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Ucraina, la diretta. Le sirene risuonano in tutta l’Ucraina nel quarantunesimo giorno di invasione russa. E dopo gli orrori di Bucha emergono altre realtà dove si scoprono corpi delle vittime civili martoriate. Il presidente ucraino Zelensky annuncia che ci sono già informazioni che «il numero delle vittime degli occupanti potrebbe essere ancora più alto a Borodyanka e in alcune altre città liberate che a Bucha». In molti villaggi dei distretti liberati di Kiev, Chernihiv e Sumy, gli occupanti «hanno fatto cose – spiega nel suo video messaggio – che la gente del posto non ha visto nemmeno durante l’occupazione nazista 80 anni fa». Zelensky lo ripeterà oggi al Consiglio si Sicurezza dell’Onu dove spiegherà la Russia sta cercando di coprire i crimini di guerra dei suoi soldati in Ucraina.
La diretta
Ore 14.02 – Lo stato maggiore delle forze armate ucraino rende noto che i militari russi morti in combattimento dall’inizio della guerra sono 18.500. La Russia ha perso anche 676 carri armati, 1.858 mezzi corazzati, 150 aerei da guerra e 134 elicotteri. Lo scorso 25 marzo, il ministero della Difesa russo ha ammesso la perdita di 1.351 soldati. Ma pochi giorni prima il quotidiano filo governativo Komsomolskaya Pravda aveva pubblicato, e subito cancellato denunciando un atto di hackeraggio, un post con il bilancio di 9.861 soldati morti.
Ore 13.57 – La Commissione europea proporrà ai partner Ue nuove sanzioni contro la Russia, incluso il divieto di importazioni di carbone, legno, prodotti chimici e altri prodotti per un valore di circa 9 miliardi di euro all’anno. Lo riporta il sito di Reuters citando una fonte dell’Ue. Proporrà, inoltre – riferisce la stessa fonte – un divieto di esportazione verso la Russia per un valore di altri 10 miliardi di euro l’anno per semiconduttori, computer, tecnologia per il gas Gnl e altre apparecchiature elettriche e di trasporto.
Ore 13.28 – Il Cremlino non esclude la possibilità di un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky ma lo ritiene realizzabile solo dopo che si sia trovato un accordo su una bozza di intesa. Lo riferisce l’agenzia Tass.
Ore 13.20 – «Per scongiurare “nuove Bucha” va imposta la madre di tutte le sanzioni: smettere di comprare petrolio, gas e carbone dalla Russia». Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba, rivolgendo un appello a «smettere di finanziare la macchina da guerra di Putin». Il capo della diplomazia di Kiev ha quindi detto che «l’economia russa, e la sua guerra, si sarebbero fermate nel giro di pochi mesi» con lo stop all’acquisto di prodotti petroliferi russi. «Pochi mesi passati a stringere la cinghia valgono migliaia di vite salvate», ha aggiunto.
Ore 12.35 – «Numerosi casi di tortura di civili si registrano nei territori liberati dagli occupanti razzisti». Lo denuncia il difensore civico ucraino Lyudmila Denisova su Telegram. «Bambini di meno di 10 anni uccisi con segni di stupro e tortura sono stati trovati nella città di Irpin», aggiunge. «Nella regione di Kiev, il ‘campo per bambini di Prolisok’ ha ospitato per tre settimane la base di un’unità dell’esercito razzista. Nel seminterrato sono stati trovati cinque cadaveri di uomini con le mani legate dietro la schiena. Sono stati torturati e poi uccisi a sangue freddo. Una delle vittime aveva il cranio schiacciato», aggiunge.
Ore 12.27 – La famiglia di un operatore sanitario del villaggio di Pryputni, nella regione di Chernihiv, è stata fatta saltare in aria da una mina anticarro lasciata dai russi: due persone sono rimaste uccise e altre due sono in terapia intensiva. Lo ha riferito l’ufficio del procuratore regionale di Chernihiv sulla sua pagina Facebook , come riferisce Ukrinform.
Breaking News: Satellite images refute Russia’s claim that the killing of civilians in Bucha, a suburb of Ukraine’s capital, occurred after its soldiers had left town, a New York Times analysis found. https://t.co/2pDlly6EHs
— The New York Times (@nytimes) April 4, 2022
Ore 11.56 – La Russia «espellerà alcuni diplomatici italiani» a Mosca. Lo ha dichiarato all’AGI la portavoce del ministero degli Esteri della Federazione, Maria Zakharova.
Ore 11.44 – A Rubizhne, nella regione di Lugansk, l’esercito russo ha colpito un carro armato con acido nitrico, molto pericoloso se inalato. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Serhiy Gaidai su telegram, come riporta Ukrinform. Gaidai ha esortato i cittadini a non lasciare i rifugi e a chiudere porte e finestre all’interno. «Effetti umani: l’acido nitrico è pericoloso se inalato, ingerito e a contatto con la pelle e le mucose. I fumi acidi sono irritanti per le vie respiratorie. Ad avvelenamenti deboli ci sono segni di bronchite, bronchiolite lieve, capogiro, sonnolenza; con grave avvelenamento, edema polmonare. Quando applicato localmente agli occhi, l’acido nitrico provoca gravi danni con ampia necrosi della cornea e della congiuntiva, che porta alla perdita della vista», ha detto Gaidai. «Le maschere antigas vengono utilizzate per proteggere dai vapori e nebbie dell’acido nitrico. Preparare maschere per il viso bagnate », ha aggiunto.
Ore 11.30 – «Il fatto che l’Italia sia fra i paesi garanti per l’Ucraina non espone ad alcun rischio». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, rispondendo a una domanda a Berlino. «Essere fra i paesi garanti significa far parte di un percorso di azione diplomatica, che porta all’obiettivo di un accordo di pace, che guardi a tutti gli aspetti contesi in questo momento. Ovviamente si parte dalla volontà del popolo e delle istituzioni ucraine, perché abbiamo sempre lavorato per tutelare l’integrità e la sovranità dell’Ucraina», ha concluso.
Ore 11.25 – «Non saranno delle minacce a fermare la nostra azione per la pace. La nostra azione per la pace continua, il nostro obiettivo è raggiungere una pace a questa guerra in Ucraina, una guerra voluta e scatenata da Putin, che dobbiamo fermare con tutte le nostre forze, partendo dal cessate il fuoco e arrivando ad un accordo». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a margine della conferenza a Berlino organizzata per il sostegno alla Moldavia.
Ore 11.18 – Mosca non lascerà senza risposta la decisione di Roma di espellere 30 diplomatici russi. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. «La Russia darà una risposta pertinente», ha detto Zakharova ai giornalisti, come riporta Interfax.
Ore 11.10 – La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l’alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell si recheranno in visita a Kiev questa settimana. Lo ha affermato in un tweet il portavoce della Commissione europea Eric Mamer, spiegando che a Kiev von der Leyen e Borrell incontreranno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Sabato si sposteranno invece a Varsavia, ha aggiunto Mamer.
Ore 10.53 – «Abbiamo espulso 30 diplomatici russi per motivi di sicurezza nazionale». Lo ha annunciato il ministro degli esteri Luigi Di Maio a Berlino. «Il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Ambasciatore Ettore Sequi, ha convocato questa mattina alla Farnesina, su mia istruzione, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, per notificargli la decisione del Governo italiano di espellere 30 diplomatici russi in servizio presso l’Ambasciata in quanto ‘personae non gratae’», ha detto Di Maio. «Tale misura, assunta in accordo con altri partner europei e atlantici, si è resa necessaria per ragioni legate alla nostra sicurezza nazionale, nel contesto della situazione attuale di crisi conseguente all’ingiustificata aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa», ha spiegato il ministro.
Ore 10.52 – Tra le ipotesi all’esame dell’Europa in vista del nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia «c’è la possibilità di mettere una tariffa significativa sulle importazioni di petrolio e carbone russo nel tentativo di incoraggiare gli stati membri a ridurre rapidamente il loro uso». Lo scrive il Wall Street Journal affermando che per i diplomatici europei «c’è una serie di opzioni in discussione» che va dal «pacchetto di sanzioni separato che potrebbe includere il petrolio e il carbone da introdurre gradualmente nel tempo» ai dazi sull’ import di petrolio e carbone russo come incentivo a sganciarsi dalle fonti energetiche russe.
Ore 10.30 – I soldati russi hanno distrutto con i carri armati il ;;cimitero nel villaggio di Stary Krym vicino a Mariupol, era considerato uno dei più grandi d’Europa. Lo hanno raccontato gli abitanti a un quotidiano locale, citato da Unian. Le truppe di Mosca dal 10 al 12 marzo si erano stabilite in case di campagna vicino al cimitero: «Ogni mattina uscivano e iniziavano a sparare contro gli edifici nel distretto occidentale – hanno riferito – ma per raggiungere le posizioni i carri armati passavano attraverso il cimitero come se non ci fosse affatto. Un orrore. Hanno schiacciato croci e monumenti. Certo, dopo la morte di tante persone non è così importante. Ma è un sacrilegio».
Ore 10.06 – È possibile che non ci sia nessun incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin. Lo afferma il leader ucraino parlando alla tv del suo paese, come riporta il Guardian. La questione, ha detto Zelensky, non è se ci saranno negoziati, ma quanto si è forti al tavolo dei negoziati.
Ore 9.50 – Le truppe russe hanno sparato nella notte missili su Kramatorsk, nell’Ucraina orientale, distruggendo una scuola secondaria. Lo ha annunciato l’ufficio del procuratore regionale di Donetsk su Facebook, citato da Ukrinform. I colpi hanno lasciato un cratere largo 15 metri e profondo 3. Dopo i bombardamenti la linea ferroviaria è momentaneamente ferma. Una indagine è stata aperta dall’ufficio del procuratore regionale per violazione delle leggi e degli usi di guerra.
Ore 9.37 – Nella città di Pologi, nella regione di Zaporizhia, nell’Ucraina sud-orientale, i soldati russi hanno sequestrato e minato un ospedale distrettuale, il Central District Hospital. Lo ha riferito l’Amministrazione militare regionale di Zaporozhia, citato dall’Agenzia Unian. «Al personale medico e ai pazienti è stato vietato di tornare nella struttura», si legge nella nota, «i militari russi feriti sono rimasti in ospedale».
Ore 9.10 – «Ci sono già informazioni che il numero delle vittime degli occupanti potrebbe essere ancora più alto a Borodyanka e in alcune altre città liberate che a Bucha». A denunciarlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video. «In molti villaggi dei distretti liberati di Kiev, Chernihiv e Sumy, gli occupanti hanno fatto cose che la gente del posto non ha visto nemmeno durante l’occupazione nazista 80 anni fa», aggiunge.
Ore 9.00 – Ammonterebbero a 18500 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 18500 uomini, 656 carri armati, 1858 mezzi corazzati, 332 sistemi d’artiglieria, 107 lanciarazzi multipli, 55 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 150 aerei, 134 elicotteri, 1322 autoveicoli, 7 unità navali, 76 cisterne di carburante e 95 droni.
Ore 8.00 – I corpi di tre civili torturati sono stati trovati nel distretto di Konotop, nella regione di Sumy, nelle aree che erano state occupate dalle truppe russe. Lo ha scritto su Telegram, citato da Unian, Dmytro Zhyvytskyi, capo dell’amministrazione militare regionale di Sumy. I cadaveri sono stati trovati dai militari ucraini. L’esercito russo si è ritirato dalla regione di Sumy il 3 aprile.
Ore 7.40 – La Russia sta cercando di coprire i crimini di guerra dei suoi soldati in Ucraina. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video notturno in cui accusa Mosca di montare un’operazione di «propaganda». «Dopo la scoperta delle uccisioni di massa di civili nella regione di Kiev, gli occupanti potrebbero avere un diverso atteggiamento in altre parti del paese», ha detto. «Stanno già lanciando una falsa campagna per nascondere la loro colpevolezza nell’uccisione di massa di civili a Mariupol. Faranno dozzine di interviste inscenate, nuove registrazioni e uccideranno persone per far credere che siano state uccise da altri».
Ore 6.50 – «Le truppe russe hanno effettuato attacchi a Mykolaiv con le munizioni a grappolo vietate dalla convenzione di Ginevra. Gli alloggi civili e le strutture mediche, incluso un ospedale pediatrico, sono stati colpiti. E ci sono stati morti e feriti, compresi bambini». Lo ha denunciato lo stato maggiore ucraino nel bollettino quotidiano sulla guerra diramato stamane, come riporta Ukrinform.
Ore 6.35 – L’esercito ucraino ha pubblicato il suo rapporto operativo quotidiano, sostenendo che la Russia sta raggruppando le truppe per un attacco aggressivo nell’est del Paese. Lo riferisce Ukrinform. Secondo il rapporto, «il nemico sta raggruppando le truppe e concentrando gli sforzi sulla preparazione di un’operazione aggressiva nell’est del nostro Stato. L’obiettivo è stabilire il pieno controllo sul territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk». E «sta reintegrando scorte di cibo, carburante, materiali lubrificanti e munizioni». Le forze russe continuano anche a bloccare la città di Kharkiv e cercano stabilire il pieno controllo su Mariupol, con continui bombardamenti di artiglieria che distruggono quartieri residenziali e infrastrutture cittadine, aggiunge il rapporto.
Ore 5.50 – Le sirene di allarme per possibili incursioni aree sono tornate a suonare stamane in quasi tutta l’ Ucraina. Lo segnalano i media locali. Da Kiev, a Odessa, da Kharkiv Leopoli, da Mykolaiv a Donetsk e Zaporizhzhia.
Ore 2.20 – Le immagini satellitari smentiscono quanto Mosca su Bucha. È quanto emerge da un’analisi delle immagini satellitari condotta dal new York Times e secondo la quale molti civili sono stati uccisi più di tre settimane fa, quando i russi avevano il controllo di Bucha. Quando alcune delle immagini sono emerse, Mosca ha spiegato che i civili erano stati uccisi dopo che le sue truppe avevano lasciato la città. Un video girato il 2 aprile, mette in evidenza il New York Times, ha mostrato vari corpi in strada e le immagini satellitari fornite da Maxar Technologies hanno mostrato che alcuni di questi erano lì dall’11 marzo.
Ore 1.50 – Il presidente dell’ Ucraina Volodymyr Zelenskiy ha annunciato che oggi si rivolgerà al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, a proposito delle stragi dei civili a Bucha ed in altre città. «Vorrei sottolineare che siamo interessati all’indagine più completa e trasparente, i cui risultati saranno conosciuti e spiegati all’intera comunità internazionale», ha detto Zelensky in un video messaggio.
Ore 00.50 – Il sindaco del villaggio di Motyzhyn, Olga Sukhenko, è stata «purtroppo uccisa dai russi durante la prigionia». Lo ha confermato il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk. I corpi del sindaco, di suo marito Igor e di suo figlio Alexander sono stati trovati con le mani legate in una fossa poco profonda. I tre erano stati rapiti dai russi il 23 marzo scorso. «Questo è un crimine di guerra», ha detto Vereshchuk in un discorso sull’omicidio di Sukhenko. «I colpevoli saranno inevitabilmente puniti secondo il diritto umanitario internazionale». Tetiana Semenova, capo del consiglio regionale di Kiev, ha detto ai media ucraini che la 50enne, il marito di 55 anni, e loro figlio 25enne erano stati catturati dalle truppe russe dopo che un collaboratore locale di Mosca aveva rivelato la loro posizione. «Volevano prendere solo Olga, ma suo marito ha insistito che sarebbe andato con lei e dopo sei ore, hanno portato via anche suo figlio», ha detto Semenova.
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