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Il presidente ucraino accusa Mosca dal suo bunker. Le autorit di Kiev sostengono che Fedorov sia stato portato via in un luogo sconosciuto da una decina di soldati russi
Il sindaco di Melitopol vivo, ma lo stanno torturando perch dichiari il suo sostegno alla Russia in un video. questa l’accusa lanciata dal presidente ucraino, Volodymyr Zelenski, in un incontro con la stampa straniera nel suo bunker, a Kiev. Oggi a Melitopol, una delle citt occupate dai russi, centinaia di persone sono scese in strada per protestare e chiedere il rilascio del sindaco. Le autorit ucraine sostengono che Ivan Fedorov sia stato rapito e portato via, con il capo coperto da una busta di plastica, in un luogo sconosciuto: ci sono anche le immagini di una telecamera di sicurezza che sembrano proprio mostrare la scena in cui il sindaco viene portato via da una decina di soldati russi.
Le accuse
Sappiamo che vivo, ha detto Zelensky, parlando dell’accaduto. E la gente oggi, duemila persone, uscita in strada a Melitopol, nonostante sia occupata dalle truppe russe, uscita in piazza perch hanno visto dove hanno portato il sindaco. Bene, l’abbiamo visto nei film e lo abbiamo visto diverse volte negli ultimi cento anni: quando le persone vengono catturate, vengono anche registrate in video, una persona deve dire qualcosa, altrimenti verr uccisa. Non si vergognano? Lo prendono, lo portano in un seminterrato, lo torturano, registrano un video e poi lo uccidono.
La richiesta di aiuto a Bennett
Zelensky ha annunciato su Twitter di aver avuto questa sera un colloquio telefonico con il premier israeliano, Naftali Bennett. Abbiamo parlato dell’aggressione russa e delle prospettive relative ai negoziati per la pace. Bisogna fermare le repressioni contro i civili, ha scritto nel tweet aggiungendo che ha chiesto aiuto a Bennett per ottenere il rilascio del sindaco di Melitopol, che secondo Kiev stato sequestrato dai russi, e degli altri politici locali.
12 marzo 2022 (modifica il 12 marzo 2022 | 22:45)
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