a livello orario.
Livello | Minimi retributivi (orari e lordi) |
A | 4,83 |
AS | 5,59 |
B | 6,03 |
BS | 6,40 |
C | 6,76 |
CS | 7,13 |
D | 8,22 |
DS | 8,57 |
Nel caso poi di personale non infermieristico che viene assunto per prestazioni – discontinue – assistenziali di attesa notturna, sono previsti due livelli di differente inquadramento, quali:
- per assistenza di persone autosufficienti: inquadramento nel livello B super, con un valore mensile di 1.041,42 euro;
- per persone non autosufficienti: nel caso di personale non formato il livello d’inquadramento è il C super, con uno stipendio mensile di 1.150,28 euro. Per il personale formato, invece, il livello d’inquadramento è il D super 1.458,03 euro.
La busta paga di colf e badanti e date di pagamento dello stipendio
È l’articolo 33 del CCNL lavoro domestico a stabilire le regole per la consegna della busta paga e per le date di pagamento dello stipendio previsto. Nel dettaglio, la busta paga deve contenere alcune informazioni basilari, quali:
- retribuzione minima contrattuale (come visto sopra);
- eventuali scatti di anzianità;
- eventuale superminimo;
- lavoro straordinario e festività
- compenso sostitutivo di vitto e alloggio, calcolato secondo i valori contenuti nella seguente tabella.
Vitto e alloggio | Valori giornalieri lordi |
Pranzo e/o colazione | 2,03 |
Cena | 2,03 |
Alloggio | 1,75 |
Totale | 5,81 |
La busta paga andrà redatta in duplice copia e va obbligatoriamente firmata dal lavoratore. Solitamente il giorno di paga viene deciso in accordo tra datore di lavoro e lavoratore, nel periodo compreso tra il 1° e il 10° giorno del mese successivo a quello a cui fanno riferimento le competenze.
Tra gli obblighi del datore di lavoro c’è anche quello di consegnare la Certificazione unica entro il mese di marzo dell’anno successivo.
Tredicesima e quattordicesima per colf e badanti
Colf e badanti hanno diritto alla tredicesima, pagata come per gli altri lavoratori prima delle festività natalizie. Nel caso dei lavoratori impiegati con orario full time il calcolo dell’importo della tredicesima è semplice: basterà moltiplicare la retribuzione mensile per il numero di mesi di lavoro svolti durante l’anno, e poi dividere il risultato per i 12 mesi dell’anno.
Diverso il caso dei lavoratori assunti a ore. Per questi si deve moltiplicare la paga oraria per il numero di ore di lavoro svolte durante la settimana, e poi moltiplicare tutto per 52, ossia il numero di settimane lavorative in un anno. Il risultato andrà suddiviso ancora per 12.
Nello stipendio di colf e badanti, invece, non è compresa la quattordicesima mensilità.
Come pagare lo stipendio di colf e badanti
L’articolo 1, comma 910, della legge 205/2017 ha stabilito che ogni datore di lavoro deve pagare gli stipendi utilizzando metodi tracciabili. No ai contanti, dunque, ma con alcune eccezioni: non rientra tra le categorie per i quali lo stipendio va pagato con mezzi tracciabili, infatti, il lavoro domestico.
La retribuzione di colf e badanti, dunque, può essere corrisposta anche in contanti, nel rispetto però dei limiti fissati dalla normativa. Ad esempio, ancora quest’anno si possono pagare in contanti stipendi fino a 2.000 euro; dal 1° gennaio del prossimo anno si scende a 1.000 euro.
Stipendio colf e badanti: perché al datore di lavoro costa di più
Quelli sopra indicati sono dunque gli importi che devono essere pagati a colf e badanti. Su tali costi, però, vanno aggiunti quelli riferiti alla contribuzione previdenziale e assistenziale, calcolata in misura convenzionale tenendo conto dell’orario d’impiego.
La retribuzione convenzionale viene aggiornata ogni anno dall’INPS: per maggiori informazioni a riguardo, così da capire quanto effettivamente costa assumere una badante nel 2022, potete cliccare sul link successivo.
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