(ANSA) – CREMONA, 04 APR – Non accettando la fine della loro
relazione, voleva uccidere la moglie. E un 30enne straniero ha
tentato di farlo, coltello in pugno, nel cortile della caserma
dei carabinieri di Pandino (Cremona), dove la donna si era
presentata per sporgere denuncia. Bloccato dai militari, è stato
arrestato per tentato omicidio, resistenza e violenza a pubblico
ufficiale, atti persecutori, maltrattamenti in famiglia,
danneggiamento e porto abusivo di armi.
La vittima, una 38enne, si era presentata in caserma insieme
alla madre per presentare una denuncia nei confronti dell’ex
convivente che le aveva aggredite per l’ennesima volta.
Proprio mentre la donna stava presentando la denuncia, al
cancello si è presentato il 30enne, spiegando di dover
presentare denuncia per un furto subito. In realtà l’uomo voleva
solo constatare la presenza della ex compagna e della madre. Al
termine della compilazione dei verbali, le due donne hanno
notato che due pneumatici di uno stesso lato della macchina
erano stati sgonfiati. In quel frangente i militari si sono
adoperati per rigonfiare le gomme del mezzo e per consentire
alle donne di raggiungere un gommista, ma hanno notato la
presenza dell’ex compagno. Madre e figlia sono state
accompagnate rapidamente dentro la caserma, ma il 30enne ha
estratto un coltello e, approfittando dell’apertura
contemporanea del cancello carraio da cui stava uscendo un
mezzo, è entrato, ha attraversato il cortile e ha cercato di
raggiungerle. Subito intercettato, è stato immobilizzato e
disarmato da tutti i carabinieri presenti. (ANSA).
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