Dom. Nov 24th, 2024

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Nel sedicesimo giorno di conflitto si intensifica l’attacco della Russia. Bombe sulla città portuale di Mykolaiv, russi a 15 km da Kiev. Kuleba smentisce Putin: “Nessun progresso nei negoziati”. Il sindaco di Melitopol rapito dai Russi, quasi 1600 persone uccise a Mariupol. Nuove sanzioni Ue e Usa alla Russia. La denuncia dell’ONU: “Possibile uso di bombe a grappolo sui civili”.

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Nuove sanzioni Usa a oligarchi russi, colpita la famiglia del portavoce Peskov

Nuove sanzioni americane agli oligarchi russi e al circolo ristretto di Vladimir Putin. Nel mirino del Tesoro finiscono 10 componenti del consiglio di amministrazione della banca VTB, 12 membri della Duma e la famiglia del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Guerra Ucraina, la Casa Bianca “corteggia” gli influencer di TikTok per informare il pubblico

La Casa Bianca “corteggia” gli influencer di TikTok, considerandoli un’arma nella battaglia a sostegno dell’Ucraina e per informare il pubblico. In un incontro su Zoom, la Casa Bianca ne ha convocati 30 e ha raccontato loro la situazione in Ucraina ma anche come gli Stati Uniti vedono il conflitto. Secondo quanto rivela il Washington Post, è stata la stessa portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, insieme a funzionari del National Security Council a presiedere il particolare briefing che mostra come l’amministrazione Biden sia preoccupata che attraverso un social a cui si rivolgono milioni di persone per ottenere notizie su quello che succede in tempo reale arrivi un’informazione corretta, protetta dalla propaganda e disinformazione della Russia.

Ucraina, congelato a Trieste yacht da 530 milioni di euro a oligarca russo

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

L’imbarcazione “Sy A” del valore di circa 530 milioni di euro riconducibile all’oligarca russo Andrey Igorevich Melichenko è stato sottoposto a un provvedimento di congelamento dalla Guardia di finanza nell’ambito delle misure prese nei confronti di magnati russi inseriti nella black list dell’Unione europea. L’imbarcazione, a quanto si apprende, era in rimessaggio nel porto di Trieste.

Aiea assicura: “Ci saranno controlli nei siti nucleari”

 Il direttore generale dell’agenzia internazionale per l’energia atomica Rafael Grossi ha reso noto che l’organismo ha “programmato ispezioni fisiche” nei siti nucleari ucraini. Lo riferisce la Bbc, aggiungendo che l’Ucraina ha comunicato all’Aiea di aver perso le comunicazioni con la centrale di Chernobyl. Grossi ha aggiunto che l’Aiea non è
ancora stata in grado di confermare i rapporti secondo cui le linee elettriche della centrale di Chernobyl sarebbero state riparate, il giorno dopo la perdita degli alimentatori esterni.

Qual è la situazione a Mykolaiv. “Sparano indiscriminatamente a obiettivi civili”

Nella serata di oggi sono stati segnalati pesanti bombardamenti intorno alla città di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina.I video dei social media hanno mostrato incendi nell’area e Vitaliy Kim, capo dell’amministrazione della regione di Mykolaiv, ha affermato che c’erano “ostilità attive vicino a Guryivka”, a nord della città. “Stiamo cercando di respingerli”, ha detto Kim sul suo canale Telegram. In una serie di messaggi, ha poiaffermato che il bombardamento equivaleva a “sparare indiscriminatamente a obiettivi civili”, inclusi un bar e un condominio.

Pentagono conferma: “Non ci sono prove della presenza di truppe bielorusse in Ucraina”

Gli Stati Uniti confermano che non ci sono prove della presenza di truppe bielorusse in Ucraina. A dichiararlo è stato il Pentagono: “Non abbiamo alcuna indicazione di truppe o forze bielorusse che si siano mosse all’interno dell’Ucraina”, ha dichiarato il portavoce del Pentagono John Kirby parlando con i giornalisti. “Non stiamo osservando alcun coinvolgimento imminente da parte delle forze bielorusse”, ha aggiunto. “Questo non vuol dire che non potrebbe accadere”, ha aggiunto il portavoce. A riportarlo è The Telegraph.

Biden: “Il mondo è unito. Noi siamo col popolo dell’Ucraina”

“Il popolo americano è unito. Il mondo è unito. Noi siamo col popolo dell’Ucraina”. È il testo del tweet appena pubblicato dal presidente USA, Joe Biden.

S&P taglia il rating dell’Ucraina, possibili ulteriori downgrade

L’agenzia S&P taglia il rating dell’Ucraina a “B-/B”, e lo mette sotto creditwatch negativo aprendo a quindi a ulteriori downgrade. “L’intervento militare della Russia continua a porre significativi rischi alla crescita economica dell’Ucraina, alla sua stabilità finanziaria e ai suoi conti pubblici”, afferma S&P.

Il servizio di guardia di frontiera polacco: Varsavia e Cracovia non possono più accettare rifugiati

Il flusso di profughi in Polonia  è stato travolgente: 1,5 milioni hanno attraversato il confine con l’Ucraina  in 16 giorni. Nel corso di due settimane, circa 100.000 ucraini sono arrivati ​​a Cracovia e 200.000 a Varsavia, le due principali città polacche. Entrambe non sono più in grado di ospitare rifugiati, riferisce il Servizio di guardia di frontiera ucraino.

Segnalati bombardamenti intorno a Mykolaiv

Pesanti bombardamenti da parte delle forze russe sono stati registrati questa sera intorno alla città di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina. I video dei social media hanno mostrato incendi nella regione mentre Vitaliy Kim, capo dell’amministrazione della regione di Mykolaiv, ha parlato di “ostilità vicino a Guryivka”, a nord della città.

Dipartimento di Stato Usa: “Chi va in Ucraina rischia cattura o morte”

Il dipartimento di Stato americano ha avvertito che tutti i cittadini che si recheranno in Ucraina, compresi quelli che prenderanno parte ai combattimenti, corrono un rischio molto reale di essere catturati o uccisi.
Il portavoce, Ned Price, ha inoltre sottolineato che Washington “potrebbe non essere in grado di organizzare l’evacuazione” di americani dall’Ucraina nel caso fosse necessario.

Ucraina, il ministro Kuleba: “Siamo sicuri che diventeremo membri Ue”

“Ad oggi, noi ucraini sappiamo al 100% che diventeremo membri dell’UE. L’unica domanda è quando ciò accadrà”. Lo ha affermato, come riporta la Pravda, il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

Vicepremier Ucraina: “Non è riuscita l’evacuazione di Mariupol. Domani proveremo di nuovo”

“Non è riuscita l’evacuazione di Mariupol. Domani proveremo di nuovo, davanti agli occhi di tutto il mondo, ci saranno media e sacerdoti”. Lo ha detto la vicepremier e ministra per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati Irina Vereshchuk. “Da Izuym non è stato possibile evacuare e fornire gli aiuti a causa di un attacco dei russi alla colonna di autobus che stavano andando in città a prendere i civili. Anche per la regione di Kiev e nelle città di Mykolychyn e Andriivka gli autobus sono stati fermati dai posti di blocco russi, che hanno detto di non avere l’ordine di lasciarli passare, nonostante queste direttrici fossero confermate anche dalla Croce rossa”, ha detto Vereshchuk. “Siamo riusciti invece a evacuare oggi oltre 1000 persone da Bucha, Hostomel, Vorsel e domani continueremo”, ha concluso.

Guerra Ucraina, Russia fornirà a Minsk armi di ultima generazione

La Russia fornirà armi di ultima generazione alla Bielorussia. È quanto emerso dopo un incontro al Cremlino fra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko, secondo quanto riportano diversi media come Sky News. I due leader hanno inoltre concordato mutuo sostegno in seguito alle sanzioni imposte dall’Occidente dopo l’invasione in Ucraina.

Mykolayiv sotto attacco, incendi in città

I russi hanno aperto il fuoco nella città di Mykolayiv colpendo obiettivi civili, secondo quanto riportano media ucraini. Un uomo sarebbe stato raggiunto da schegge, alcuni edifici privati sono stati colpiti mentre in uno dei caffè della città è scoppiato un incendio.

Kiev: “Rapimento sindaco di Melitopol è crimine di guerra”

“Il rapimento del sindaco di Melitopol è classificato come un crimine di guerra sulla base della Convenzione di Ginevra che proibisce di prendere ostaggi civili durante la guerra”, si legge in una dichiarazione del ministero degli Esteri ucraino che accusa Mosca di crimini di guerra per il rapimento di Ivan Fedorov.

Ucraina, Mariupol sotto assedio chiede aiuto alla Turchia

Le autorità di Mariupol, assediata dalle forze russe, hanno chiesto alla Turchia di intercedere presso le autorità di Mosca. “Il nostro governo non può parlare con il governo russo e quindi speriamo che il governo turco possa parlargli per salvare questi cittadini turchi assieme agli ucraini”, ha scritto su Telegram il consigliere municipale Petro Andryushchenko, riferendosi a 86 turchi, di cui 34 bambini, in trappola in una moschea. La città viene colpita senza sosta dagli attacchi e gli abitanti non riescono ad uscire. “Siamo pronti a qualsiasi operazione per evacuare i cittadini turchi ma per far questo la Turchia deve aiutarci a far cessare gli attacchi. Senza l’aiuto del governo turco credo che sia impossibile”.

Fake news e propaganda pro Russia, su Telegram rispunta Savoini, ex amico di Salvini

Dopo lo scandalo del Metropol, Gianluca Savoini si è inabissato, insieme alla sua Associazione Lombardia-Russia. Ma con l’invasione dell’Ucraina, l’ex consigliere di Salvini è tornato attivo nella propaganda pro Putin. Una chat Telegram, svelata da Fanpage, provoca non pochi imbarazzi al segretario leghista. L’articolo.

Ucraina, missili sulla città di Mykolayiv: “Edifici residenziali in fiamme”

Le forze russe stanno attaccando il porto ucraino di Mykolayiv, secondo un governatore regionale. Lo riferisce Reuters. Diverse le segnalazioni. “Ancora lanci di missili da lanciatori multipli”, si legge nel
tweet. “Edifici residenziali sono di nuovo in fiamme, c’è notizia di uno dei supermercati colpiti”. “Tutto quello
che loro chiamano ‘infrastruttura militare della NATO’ è in fiamme”.

Ministro ucraino pubblica foto delle fosse comuni a Mariupol: “Putin bombarda i disarmati”

“L’assedio di Mariupol è ora la peggiore catastrofe umanitaria del pianeta. 1582 civili morti in 12 giorni, anche sepolti in fosse comuni come questa. Incapace di sconfiggere l’esercito ucraino, Putin bombarda i disarmati, blocca gli aiuti umanitari. Abbiamo bisogno di aerei per fermare i crimini di guerra russi!”: è il tweet del ministro ucraino Kuleba, che pubblica una foto delle fosse comuni nella città distrutta dalle truppe russe.

“Inimmaginabile tragedia a Mariupol”, la denuncia di Medici senza frontiere

La situazione a Mariupol è “disperata” e volge verso “un’inimmaginabile tragedia” se non ci saranno azioni immediate. A lanciare l’allarme è Medici senza frontiere. Stephen Cornish, a capo dell’ufficio svizzero di Msf e tra coloro che gestiscono le operazioni in Ucraina, ha dichiarato ad Afp che “centinaia di migliaia di persone sono sotto assedio”, “una pratica medievale che è stata messa fuori legge dalle moderne regole della guerra per una buona ragione”. Secondo il diritto internazionale “i civili devono essere protetti e devono avere garantite le loro necessità di base” e “tenuti fuori dai conflitti”. Non solo a Mariupol ma anche a Dnipro e Kharkhiv, ha sottolineato, non sono stati fatti sforzi per risparmiare i civili.

Usa: “Per ora nessuna indicazione attacco di Minsk”

“Al momento non ci sono indicazioni che lo stiano facendo”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, risponde a chi gli chiede di un possibile attacco delle forze bielorusse in Ucraina, come aleggiato da Kiev.

Perché serve ancora molto tempo prima di vedere l’Ucraina nell’Unione Europea

La mappa aggiornata dell’invasione in Ucraina oggi

È il sedicesimo giorno di guerra in Ucraina e i combattimenti continuano, senza sosta, con una svolta importante registrata nelle ultime ore: l’esercito russo ha ampliato il suo raggio di azione, colpendo l’ovest del territorio ucraino che fino a questo momento non era stato ancora interessato dall’invasione. La mappa dell’invasione in Ucraina dell’11 marzo segna quindi l’allargamento della Russia verso le città occidentali del paese.

Kiev smentisce Putin: non c’è stato nessun progresso nei negoziati

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha smentito il presidente russo, Vladimir Putin, che aveva parlato di progressi nei negoziati tra Kiev e Mosca. “I negoziati hanno registrato zero progressi”, ha detto Kuleba in un’intervista a Bloomberg riferendosi ai colloqui dei questa settimana con l’omologo russo Lavrov svoltisi ad Antalya con la mediazione turca.

Le forze russe più vicine a Kiev restano a circa 15 km

Le truppe russe restano a qualche chilometro da Kiev. La Cnn scrive che ci sono due diversi fronti dell’avanzata russa che si stanno avvicinando alla capitale ucraina. Quello che si muove da Est ora si stanno riposizionando intorno a Sumy a circa 15 chilometri dal centro della capitale, la stessa distanza in cui si trovavano ieri. Si è invece avvicinato di più a Kiev nelle ultime 24 ore, spiegano fonti del Pentagono, il fronte dell’avanzata che si muove da nord ed ora si trova “tra i 20 ed i 30 chilometri” dal centro della città.

La Russia blocca l’accesso a Instagram dal 14 marzo

L’accesso a Instagram in Russia sarà definitivamente bloccato a mezzanotte del 14 marzo. Lo annuncia
la Tass citando il regolatore russo dei media Roskomnadzor. “Poiché gli utenti attivi di Instagram avranno bisogno di tempo per copiare le proprie foto e video su altri social network, per avvisare i propri contatti e iscritti, Roskomnadzor ha deciso di completare la procedura di blocco dell’accesso a Instagram alle 00 del 14 marzo, concedendo 48 ore di un periodo di transizione”.

Usa, “forti indicazioni” che la Russia stia commettendo crimini di guerra in Ucraina

La Casa Bianca ha affermato che ci sono “forti indicazioni” che la Russia stia commettendo crimini di guerra in Ucraina. “Abbiamo tutti visto le immagini devastanti che arrivano dall’Ucraina e siamo sconvolti dalle tattiche brutali della Russia. Donne incinte in barella, condomini bombardati, famiglie uccise mentre cercavano la salvezza da questa terribile violenza. Stiamo anche ricevendo segnalazioni di altri tipi di potenziali abusi, inclusa la violenza sessuale e di genere”, ha detto ai giornalisti il vice segretario della Casa Bianca Andrew Bates. “Sono attacchi disgustosi. Le vittime civili sono in aumento. Se la Russia prende di mira intenzionalmente i civili, sarebbe un crimine di guerra. E come tutti vediamo in diretta televisiva, le prove stanno aumentando e lo stiamo documentando mentre si svolge. Ci sono forti indicazioni che ciò stia accadendo e che il modo atroce con cui la Russia sta portando avanti questa guerra si tradurrà in crimini di guerra”.

YouTube annuncia il blocco dei canali dei media russi finanziati dallo Stato

YouTube ha annunciato il blocco dei canali dei media russi finanziati dallo Stato. La misura ha effetto immediato e a livello mondiale. Youtube ha spiegato in un comunicato che l’invasione russa dell’Ucraina ora ricade sotto la sua politica di eventi violenti.

Secondo media ucraini a Kharkiv uccisi 201 civili tra cui 11 bimbi

Nella regione di Kharkiv sono stati uccisi 201 civili, tra cui almeno 11 bambini, secondo quanto riporta il Kyiv Independent citando fonti della polizia locale, secondo cui solo nelle ultime 24 si sono registrate 10 vittime (3 i bambini) tra i civili.

L’allarme di Kiev: “Bielorussia potrebbe attaccare l’Ucraina stasera”

La Bielorussia potrebbe attaccare l’Ucraina oggi alle 21 (le 20 in Italia). Lo dice il Centro ucraino per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni, spiegando che “secondo i dati preliminari, le truppe bielorusse potrebbero essere coinvolte nell’invasione l’11 marzo alle 21”. Secondo Kiev, l’invasione sarebbe la risposta di Minsk al presunto raid aereo partito dall’Ucraina e che, secondo Kiev, sarebbe stato pianificato dalla Russia. Il ministero della Difesa bielorusso ha già smentito l’attacco.

Von der Leyen: “Vieteremo l’esportazione di beni di lusso dell’Ue dai nostri Paesi alla Russia”

Ursula von der Leyen ha spiegato che l’Unione europea negherà “alla Russia lo status di nazione più favorita nei nostri mercati, revocando importanti benefici dell’Organizzazione mondiale del commercio (Omc)”. Inoltre, “lavoreremo anche per sospendere i suoi diritti di appartenenza a istituzioni finanziarie multilaterali come il
Fondo monetario internazionale (Fmi) e la Banca mondiale, quindi niente più prestiti o benefici da queste
istituzioni”, ha aggiunto. “Continueremo a fare pressione sulle elite russe vicino a Putin” e “ci
assicureremo che lo Stato russo e le sue elite non possano utilizzare criptovalute, per aggirare le sanzioni”, ha
continuato von der Leyen su Twitter. “Vieteremo l’esportazione di qualsiasi bene di lusso dell’Ue dai nostri
Paesi alla Russia. Proibiremo l’importazione di beni chiave nel settore siderurgico dalla Federazione Russa. Infine, proporremo un grande divieto di nuovi investimenti europei nel settore energetico russo, dall’esplorazione alla produzione”, ha evidenziato von der Leyen. “Questa crisi è senza precedenti. E così è l’unità e la velocità di reazione che le nostre democrazie hanno mostrato finora. L’Ucraina prevarrà”.

Ucraina, Zelensky ai polacchi: “Lottiamo per nostra e vostra libertà”

“Non siamo rimasti soli di fronte al nemico: i fratelli e sorelle polacchi sono con noi”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenski parlando in videoconferenza ai deputati e senatori polacchi riuniti oggi in una sessione speciale. Secondo lui la lotta contro l’aggressore russo “è una lotta per la nostra e vostra libertà: è la storia comune di due grandi popoli”. Il presidente ucraino ha ringraziato i polacchi per gli aiuti offerti ai profughi nonché per quelli arrivati nel suo paese. Rivolgendosi al presidente Andrzej Duda e a sua moglie Agata, Zelenski ha detto: “Amici Andrzej e Agata, ci siamo già uniti e sono convinto che, seguendo le parole di Giovanni Paolo II, insieme lotteremo e creeremo la nostra libertà .

Guerra Ucraina, Ursula von der Leyen: “Domani quarto pacchetto di sanzioni”

“Mentre la spietata invasione della Russia continua, l’UE e nostri partner del G7 continuano ad aumentare la pressione economica sul Cremlino. Domani adotteremo un quarto pacchetto di sanzioni”. Lo ha annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

“Quasi 1.600 persone sono state uccise a Mariupol dall’inizio dell’invasione russa”

Quasi 1.600 persone sono state uccise a Mariupol dall’inizio dell’invasione. Lo annuncia il municipio
cittadino: “1.582 pacifici residenti di Mariupol sono stati uccisi dalle forze di occupazione russe in 12 giorni di blocco della città e bombardamenti spietati dei quartieri residenziali. Ogni occupante – si legge – brucerà all’inferno. Non dimenticheremo e non perdoneremo mai questo crimine contro l’umanità, contro l’Ucraina, contro Mariupol”.

Ucraina, rapito il sindaco di Melitopol: “Portato via dai russi con un sacchetto in testa”

Il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov,sarebbe stato sequestrato mentre stava distribuendo aiuti umanitari alla popolazione. Lo ha annunciato sul suo canale Telegram il consigliere del ministro degli Interni Anton Gerashchenko, spiegando che il sindaco è stato rapito da un gruppo di russi che gli hanno messo un sacchetto di plastica in testa. “Durante il rapimento gli hanno messo un sacchetto di plastica sulla testa. I nemici lo hanno trattenuto nel centro di crisi della città, dove si stava occupando di sostenere i cittadini. C’era una bandiera ucraina nell’ufficio di Ivan Fedorov”, ha scritto Gerashchenko. Un video diffuso mostrerebbe i momenti del rapimento. Fedorov – secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian – si era rifiutato di collaborare con i russi, mantenendo la bandiera ucraina sul municipio della città occupata.

Draghi: “Italia favorevole all’Ucraina nell’Ue, ma nel rispetto delle regole comuni”

Il presidente del Consiglio Draghi dice che l’Italia appoggerà la richiesta dell’adesione dell’Ucraina alla Ue, ma serve tempo. “LʼItalia è molto a sostegno dellʼUcraina e del suo tentativo di entrare in Ue, ma nel rispetto del Trattato sull’Unione europea”, così in conferenza stampa a Versailles, dopo il vertice informale dei capi di Stato e di governo dell’Ue. Il governo dalla parte del leader ucraino Volodymyr Zelensky e della sua richiesta di aderire all’Unione.

Quali sono le nuove città ucraine sotto attacco dell’esercito russo

Il ministero della Difesa russo ha confermato gli attacchi alle città di Lutsk e Ivano-Frankivsk, molto significative perché per la prima volta la Russia si sposta a ovest del paese. Le mosse di Mosca fino a questo momento si erano infatti mosse su tre direttrici principali: una che punta a Kiev; quella da nord e sud est per il Donbass verso la parte centrale del paese e quello che da sud, ovvero quella Crimea diventata territorio russo nel 2014, prova a prendere controllo pieno del Mar Nero.

“Riserve russe sequestrate in Occidente per pagare danni”

L’Ucraina vuole utilizzare le riserve sequestrate alla Russia come riparazioni di guerra. Il viceministro dell’Economia Denys Kudin ha detto che l’Ucraina sta cercando modi per ricevere i 415 miliardi di dollari delle riserve valutarie russe sequestrate dai paesi occidentali. Kiev stima in almeno120 miliardi di dollari i danni alle infrastrutture causati dall’invasione in Ucraina. Secondo il viceministro dell’Economia Denys Kudin, “questo numero crescerà ogni giorno”.

Biden dice che uno scontro diretto tra Nato e Russia provocherebbe la “terza guerra mondiale”

Telefonata Zelensky-Biden: “L’ho aggiornato della situazione sul campo di battaglia”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha twittato annunciando di aver parlato nuovamente con Biden e ha dato “aggiornamenti della situazione sul campo di battaglia” e ha informato il numero uno della Casa Bianca “dei crimini della Russia contro la popolazione civile”. “Abbiamo concordato sui prossimi passi per sostenere la difesa dell’Ucraina e aumentare le sanzioni contro la Russia”, ha scritto Zelensky.

Biden vieta vodka e caviale russi, stop anche ai diamanti

Come anticipato dai media Usa, Biden vieta le importazioni di bevande alcoliche, pesce e diamanti dalla Russia. Lo ha annunciato mettendo di fatto il divieto a vodka russa, caviale e diamanti. “Evitare assolutamente la terza guerra mondiale”, ha detto ancora Biden in diretta dopo aver detto di aver parlato con Zelensky. “Difenderemo ogni singolo centimetro della Nato”, ha ribadito sottolineando che “gli Usa non combatteranno una guerra contro la Russia”.

Biden in diretta annuncia nuove sanzioni contro la Russia: “Putin è aggressore e deve pagare”

Il presidente Usa Joe Biden annuncia in diretta nuove sanzioni contro la Russia: “Putin è un aggressore, deve pagare cara l’aggressione dell’Ucraina”.

Usa verso il divieto di import per alcolici e pesce russo

Gli Stati Uniti si apprestano a vietare le importazioni di bevande alcoliche e pesce dalla Russia. Lo riporta la Cnn secondo le quali l’annuncio di Joe Biden è atteso a breve nell’ambito della revoca alla Russia della clausola della nazione più favorita, una mossa con la quale si mette fine a normali rapporti commerciali con Mosca e si apre di fatto la strada a dazi sui prodotti made in Russia.

Draghi: “Non siamo in un’economia di guerra, allarmi esagerati”

Mario Draghi, dopo il vertice informale dei capi di Stato e di governo dell’Ue a Versailles, stempera i toni sugli effetti economici della guerra in Ucraina. Secondo il presidente del Consiglio l’incontro in Francia tra i vertici europei è stato “un successo”. Raramente, racconta “ho visto l’Ue così compatta: c’è stato uno spirito di solidarietà su tutti gli argomenti. Non credo di ricordarlo nei tanti Consigli europei a cui ho partecipato”.

Ucraina, Draghi: “Non vedo il rischio di un allargamento della guerra”

“Non vedo il rischio di un allargamento della guerra, lo hanno detto anche i nostri Alleati”. Così Mario Draghi in conferenza stampa da Versailles. “Più pesanti sono le sanzioni e minore è il rischio di un allargamento del conflitto”, ha aggiunto il presidente del Consiglio italiano.

Draghi a Versailles: “Putin non vuole la pace, il suo piano è un altro”

“Putin non vuole la pace, il piano di Putin sembra essere un altro. Io mi auguro che al più presto si arrivi ad uno spiraglio e noi faremo di tutto affinché Ucraina e Russia arrivino a parlarsi, purché sia preservata la
dignità dell’Ucraina”. Lo ha detto Mario Draghi in conferenza stampa a Versailles.

“Russia si prepara a colpire la Bielorussia per incolpare Kiev”

Secondo il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, l’aviazione russa si sta preparando per colpire insediamenti in Bielorussia per incolpare l’Ucraina e spingere Minsk a entrare in guerra. “Garantisco che l’esercito ucraino non ha pianificato e non pianificherà alcuna azione aggressiva contro la Bielorussia”, ha detto Reznikov. Secondo alcune fonti i bombardamenti sarebbero già iniziati. Le forze armate ucraine parlano di “provocazione”.

La fornitura di energia elettrica alla centrale nucleare di Chernobyl non è stata ripristinata

La fornitura di energia elettrica alla centrale nucleare di Chernobyl non è ancora stata ripristinata, nonostante le affermazioni russe: lo ha reso noto l’ente nucleare ucraino. Le autorità ucraine hanno avvertito del rischio di una perdita di radiazioni nella centrale dopo che un cavo ad alta tensione è stato tranciato nel corso dei combattimenti.

La Russia limita l’accesso a Instagram

Roskomnadzor, il regolatore russo dei media, ha deciso di limitare l’accesso a Instagram dopo che il gruppo Meta ha deciso di non vietare agli utenti di esprimersi negativamente nei confronti delle forze armate russe.
“Sulla base della decisione dell’Ufficio del procuratore generale della Federazione Russa, l’accesso al social network Instagram sul territorio della Federazione Russa sarà limitato”, ha sottolineato Roskomnadzor secondo quanto riferisce l’agenzia Tass.

Von der Leyen dice che il nuovo pacchetto di sanzioni isolerà di più Mosca

“Abbiamo avuto tre pacchetti di sanzioni. Adesso dovremo andare avanti con un quarto pacchetto di sanzioni, che isoleranno ulteriormente la Russia dal sistema economico globale e faranno pagare un prezzo ancora più chiaro dell’invasione di Putin”. Lo ha detto Ursula von der Leyen alla conferenza stampa al termine del summit informale dei capi di stato e di governo dell’Unione europea a Versailles.

Whatsapp non sarà incluso dalla Russia nel blocco delle app fornite da Meta

Whatsapp non sarà inserito dalla Russia nel blocco delle App fornite da Meta. La decisione, fa sapere l’agenzia Ria Novosti, è stata presa perché a differenza di Facebook e Instagram “si tratta di un mezzo di comunicazione e non di pubblicazione di contenuti”.

Presidente Finlandia parla con Putin: “Serve cessate il fuoco immediato”

Il presidente finlandese Sauli Ninisto ha ribadito la necessità di “un cessate il fuoco immediato e di garantire l’evacuazione sicura dei civili attraverso i corridoi umanitari” in Ucraina nella telefonata avuta con il presidente russo Putin. Secondo quanto si legge in una nota della presidenza finlandese, Niinisto ha riferito a Putin del colloquio avuto con il presidente  ucraino Volodymyr Zelensky e “ha nuovamente sottolineato la disponibilità di Zelensky a discutere direttamente con Putin”.

Il difensore civico di Kiev: “78 bimbi uccisi in Ucraina dall’inizio della guerra”

Sono almeno 78 i bambini uccisi in Ucraina dall’invasione russa del 24 febbraio, secondo i numeri forniti dal difensore civico ucraino per i diritti umani Lyudmyla Denisova. Lo riporta il Guardian precisando però che non è in grado di verificare questa notizia indipendentemente.

Cosa c’è da sapere sull’interruzione di corrente alle centrali nucleari dell’Ucraina

Russia-Ucraina, Stoltenberg: “Nato non ha colpe per la guerra”

“No, assolutamente no”. Il segretario generale Jens Stoltenberg risponde così a una domanda sulle eventuali “colpe” della Nato per l’invasione russa dell’Ucraina. Quella della “provocazione” nei confronti della Russia è una “visione completamente sbagliata”, ha detto Stoltenberg.

Dall’Unione Europea altri 500 milioni di euro di armi all’esercito ucraino

L’Unione Europea ha accettato di fornire altri 500 milioni di euro di armi all’esercito ucraino, oltre ai 500 milioni che erano già stati confermati nelle scorse settimane. L’Ue continuerà ad attingere dall’European Peace Facility, lo strumento di finanziamento fuori bilancio con un tetto di cinque miliardi, che può appunto essere impiegato nel contesto di aiuti militari a Paesi terzi, entrato in funzione nel luglio 2021. Josep Borrell, l’Alto rappresentante per la Politica estera dell’Ue, ha confermato la notizia questa mattina nel corso del summit straordinario tra leader europei a Versailles, in Francia.

Riaprono le scuole in 8 regioni dell’Ucraina, nonostante la guerra

In Ucraina le scuole riaprono nonostante la guerra. A partire da lunedì prossimo, 14 marzo, le scuole riapriranno in otto regioni ucraine. A Kharkiv sono stati distrutti 49 edifici scolastici.

Di Maio: “Mi preoccupa che bombe cadano su lato ovest, vicino confini Ue”

“La diplomazia ha i suoi tempi, non ha i tempi delle bombe”, ma “ciò che mi preoccupa è che le bombe iniziano a cadere anche sul lato ovest dell’Ucraina e quindi vicino ai confini dell’Unione europea. Dobbiamo fare presto”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Di Maio, parlando con i giornalisti a margine del Forum della diplomazia di Antalya in Turchia. “Oggi ho incontrato i rappresentanti della Croce rossa internazionale e dell’Unhcr”, “Dobbiamo dargli forza per stabilire almeno dei cessate il fuoco locali sotto la garanzia di Croce Rossa e Nazioni Unite”, ha aggiunto il titolare della Farnesina.

Autorità ucraine annunciano la morte di un altro generale russo

Le autorità ucraine hanno annunciato la morte di un altro generale russo, Andrey Kolesnikov, comandante della 29esima Armata Combinata russa. Lo riporta Interfax.

La Russia potrebbe circondare la città di Odessa su tre fronti

Il sindaco di Odessa ha detto che le forze russe potrebbero presto circondare la città portuale dell’Ucraina meridionale su tre fronti. Gennadiy Trukhanov ha suggerito che le forze russe cercheranno di avanzare dai territori che hanno occupato nella regione ucraina di Mykolaiv verso la regione della Transdniestria. Una mossa del genere potrebbe isolare Odessa dal resto dell’Ucraina. “Inoltre, pensiamo che mentre questo sta accadendo, le navi da sbarco russe potrebbero circondarci dal mare”, ha aggiunto Trukhanov. Lo riporta Reuters.

Fuori servizio l’aeroporto militare di Lutsk: “Colpito da missili”

L’aeroporto militare di Lutsk, che si trova nel nord-ovest dell’Ucraina, a una novantina di chilometri dalla frontiera con la Polonia, è “fuori servizio”. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. L’aeroporto è stato colpito oggi da tre missili. Fuori servizio anche l’aeroporto di Ivano-Frankivisk.

L’Ong Mediterranea predispone pullman con medici e aiuti diretti in Polonia

L’ong Mediterranea Saving Humans sta organizzando un convoglio con bus e furgoni attrezzati, con medici e mediatori culturali, che arrivi al confine polacco-ucraino, per consegnare aiuti umanitari e per riportare in Italia chi sta scappando dalla guerra. “Ci occupiamo dal 2018 di osservazione e monitoraggio, ricerca e soccorso a tutela dei diritti umani nel Mediterraneo Centrale. Il prossimo 21 marzo, con la nostra nave Mare Jonio, salperemo per la nostra undicesima Missione. Nel frattempo, non possiamo restare indifferenti alla guerra in atto e ai suoi terrificanti effetti in Europa centrale. – spiega l’ong in una nota – Ci sentiamo schierati a fianco della popolazione civile in Ucraina, al suo tentativo di resistere, ma anche di salvarsi dalle conseguenze di una ingiustificabile aggressione militare. Abbiamo deciso di non restare fermi davanti a centinaia di migliaia di persone che stanno fuggendo dalla guerra. La nostra ragione d’essere è la salvaguardia della vita umana e il sostegno ai profughi, in terra come in mare. Stiamo organizzando un convoglio con pullman e furgoni attrezzati, con medici e mediatori culturali, che arrivi al confine polacco-ucraino. Vogliamo arrivare alle frontiere per poter offrire un canale sicuro d’ingresso nell’Unione Europea – si legge ancora nella nota – ma anche per agire una concreta solidarietà dal basso con chi, dal lato ucraino del confine, non riesce ancora a lasciare il paese. Partiremo da diverse città italiane tra cui Napoli, Roma, Bologna, Venezia e Milano, con la collaborazione di chi ha deciso di sostenere l’operazione”.

Incontro Stoltenberg – Di Maio: “Stiamo lavorando per una soluzione diplomatica”

“Siamo tutti d’accordo sul fatto che non vogliamo una guerra” totale con la Russia ed “è chiaro che coinvolgere la Nato in una no fly zone significherebbe far scoppiare una guerra mondiale”. A ribadirlo il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, dopo aver incontrato ad Antalya il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. “È per questo che stiamo lavorando anche attraverso gli incontri di oggi per raggiungere una soluzione diplomatica”, ha affermato, sottolineando allo stesso tempo come debba “essere chiaro che finché questa non sarà raggiunta, dobbiamo continuare con le sanzioni, colpire l’economia russa a fare in modo che Putin abbia sempre meno risorse per finanziare questa guerra”.

ONU: “Credibili i rapporti sull’uso di munizioni a grappolo da parte dei russi in Ucraina”

L’Ufficio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha riferito di aver ricevuto “rapporti credibili” sull’utilizzo da parte russa di munizioni a grappolo in aree abitate dell’Ucraina, sottolineando che l’uso indiscriminato di quest’arma rappresenti un crimine di guerra. “A causa dei loro effetti, l’uso di munizioni a grappolo nelle aree popolate è incompatibile con i principi del diritto umanitario internazionale che regolano le ostilità”, ha detto ai giornalisti a Ginevra la portavoce Liz Throssell.

Domani Zelensky si collegherà in videoconferenza con la manifestazione di Firenze

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si collegherà domani in diretta con la manifestazione per la pace che si terrà dalle ore 15 in piazza Santa Croce a Firenze. È quanto si apprende dallo staff del sindaco Dario Nardella, che ha promosso l’iniziativa nella veste di presidente di Eurocities. In piazza sono attese circa 10mila persone. Interverranno leader politici, sindacali e sindaci.

Zelensky: “Siamo già sulla strada per la vittoria”

Lukashenko: “L’Ucraina voleva attaccare la Bielorussia”

Putin: “Sono stati fatti alcuni progressi nei negoziati”

Nei colloqui tra Russia e Ucraina sono stati fatti “alcuni progressi”. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, durante un incontro con il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko. “Senza dubbio, vi informerò sulla situazione in Ucraina. Prima di tutto, ci sono dei progressi dei negoziati che sono condotti praticamente ogni giorno. Come mi hanno detto i nostri negoziatori, alcuni cambiamenti positivi sono stati raggiunti”, ha detto Putin.

Ucraina: “La Russia prepara un attacco a Chernobyl”

Secondo i servizi di sicurezza ucraini i russi starebbero preparando un attacco alla centrale nucleare di Chernobyl e il loro obiettivo sarebbe poi attribuire a Kiev le responsabilità del disastro.

Stoltenberg  (Nato): “Non vogliamo guerra con la Russia né estensione del conflitto oltre Ucraina”

La Nato non vuole una guerra con la Russia né un’estensione del conflitto al di là dell’Ucraina. A dirlo il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un’intervista all’agenzia Afp in occasione della sua partecipazione al Forum diplomatico di Antalya, in Turchia. Per Stoltenberg una no-fly zone sull’Ucraina porterebbe con molta probabilità a un conflitto diretto tra la Russia e la Nato.

La Russia ha paura di essere invasa e annuncia piano per ammassare truppe su confine Nato

Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina sono arrivate in Germania 100mila persone

Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina oltre 100mila rifugiati sono arrivati ​​in Germania. A renderlo noto un portavoce del ministero dell’Interno tedesco.

Cos’è il modello Austria che può fermare la guerra in Ucraina con la “neutralità perpetua”

Il “modello Austria” consiste nella neutralità perpetua inserita nella Costituzione del Paese nel 1955, con l’accordo con l’Urss che Vienna non sarebbe mai entrata nella Nato.

Cosa sono e come funzionano i Javelin, l’arma simbolo della resistenza in Ucraina

I lanciamissili anticarro portatili Javelin sono tra le armi più potenti, versatili ed efficaci della resistenza ucraina. Ecco come funzionano.

Trump: “Il problema con Putin è che ha un ego molto grande”

L’ ex presidente americano Trump ha dichiarato a “Hannity” di Fox News che l’ invasione russa dell’Ucraina “è davvero un crimine contro l’umanità” e che “deve finire presto”. “Il problema  con Putin – ha aggiunto – è che ha un ego molto grande. Se si fermerà ora, sembrerà una grande sconfitta per lui, anche se conquista un po’ di territorio”.

Non solo Mariupol, così i russi stanno bombardando gli ospedali e le case di cura

Un drone fuori controllo proveniente dalla guerra in Ucraina è precipitato a Zagabria (Croazia)

Il drone militare che questa notte si è schiantato in una zona residenziale della capitale croata Zagabria, è giunto dalla zona di guerra in Ucraina. Lo ha confermato il primo ministro croato, Andrej Plenković, precisando che sono in corso indagini per accertare tutte le circostanze dell’incidente. Il velivolo è entrato nello spazio aereo croato dall’Ungheria, volando in direzione da est a ovest, a un’altitudine di circa 1.300 metri e a una velocità di 700km/h. Prima avrebbe sorvolato la Romania. Dovrebbe trattarsi, come sembra, di un drone da ricognizione del tipo Tu-141 di produzione sovietica, utilizzato dall’esercito ucraino. Dato che il velivolo ha un raggio d’azione di circa 1.000 chilometri, si suppone fosse partito dalla zona di Odessa. Il drone nell’urto ha creato un cratere di circa tre metri provocando danni ad alcune automobili parcheggiate nelle vicinanze, in un quartiere densamente abitato. Non ci sono feriti. Poiché l’urto non ha provocato un incendio si suppone che il velivolo fosse rimasto senza carburante.

Si avvicina la battaglia di Kiev: nella notte i russi hanno cominciato ad avanzare sulla città

Mentre prosegue l’avanzata delle truppe di Putin verso Kiev, nella notte i missili russi si sono spinti a ovest colpendo le città di Dnipro e Lutsk. Secondo l’intelligence Usa l’assedio alla capitale potrebbe durare settimane.

“Quando finirà tutto questo?”, le figlie degli oligarchi russi contro Putin

Le figlie degli oligarchi russi prendono le distanze ma Sofia Abramovic e Elizaveta Peskov poi cancellano i post. La giornalista Ksenija Sobchak attacca: “Quando finirà tutto questo?”.

Bombardato ospedale psichiatrico a Kharkiv, l’Ucraina: “Dentro 330 pazienti, non sappiamo quante vittime”

Il governatore regionale di Kharkiv ha condannato l’attacco odierno a un ospedale psichiatrico, definendolo “un crimine di guerra contro i civili”. L’ Ucraina ha accusato le forze armate russe di aver colpito la struttura sanitaria all’interno della quale erano presenti 330 pazienti, alcuni dei quali su sedie a rotelle e impossibilitati a muoversi. Settantatré persone sarebbero state evacuate, mentre il numero delle vittime non sarebbe stato ancora stabilito.

Guerra in Ucraina: “Effetti incredibili anche nel settore agroalimentare”

La guerra in Ucraina comporta che “anche nel settore agroalimentare ci sono degli effetti incredibili”. A dirlo il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, intervistato dal direttore del Messaggero, Massimo Martinelli spiegando che “dobbiamo sopperire andando a cercare altri mercati di fornitura, che non sono ucraini o russi, ma tutti inevitabilmente vanno a cercare altri mercati di fornitura e inevitabilmente i prezzi salgono”. “Non riesco a immaginare uno scenario in cui non si riescono a trovare al supermercato certi prodotti, il problema è il prezzo. Anche la pasta ha subito un aumento di prezzo che comincia a diventare significativo”, ha spiegato Giorgetti sottolineando che “prima di tornare alla normalità temo che sarà necessario un po’ di tempo”.

A Mariupol bombardamenti ogni mezz’ora: macerie, oltre 1200 morti e fosse comuni

Chi è il fantasma di Kiev e perché è diventato un mito per la popolazione ucraina

Un asso avrebbe abbattuto da solo 49 aerei russi: è il fantasma di Kiev. Leggenda, propaganda o realtà? Di certo, un prezioso stimolo morale per gli ucraini.

UNHCR: “2,5 milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina”

Secondo l’ultimo report dell’UNHCR ad oggi oltre 2,5 milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina, 1,5milioni delle quali si sarebbero riversate in Polonia e ben 300mila nella sola capitale, Varsavia.

“Attività biologiche USA in Ucraina”, la Russia chiede convocazione del Consiglio Sicurezza ONU

La Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu per discutere le “attività biologiche militari americane in Ucraina”. Lo afferma Dmitry Polyanskiy, della missione permanente russa alle Nazioni unite”.

Alexei Navalny chiede ai russi di protestare contro la guerra: “Putin è un pazzo maniaco”

Alexey Navalny

Alexey Navalny

Il leader dell’opposizione russa Alexei Navalny ha nuovamente chiesto che domenica vengano organizzate proteste contro la guerra in Ucraina: “Il pazzo maniaco Putin verrà fermato più rapidamente dal popolo russo  se si opporrà al conflitto”, ha scritto su Instagram, chiedendo ai cittadini di “andare alle manifestazioni contro la guerra ogni fine settimana. Siete la spina dorsale del movimento contro la guerra e la morte”.

Le forze cecene a Kiev bloccano l’arretramento dei russi

Reparti di forze paramilitari cecene ‘kadyroviti’ stanziate in direzione di Kyiev, Irpin, Gostomel, Bucha bloccano l’arretramento dell’esercito russo, demoralizzato, che sta evitando lo scontro con le forze armate ucraine. Di questo informa Fedor Venislavsky, membro dei comitati di Verkhovna Rada per la Commissione nazionale sicurezza e difesa. I Kadyroviti sono ex membri delle unità paramilitari dell’ex presidente pro-Mosca della repubblica cecena Achmat Kadyrov, oggi governata da suo figlio, l’attuale presidente Ramzan Kadyrov.

Putin invierà i Ucraina anche combattenti volontari

Vladimir Putin ha affermato che la Russia accoglierà volontari che vogliano combattere in Ucraina e li aiuterà a raggiungere le aree di combattimento. Il ministro della Difesa  Sergei Shoigu ha aggiunto che sarebbero pronti 16mila volontari provenienti dal Medio Oriente.

Secondo il governo ucraino i russi hanno ucciso più civili che soldati

Secondo il ministro della difesa ucraino Oleksii Reznikov le forze armate russe hanno ucciso più civili che soldati. “Voglio che ciò si sappia non solo a Kiev ma in tutto il mondo”, ha detto. Secondo gli ultimi dati dell’ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, dalle 4 del mattino del 24 febbraio alla mezzanotte del 9 marzo, 549 persone sono state uccise e 957 ferite.

UK: “Escalation drammatica se la Russia utilizzerà armi chimiche”

Chris Philp, ministro della tecnologia del Regno Unito, ha avvertito che ci sarà una “escalation drammatica” se la Russia utilizzerà armi chimiche in Ucraina, cosa che secondo lui sarebbe “un oltraggio contro l’umanità”. Secondo l’esponente del governo Johnson questa sarebbe la linea che la Russia non dovrebbe oltrepassare: “Hanno già sparato a civili che fuggono lungo i corridoi di fuga umanitari, hanno bombardato ospedali, non vadano oltre infliggendo miseria al popolo ucraino”.

Biden non ha finito con la Russia: pronti dazi elevati per azzerare import di beni da Mosca

Il presidente americano sta per annunciare – insieme al G7 e all’Ue – la revoca dello status di “nazione più favorita” alla Russia nel Wto: così gli Stati Uniti potranno imporre dazi durissimi sulle importazioni dalla Russia.

Fao su stop export grano: “Pesanti ricadute su sicurezza alimentare per 50 paesi”

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

La catena di approvvigionamento e le interruzioni della logistica sulla produzione di grano e di semi oleosi dall’Ucraina e dalla Russia ed inoltre le restrizioni alle esportazioni russe avranno ripercussioni significative sulla sicurezza alimentare. Ciò è particolarmente vero per una cinquantina di paesi che dipendono dalla Russia e dall’Ucraina per il 30% o anche di più del loro approvvigionamento di grano”, a lanciare l’allarme è il direttore generale della Fao QU Dongyu. “Molti di questi paesi meno
sviluppati o a basso reddito e con deficit alimentare sono nel Nord Africa, in Asia e nel Vicino Oriente. Ma anche molti paesi europei e dell’Asia centrale fanno affidamento sulla Russia per oltre il 50% della loro fornitura di fertilizzanti e la carenza potrebbe estendersi al prossimo anno”

Zelensky: “Pronto a parlare con il presidente Putin”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è pronto a parlare direttamente con il presidente russo Vladimir Putin, ma “non scenderà a compromessi con la posizione russa durante questi negoziati”, ha affermato Igor Zhovkva, vice capo dell’Ufficio del Presidente di Ucraina. Le dichiarazioni giungono all’indomani del fallimento dei colloqui tra il ministero degli Esteri ucraino e quello russo, tenutisi nella città turca di Antalya.

Secondo l’ufficio presidenziale la richiesta dell’Ucraina di un cessate il fuoco non è stata ascoltata dal ministro russo poiché l’unico che prende realmente le decisioni è il presidente Putin: “L’ultima cosa che ho sentito da loro è che c’è ancora del lavoro da fare con i negoziati – ha continuato – ma anche gli accordi raggiunti durante questi negoziati non vengono mantenuti”, ha detto Zhovkva, riferendosi al mancato cessate il fuoco durante i corridoi umanitari

Il vice primo ministro ucraino: “Oggi speriamo in corridoio umanitario per evacuare Mariupol”

Il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk ha affermato poco fa di “sperare” che un corridoio umanitario venga finalmente aperto con successo da Mariupol oggi dopo numerosi tentativi falliti in questa settimana. Vereshchuk ha auspicato che i civili intrappolati, ormai allo stremo, riescano a lasciare la città portuale assediata.

A Chernihiv manca l’acqua: la città è semidistrutta

A Chernihiv manca l’acqua: la città è semidistrutta. La denuncia arriva dalla parlamentare ucraina Inna Sovsun che ha denunciato le condizioni in cui stanno vivendo i cittadini della cittadina ucraina dove a essere distrutti sono stati anche lo stadio e la biblioteca.

Generale russo: “Gli aeroporti di Lutsk e Ivano-Frankivsk messi fuori uso dopo nostri raid”

Gli aeroporti militari ucraini di Lutsk e Ivano-Frankivsk sono stati messi fuori combattimento. Lo ha annunciato durante il briefing il rappresentante ufficiale del dipartimento della difesa, il maggiore generale Igor Konashenkov: “La mattina dell’11 marzo, armi a lungo raggio di alta precisione hanno colpito l’infrastruttura militare dell’Ucraina. Gli aeroporti militari di Lutsk e Ivano-Frankivsk sono stati messi fuori combattimento”, ha detto Konashenkov che ha poi confermato che la città di Volnovakha è ora nelle mani delle truppe della Repubblica popolare di Donetsk.

L’Oms al governo ucraino: “Distruggere i patogeni pericolosi presenti nei laboratori”

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha sollecitato l’Ucraina a distruggere i patogeni presenti nei laboratori di salute pubblica per prevenire “eventuali fuoriuscite” che potrebbero diffondere malattie tra la popolazione. Secondo gli esperti di sicurezza biologica che il movimento di truppe russe in Ucraina e il bombardamento delle sue città hanno aumentato il rischio di fuga di agenti patogeni, nel caso un attacco colpisca queste strutture.

Il capo dell’ufficio presidenziale: “Da questa mattina le città ucraine sono sotto colpi devastanti”

“Le grandi città dell’Ucraina sono di nuovo sotto colpi devastanti. Per la prima volta si sono sentite esplosioni a Lutsk – due impianti di riscaldamento sono state spenti in città, a Ivano-Frankivsk dove ci sono state tre potenti esplosioni e anche a Dnepr. È una guerra distruttiva quella della Russia contro i civili e le principali città dell’Ucraina continua”, ha detto Mykhailo Podoliak, consigliere del capo dell’Ufficio di Presidenza dell’Ucraina. “La città di Dnipro è stata colpita da razzi e una persona è morta mentre a Lutsk si sono verificate diverse esplosioni ma non ci sono vittime”.

Ministero Difesa russo: separatisti Donetsk controllano la città ucraina di Volnovakha

Le milizie dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr) hanno assunto il controllo della citta’ di Volnovakha. Lo ha affermato questa mattina il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, nel corso di una conferenza stampa. “Anche gli insediamenti di Olginka, Veliko-Anadol e Zeleny Gay sono passati sotto il controllo delle milizie separatiste – ha  spiegato il portavoce – l’avanzata in profondità è proseguita fino a sei chilometri”, ha precisato Konashenkov, aggiungendo che le unita’ della milizia popolare della Dpr hanno continuato a rafforzare l’accerchiamento di Mariupol.

Esplosioni anche a Ivano-Frankivsk, il sindaco: “Colpito l’aeroporto”

Dnipro, Lutsk e anche la città ucraina sudoccidentale di Ivano-Frankivsk. Le bombe questi mattina hanno colpito gli aeroporti della città che si trova al confine tra Romania, Slovacchia e Ungheria e a sud di Lutsk. Il consigliere del ministero degli affari interni ucraino, Anton Herashchenko, ha affermato che sono state segnalate tre esplosioni mentre il sindaco della città Ruslan Martsinkiv ha fatto sapere che le esplosioni sono state viste vicino all’aeroporto.

Ministero Difesa britannico: “Progressi truppe russe limitati: obiettivi non colti”

È”altamente improbabile” che la Russia abbia raggiunto gli obiettivi che si era prefissata prima dell’invasione: è la valutazione contenuta nell’ultimo bollettino di intelligence del ministero della Difesa britannico sulla situazione in Ucraina.  “Le forze di terra russe continuano a fare progressi limitati. Persistono problemi logistici che hanno ostacolato l’avanzata, così come la forte resistenza ucraina. La Russia – secondo l’intelligence a Londra – sta probabilmente cercando di ripristinare e riposizionare le sue forze per una rinnovata attività offensiva nei prossimi giorni” che presumibilmente preluderà a “operazioni contro la capitale Kiev”.

Le macerie dopo le bombe su Dnipro, terza città dell’Ucraina

Zelensky: “Evacuate 100mila persone in due giorni grazie a corridoi umanitari”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy (La Presse)

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy (La Presse)

Sono 100mila i cittadini ucraini evacuati con i corridoi umanitari durante gli ultimi due giorni. Il bilancio è stato diffuso dal presidente Zelensky che ha però sottolineato che Mariupol e Volnovakha rimangono completamente bloccate: “Nonostante i migliori sforzi dei funzionari ucraini per far funzionare il corridoio le truppe russe non hanno cessato il fuoco”, ha concluso.

Leader Ue chiedono garanzie su sicurezza e protezione impianti nucleari

“La sicurezza e la protezione degli impianti nucleari ucraini siano immediatamente garantite con l’assistenza dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica”, è quanto si legge nella dichiarazione finale dei leader Ue, diffusa nella notte, dopo il vertice di Versailles di ieri. “Chiediamo che la Russia cessi la sua azione militare e ritiri tutte le forze e l’equipaggiamento militare dal territorio dell’Ucraina immediatamente e incondizionatamente – si aggiunge – e rispetti pienamente l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti”.

Missili russi su Dnipro: colpiti un asilo, un condominio e una fabbrica

Sarebbero iniziati intorno alle 6 di questa mattina i raid aerei russi sulla città di Dnipro. Ce ne sarebbero state almeno tre diretti su un asilo nido e un condominio, e un terzo missile lanciato su una fabbrica di scarpe a due piani.

Esplosioni all’aeroporto di Lutsk, il sindaco: “Tutti al riparo”

Il sindaco di Lutsk ha confermato che diverse esplosioni sono state registrate questa mattina all’alba in particolare nei pressi dell’aeroporto cittadino. “Tutti al riparo!” ha scritto in un post su Facebook in cui ha anche esortato i residenti locali a non pubblicare foto, indirizzi o coordinate. Nel frattempo, il canale ucraino ICTV ha citato le notizie secondo cui un impianto vicino all’aeroporto era attualmente in fiamme.

Le forze russe attaccano Dnipro e Lutsk: missili ed esplosioni sulle città

Le forze russe hanno iniziato un attacco anche su Dnipro. Forti esplosioni sono state udite questa mattina sulla terza città ucraina e importante porto fluviale. Alcuni media locali affermano che è in corso un attacco missilistico e che ci sarebbero state esplosioni anche a Lutsk, nel nord-ovest dell’Ucraina. L’attacco a Lutsk ha preso di mira un aeroporto, secondo gente del posto. E ci sono anche notizie che l’attacco russo avrebbe colpito una fabbrica, l’unico luogo in cui è possibile riparare alcuni motori di aerei da combattimento.

Il capo della Difesa ucraino: “Siamo stati pugnalati alle spalle dalla Bielorussia”

Siamo stati pugnalati alle spalle dalla Bielorussia. A dirlo è il capo della Sicurezza e della Difesa ucraino Oleksiy Danilov che ha spiegato che l’Ucraina non si aspettava che le forze russe potessero entrare dalla Bielorussia

L’Ucraina ha perso tutte le comunicazioni con la centrale nucleare di Chernobyl

La centrale nucleare di Chernobyl, chiusa il 15 dicembre 2000

La centrale nucleare di Chernobyl, chiusa il 15 dicembre 2000

L’Ucraina ha perso tutte le comunicazioni con la centrale nucleare di Chernobyl. Ad annunciarlo giovedì sera l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), che ha chiarito anche l’alimentazione, dopo la disconnessione avvenuta mercoledì, sarebbe stata ripristinata al sito. “Secondo le informazioni ricevute prima della perdita di comunicazione, entrambe le linee elettriche del sito erano state danneggiate, di fatto scollegandolo dalla rete – si legge in una nota dell’AIEA, che ha poi spiegato di aver ricevuto informazioni dall’autorità di regolamentazione ucraina che i generatori di emergenza stavano fornendo elettricità all’impianto di Chernobyl

Da questa mattina corridoi umanitari aperti dall’Ucraina alla Russia

Dalle 10 di questa mattina e così anche nei prossimi giorni verranno aperti i corridoi umanitari dall’Ucraina alla Russia, così come spiegato dal generale Mikhail Mizintsev del ministero della Difesa russo: “Garantiamo la piena sicurezza nei territori controllati dalle forze armate russe”, ha affermato Mizintsev che ha negato le accuse sulla mancata osservanza da parte della Russia del cessate il fuoco definendole una “vile bugia”.

Zelensky: “La Russia pronta a usare armi chimiche”

Il presidente ucraino Zelensky ha risposto alle accuse indirette mosse dalla Russia secondo cui il governo di Kiev si starebbe preparando a utilizzare armi chimiche: “I russi ci accusano con fake news. Dicono che stiamo preparando armi chimiche – spiega – Sono molto preoccupato: se volete capire i piani russi, ascoltate di cosa ci stanno accusando. L’hanno già fatto in altre paesi. Accusare altri di fare quel che loro stanno preparandosi a fare. Siamo stati accusati aver aggredito noi la ‘pacifica Russia’ e ora ci accusano di preparare armi chimiche”. Le parole in un nuovo video pubblicato sui proprio canali social.

Nuove immagini del convoglio russo di 64 km diretto a Kiev: si è “disperso e ridistribuito”

Nuove immagini satellitari distribuite dalla Maxar Technologies mostrano che il convoglio di mezzi russi lungo 64 chilometri e diretto a Kiev, fermo da giorni alle porte della capitale ucraina, si è “in gran parte disperso e ridistribuito”. Le immagini satellitari, scattate giovedì 10 marzo alle 11.37 (ora locale di Kiev), mostrano che alcuni elementi del convoglio si sono “riposizionati” nelle foreste e nelle aree alberate vicino a Lubyanka, in Ucraina. Mezzi militari anche a Ozera, a nord-ovest di Kiev, Lubyanka, a nord-ovest della base aerea di Antonov e a Berestyanka.

Dagli Usa pronto piano di aiuti all’Ucraina da 13,6 miliardi di dollari

Giovedì il Congresso degli Stati Uniti ha approvato un nuovo piano di spesa da 1.500 miliardi di dollari che include uno stanziamento di 13,6 miliardi di dollari per fornire aiuti umanitari e militari all’Ucraina. Il testo, approvati da repubblicani e democratici, dopo l’approvazione alla Camera dovrà ora essere firmato dal presidente Joe Biden.

La Cina chiede di evitare ulteriore escalation: “Siamo molto preoccupati”

La Cina si è detta “profondamente preoccupata per la situazione in Ucraina e spera che la pace possa tornare il prima possibile”. Parlando nella conferenza stampa finale della sessione annuale del parlamento, il premier Li Keqiang ha detto che “la Cina segue una politica diplomatica pacifica indipendente. È importante sostenere Ucraina e Russia perché superino le differenze: lavoreremo con la comunità internazionale per evitare l’ulteriore escalation e che la situazione vada del tutto fuori controllo”. Infine, “sosteniamo una normale cooperazione con tutte le parti sulla base del rispetto reciproco e di relazioni vantaggiose per tutti”.

“Messaggi d’odio verso le forze russe”, Mosca chiede agli Usa intervento su Facebook

Mosca ha chiesto agli Stati Uniti di porre fine alle “attività estremiste” di Meta che, secondo quanto accusato dal governo russo, avrebbe imposto una temporanea deroga ai messaggi di odio sui propri social network, Facebook e Instagram, ma non per quelli diretti alle forze armate russe impegnate in Ucraina. “Chiediamo alle autorità di fermare le attività estremiste di Meta e prendere misure per portare i responsabili di fronte alla giustizia”, si legge in un tweet apparso sul profilo dell’ambasciata russa a Washington, “gli utenti di Facebook e Instagram non hanno dato ai proprietari di queste piattaforme il diritto di determinare i criteri della verità e di mettere le nazioni l’una contro l’altra”.

Anche la Moldavia chiede di entrare nell’Unione Europea

Qualche giorno fa anche la Repubblica di Moldova ha firmato la domanda di adesione all’Unione Europea in seguito all’iniziativa dell’Ucraina e anche dalla Georgia. Il documento è stato firmato dal Presidente Maia Sandu e controfirmato dal PM Natalia Gavrilia e dal Presidente del Parlamento, Igor Grosu.

La Moldova desidera avere un chiaro percorso europeo, difendere i valori democratici e l’evoluzione delle future generazioni in uno stato libero. Lo status di candidato all’UE può fornire vantaggi concreti a un paese: diventa più attraente per gli investimenti, i flussi commerciali sono più facili e la stabilità è maggiore, dato che le transazioni si svolgono in un contesto internazionale libero, senza barriere di tipo logistico, grazie alla libera circolazione delle merci.

Cosa sappiamo del bombardamento all’ospedale pediatrico di Mariupol

Combattimenti a Kiev, continua la resistenza dell’esercito ucraino

Le truppe russe stanno tentando l’assalto ad ormai solo 20 km da Kiev. Secondo i militari ucraini, i russi puntano al pieno controllo di Irpin e Bucha, appena fuori la capitale. Per lo Stato Maggiore le forze di Putin stanno cercando di sfondare attraverso la periferia orientale di Kiev nei distretti di Boryspil e Brovarsky. Proprio in quest’ultimo l’esercito di Zelensky è riuscito ad abbattere altri carri-armati russi nel 15esimo giorno di guerra

Come sta procedendo l’avanzata dell’esercito di Putin in Ucraina

A due settimane dall’invasione dell’Ucraina, le forze armate russe continuano a procedere nell’offensiva. L’esercito di Mosca ha attaccato da Nord, Sud ed Est e dalla nuova mappa si vede come continui l’offensiva che punta a Kiev. Alcune aree, specialmente nella periferia più orientale, risultano fortemente bombardate.

Mosca, corridoi umanitari da oggi verso la Russia

 La Russia ha annunciato che aprirà unilateralmente corridoi umanitari per evacuare i civili ucraini verso il proprio territorio a partire dalle 10 di oggi, 11 marzo, (le 9 ora italiana). Lo annuncia il ministero della Difesa citato dalla Tass.

Il Regno Unito teme che la Russia possa usare armi chimiche nella guerra in Ucraina

Il premier britannico Boris Johnson è preoccupato dal fatto che la Russia possa usare armi chimiche nella guerra in Ucraina. Il primo ministro lo ha detto in una intervista rilasciata a Sky News, sottolineando che è “nello stile” di Putin ricorrere a questo tipo di metodi, con un riferimento ai casi di avvelenamento di dissidenti ed ex agenti russi nel Regno Unito di cui è stato accusato il leader del Cremlino.

Putin: “L’aumento dei prezzi di petrolio e gas non dipende dalla Russia”

“I rincari del settore energetico in Russia non sono colpa della Russia ma dell’Occidente“. Così Vladimir Putin in una riunione del Consiglio dei ministri del Cremlino in diretta televisiva. “Troveremo una soluzione a tutti i problemi insieme ai nostri partner che non riconoscono le sanzioni – il presidente russo ha proseguito – È necessario agire in modo deciso nei confronti delle compagnie straniere che stanno interrompendo le loro operazioni in Russia, ci sono soluzioni legali al riguardo. L’Occidente sta scatenando una guerra economica al nostro Paese e noi prenderemo misure per contrastarla. La Russia non si nasconderà da nessuno. Inoltre i prezzi globali del mercato alimentare aumenteranno ulteriormente se la pressione economica internazionale sulla Russia continuerà” ha detto il leader russo.

La Russia ha lasciato il Consiglio d’Europa

La Russia ieri ha lasciato il Consiglio d’Europa. Lo ha reo noto il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, citato dall’agenzia Tass.

“Il corso degli eventi è diventato irreversibile e la Russia non ha alcuna intenzione di sopportare le azioni sovversive intraprese dall’Occidente”

La decisione del Cremlino, ha detto il ministro degli Esteri in una nota, è stata presa a causa del comportamento ostile dei Paesi europei e della Nato nei confronti della Russia, continuando “nel solco della distruzione del Consiglio d’Europa e dello spazio giuridico e umanitario in Europa”

Falliti i colloqui tra Ucraina e Russia, niente cessate-il-fuoco per ora

Il tanto atteso incontro di oggi in Turchia tra i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina, Serghei Lavrov e Dmytro Kuleba, si è concluso con un nulla di fatto, a parte l’importanza relativa di un contatto diretto tra i due ministri degli Esteri. Kuleba, in conferenza stampa, ha ammesso di avere fatto del suo meglio per una soluzione umanitaria ma “purtroppo, non c’è stato nessun progresso con Lavrov“. Kuleba ha anche ricordato che “la situazione più tragica è a Mariupol“, rimarcando che non si è fatto alcun passo avanti sul cessate il fuoco.

Da parte russa, invece, Lavrov ha detto che il Cremlino è pronto per la soluzione dei problemi, affermando che vuole “colloqui seri in Bielorussia“, dicendo che non c’è altra alternativa. Per Lavrov l’Unione Europea “va contro i suoi valori, fornendo armi a Kiev”

Le news di oggi 11 marzo 2022 sulla guerra tra Russia e Ucraina

Il colloquio tra i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina in Turchia non ha portato ai progressi sperati, specialmente quelli sul cessate il fuoco. E Sergey Lavrov avverte: “Noi non abbiamo attaccato. In Ucraina si è creata una situazione che minaccia Mosca”. Quindi accusa: “Chi riempie l’Ucraina di armi è responsabile delle sue azioni”.

La Russia intanto lascia il Consiglio d’Europa. Putin attacca le sanzioni e minaccia le aziende che lasciano il Paese: “Potremmo rilevarle, sappiamo come fare”. Quindi assicura che Mosca sta rispettando i propri obblighi in materia di forniture energetiche e “non è responsabile” dell’aumento dei prezzi.

Continua l’avanzata dell’esercito russo. Bombe su Kharkiv: quattro morti, tra cui due bambini, ma la situazione peggiore è  Mariupol: nelle strade della città sono stati recuperati oltre 1200 cadaveri.



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