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Primo tempo dominato dall’Hellas, che ha colpito anche un palo con Caprari. Nella ripresa i rossoblù, trasformati dai cambi, hanno sfiorato il pari con Piccoli
Un Verona formato extra lusso continua la sua corsa travolgente, che lo vede costantemente nella parte sinistra della classifica. A farne le spese è il Genoa di Alexander Blessin: il tecnico tedesco incassa la prima sconfitta da quando è in Italia, dopo otto risultati utili. Un successo meritato quello dei gialloblù che sono riusciti a capitalizzare al meglio il gol dell’ex di Giovanni Simeone, arrivato a quota 16 reti: l’argentino aveva segnato anche all’andata. La squadra di Tudor, che sabato avrà l’Inter a San Siro, ha comandato il gioco fin dall’inizio e ha legittimato il ruolo di grande sorpresa di questo campionato in cui ora ha raggiunto i 45 punti, quando mancano ancora sette partite: un traguardo di alto livello. Per il Genoa invece è arrivata la doccia fredda: con un successo avrebbe raggiunto il Cagliari in quart’ultima posizione, invece il Grifone resta ancora laggiù, anche se il tempo per rimediare non manca.
CI PENSA SIMEONE
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Nel primo tempo il Verona è partito fortissimo, aggredendo subito i portatori di palla del Genoa. La rete che ha sbloccato la partita è arrivata dopo soli 5 minuti: palla geniale di Bessa per Simeone che in spaccata arriva sulla palla assieme a Vasquez e beffa Sirigu in uscita. Il Verona, sostenuto a gran voce dal pubblico malgrado la Curva Sud sia chiusa per i cori razzisti nella partita con il Napoli, non si accontenta e continua la pressione. Caprari a sinistra è molto ispirato, Bessa quando ha la palla tra i piedi sa sempre cosa fare e l’Hellas al 22’ va vicino al raddoppio: Tameze serve Caprari, gran destro a giro e palla sul palo: decisiva la deviazione di Sirigu. Poco dopo ancora Caprari, dopo un bel fraseggio con Lazovic, ci prova ma Sirigu fa buona guardia. Il Genoa del primo tempo è solo – o quasi – in una conclusione di Portanova controllata senza problemi da Montipò.
GENOA STERILE
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Nella ripresa Blessin ha cercato di dare una scossa ai suoi con i cambi. In effetti l’ingresso di Yeboah a inizio secondo tempo ha dato un po’ di verve in più alla sua squadra. Anche Amiri ha cercato di mettere in difficoltà la difesa del Verona, così come Piccoli che a un quarto d’ora dalla fine ha avuto la palla del pareggio, ma l’intervento di Lazovic è stato provvidenziale. Poco dopo anche Galdames è stato pericoloso sulla destra, ma Montipò ha fatto buona guardia. Il Genoa ha finito la partita con grande intensità, ma gli è mancata la zampata in area: per la salvezza serve ritrovare la via del gol.
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