[ad_1]
Trescore. Una di quelle notizie che non si vorrebbero mai scrivere: una bambina ha perso la vita martedì intorno alle 19.30, travolta dal cancello di casa, a Trescore Balneario.
È successo in via Muratello, la strada collinare che porta a Cenate Sopra. La piccola, stando alle primissime ricostruzioni, stava giocando sullo scivolo quando un perno si è staccato e il pesante cancello è caduto, schiacciandola.
LA DISGRAZIA ALL’ORA DI CENA
Intorno alle 19.30 di martedì 5 aprile c’è ancora la luce naturale della sera in via Muratello, la strada che sale verso la collina che porta a Cenate Sopra, e conduce dentro la villa bifamiliare, al civico 46 dove abita la famiglia Bena.
Federica, 9anni, sta giocando sullo scivolo che porta alle autorimesse. Inspiegabilmente un perno del cancello si stacca: la pesante struttura metallica le piomba addosso e la schiaccia.
La mamma Cristina si precipita fuori seguita dal fratello 14enne di Federica. Gridano e chiedono aiuto, rimuovono il cancello e cercano di soccorrere la piccola. Arrivano anche i vicini e altre persone che abitano nella via. Torna immediatamente dal lavoro anche papà Enrico. Si tenta il massaggio cardiaco, la respirazione bocca a bocca. Intanto qualcuno chiama un’ambulanza. Sul posto arrivano i medici inviati dalla centrale operativa dell’Areu. Tentano il tutto per tutto e poi mettono il corpo della piccola Federica sull’ambulanza che la trasporta all’ospedale Papa Giovani XXIII di Bergamo.
Le condizioni della bambina sono gravissime. Si tenta il possibile. Ma quella pesante cancellata, stimata in un peso di 3-4 quintali, che è piombata sul corpo della piccola non lascia scampo: il cuore di Federica smette di battere.
A dare la notizia alla famiglia sono gli stessi carabinieri che poco prima avevano eseguito i rilievi di legge in via Muratello. Mamma Cristina è sopraffatta da un malore, tanto che in via Muratello arriva una seconda ambulanza per prestarle soccorso.
© Riproduzione riservata
[ad_2]
Source link