Ven. Nov 22nd, 2024

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(ANSA) – PECHINO, 13 MAR – La Cina ha segnalato sabato un
totale di 3.393 nuovi casi di Covid-19, di cui 1.807 di
trasmissione domestica, 131 importati e 1.455 asintomatici.
   
Lo ha reso noto la Commissione sanitaria nazionale, riferendo
la cifra più alta da febbraio 2020, nel pieno della crisi di
Wuhan, il capoluogo dell’Hubei finito in lockdown dove è stato
rilevato per la prima volta il coronavirus su scala globale. Si
tratta di un’ondata straordinaria di contagi a livello nazionale
malgrado la ‘tolleranza zero’, con oltre 40 focolai, dovuti alla
variante Omicron, che ha visto le autorità chiudere le scuole a
Shanghai e bloccare diverse città del nordest. Dei 1.807 casi
domestici, quattro volte i 476 rilevati venerdì, 1.412 sono
stati accertati nella provincia di nordest di Jilin, 175 nello
Shandong e 62 nel Guangdong. La città di Jilin è stata
parzialmente bloccata, con centinaia di quartieri sigillati,
secondo quanto riferito dai media locali. La Cina ha mantenuto
la rigorosa politica ‘zero Covid’, basata su blocchi immediati,
restrizioni ai viaggi e test di massa di fronte ai focolai, ma
l’ultima ondata, guidata dalla variante Omicron altamente
trasmissibile e da un picco nei casi asintomatici, sta sfidando
l’approccio. I residenti di Jilin hanno completato sei cicli di
test di massa, secondo i funzionari sanitari locali, ma la città
ha segnalato oltre 500 casi Omicron, mentre la vicina città di
Changchun, una base industriale di nove milioni di persone, è in
lockdown da venerdì. (ANSA).
   

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