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Il prezzo della benzina, così come quello del gasolio, del Gpl e del metano auto è sotto pressione per via della raffica di aumenti che sta rendendo realmente difficile la vita non solo ai possessori di autoveicoli, ma anche – indirettamente – all’intera collettività per la spinta verso l’alto impressa ai prezzi dei beni che viaggiano su gomma. Per spiegare tali aumenti si ricorre alla combinazione tra la lenta ma inesorabile traiettoria rialzista imboccata nell’ultimo anno dopo gli stop imposti dalla pandemia e la contingenza di un conflitto scoppiato sul fronte orientale dell’Europa. Sul secondo punto, però, l’ombra della speculazione è piuttosto consistente perché al momento non esiste un blocco, e neppure una riduzione, delle forniture di gas e petrolio, è l’aumento dei prezzi all’ingrosso non giustifica l’impennata registrata alle pompe delle stazioni di servizio, con la benzina che in alcuni casi ha toccato quota 2,5 euro al litro. Qual è, invece, il prezzo alla pompa in altri paesi? Abbiamo messo a confronto i prezzi della benzina in 170 paesi nel mondo aggiornati allo scorso 7 marzo, nell’elaborazione del sito GlobalPetrolPrices.com. dati assoluti che, ovviamente, vanno contestualizzati nella situazione socio-economica di ogni singolo paese, del reddito pro-capite e delle accise locali che pesano sui carburanti. Non va dimenticato, inoltre, che sul prezzo finale incide il cambio valutario: il petrolio viene scambiato in dollari e il rapporto del biglietto verde con le valute dei singoli paesi gioca un ruolo nel prezzo alla pompa.
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