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Occhiobello (Rovigo), 5 marzo 2022 – Orrore lungo il Po, il cadavere forse di una donna è emerso dal letto del fiume  in secca, nel polesine. Il corpo era chiuso in un borsone scuro e questo fa pensare che sia il cadavere della vittima di un omicidio.

La tragica scoperta è stata fatta da alcuni pescatori lunedì 4 aprile. Il punto del ritrovamento è la riva del Po, in prossimità del ‘parco della rotta’ di Occhiobello, il borsone era incagliato tra alcuni sassi, riaffiorati con la secca del fiume di questo periodo. Sul posto sono arrivati subito i carabinieri di Castelmassa e della locale stazione, oltre il nucleo investigativo che hanno provveduto subito a recintare l’area del ritrovamento. All’interno del borsone secondo alcune indiscrezioni il corpo nudo, parrebbe mutilato, senza testa. 

La vittima senza identità

Tra le prime ipotesi, in attesa di conferme ufficiali, sembrerebbe il corpo di una donna. Le indagini sono in corso ad opera del nucleo investigativo dei carabinieri, coordinati della procura della repubblica di Rovigo, che ha aperto un fascicolo per omicidio contro ignoti. Massimo riserbo su ulteriori dettagli e non è esclusa nessuna ipotesi nel merito.

Il cadavere in stato di decomposizione è stato ritrovato dentro ad un borsone nero nelle acque del Po, ad Occhiobello (Rovigo). Al momento non è stato possibilè dare un’identità alla vittima, nè stabilire se il corpo sia quello di una donna, come sembrerebbe in base ai primi accertamenti. Il ritrovamento del borsone, affiorato, nella golena di Santa Maria Maddallena è avvenuto ieri mattina 4 aprile, ma solo oggi l’autorità giudiziaria ha diffuso la notizia.

Uccisa lontano dal luogo del ritrovamento 

I Carabinieri di Rovigo hanno allertato tutti i comandi e le stazioni delle forze dell’ordine a monte del Po rispetto al luogo del ritrovamento. L’ipotesi più probabile, infatti, è che la persona possa essere stato uccisa in una zona più lontana rispetto ad Occhiobello; poi la corrente del fiume avrebbe trascinato a valle il borsone. In questo senso, dovrà essere analizzato dagli investigatori ogni elemento che possa avere collegamento con delitti irrisolti negli ultimi tempi, non necessariamente avvenuti in aree vicine al Po.  Il cadavere, fino a stamane non ancora estratto dalla borsa, si trova attualmente nell’ospedale di Rovigo, per gli esami
degli anatomopatologi. 

Delitti irrisolti 

Fra i delitti irrisolti in Veneto, il primo riferimento va ai due omicidi per i quali non è stato trovato il corpo della vittima: Isabella Noventa e Samira El Attar. La prima è stata uccisa nel 2016 dall’ex fidanzato, la sorella di lui e un’amica. La seconda è stata assassinata dal marito nel 2019. I corpi delle due donne non  sono mai stati ritrovati. 

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