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Kiev, 5 aprile 2022 – Notte di bombe e morte in Ucraina. La guerra vive ore drammatiche: Kiev rivela che bombe a grappolo proibite sono state sganciate dai russi sulla città di Mykolaiv: sarebbe stato colpito anche un ospedale pediatrico e ci sarebbero diverse vittime, tra cui almeno un bambino. I primi bilanci parlano di 11 civili uccisi. Sirene d’allarme antiaereo hanno suonato oggi in tutto il Paese. Da Kiev, a Odessa, da Kharkiv Leopoli, dalla stessa Mykolaiv a Donetsk e Zaporizhzhia. Mosca intensifica gli attacchi mentre il mondo è ancora sotto choc per il massacro di BuchaZelensky ha annunciato che oggi si rivolgerà al Consiglio di sicurezza Onu a proposito della strage di civili. Ieri il presidente ucraino ha visitato la città, accusando i soldati russi di essere “macellai”. Trovata anche una camera di tortura, coi cadaveri di 5 civili con le mani legate dietro la schiena. Biden ha chiesto un processo contro Putin per crimini di guerra. Previsti oggi sette corridoi umanitari, ma Kiev denuncia che le forze russe non permetterebbero di entrare a Mariupol. Zelensky accusa: “La Russia sta cercando di coprire i crimini di guerra”. 

Sommario

I corpi dei civili morti nei sacchi di plastica a Bucha (Ansa)
I corpi dei civili morti nei sacchi di plastica a Bucha (Ansa)

Bucha, il mondo sotto choc. Timori di altri massacri. “A Borodyanka forse più vittime”

Secondo l’esercito ucraino Mosca sta raggruppando le sue unità militari per sferrare un’offensiva aggressiva nell’Ucraina orientale. Secondo quanto si legge nel rapporto operativo quotidiano dei militari di Kiev, l’obiettivo della Russia è stabilire ora il pieno controllo sul territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk. . “Il nemico sta raggruppando le truppe e concentrando gli sforzi sulla preparazione di un’operazione aggressiva nell’est del nostro Stato”, ha spiegato lo Stato Maggiore ucraino nel rapporto. “L’obiettivo è stabilire il pieno controllo sul territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk”. Il trasferimento delle unità russe è in corso, hanno aggiunto funzionari di Kiev. “L’avversario sta reintegrando scorte di cibo, carburante, materiali lubrificanti e munizioni”. Le forze russe, inoltre, continuano a bloccare la città di Kharkiv e a stabilire il loro pieno controllo su Mariupol, con continui bombardamenti di artiglieria che distruggono quartieri residenziali e infrastrutture cittadine.

Nel frattempo, emergono nuovi dettagli inquietanti sull’atrocità del conflitto. I corpi di tre civili torturati sono stati trovati nel distretto di Konotop, nella regione di Sumy, nelle aree che erano state occupate dalle truppe russe. Lo ha scritto su Telegram, citato da Unian, Dmytro Zhyvytskyi, capo dell’amministrazione militare regionale di Sumy. I cadaveri sono stati trovati dai militari ucraini. L’esercito russo si è ritirato dalla regione di Sumy il 3 aprile.

Sul massacro di Bucha, scende in campo il New York Times pubblicando alcune immagini satellitari che apparentemente contraddicono la versione russa del massacro di Bucha. Le immagini, registrate da un satellite della società specializzata Maxar Technologies, risalgono all’11 marzo – data in cui le truppe russe occupavano ancora la città – mostrano undici corpi a terra, tutti nella stessa strada, denominata Yablonska. Il quotidiano newyorkese sostiene che da successivi confronti e verifiche si può dedurre che i cadaveri sono apparsi per le strade tra il 9 e l’11 marzo.

Inoltre la loro posizione – e la distanza da altri oggetti sulla stessa strada come auto abbandonate e alberi – sembra coincidere con le immagini registrate e trasmesse sabato scorso da un consigliere comunale e in cui si vede un veicolo circolare lungo Yablonska Street evitando di investire i cadaveri che giacciono a destra e a sinistra. Mosca ha negato che i suoi soldati abbiano giustiziato civili prima del loro ritiro e oggi il rappresenante permanente all’Onu, Vassily Nebenzya, ha assicurato che i corpi sono apparsi per le strade pochi giorni dopo che i suoi soldati hanno lasciato la città.

Per la giornata di oggi sono previsti in Ucraina sette corridoi umanitari, compresa la città assediata di Mariupol. Lo annuncia la vice prima ministra Iryna Vereshcuk su Telegram. Il percorso da Mariupol è diretto a Zaporizhzhia (circa 200 chilometri a nord-ovest), con mezzi propri, spiega Vereshchuk, precisando che le forze russe, “nonostante le promesse, non consentono a nessuno di recarsi a Mariupol”. Inoltre, aggiunge, “gli occupanti hanno bloccato a Mangush i rappresentanti del Comitato Internazionale della Croce Rossa. Dopo i negoziati, sono stati rilasciati di notte e inviati a Zaporizhia”.

Atteso per oggi l’intervento del presidente ucraino Zelensky al Consiglio di Sicurezza Onu. Nella notte il leader di Kiev è apparso in un video in cui accusa la Russia di montare un’operazione “propaganda” per coprire i crimini di guerra. “Dopo la scoperta delle uccisioni di massa di civili nella regione di Kiev, gli occupanti potrebbero avere un diverso atteggiamento in altre parti del paese”, ha detto Zelensky. “Stanno già lanciando una falsa campagna per nascondere la loro colpevolezza nell’uccisione di massa di civili a Mariupol. Faranno dozzine di interviste inscenate, nuove registrazioni e uccideranno persone per far credere che siano state uccise da altri”.

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