Ven. Nov 15th, 2024

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Con le quotazioni dei prodotti petroliferi nel Mediterraneo che hanno chiuso ieri in discesa, oggi arriva un segnale di ribasso anche sulla rete carburanti. Eni taglia di 5 centesimi i prezzi raccomandati di benzina e diesel. Secondo le rilevazioni di Quotidiano energia, i prezzi praticati sul territorio dei due carburanti, in attesa di recepire l’intervento, continuano però a salire leggermente a valle dei rialzi della scorsa settimana, con picchi al servito negli impianti a marchio tra 2,248 e 2,404 euro al litro. In base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self sale a 2,219 euro/litro (ieri era a 2,217), con i diversi marchi compresi tra 2,184 e 2,269 euro/litro (no logo 2,191). Il prezzo medio praticato del diesel self cresce a 2,225 euro/litro (ieri 2,220) con le compagnie posizionate tra 2,201 e 2,261 euro/litro (no logo 2,223). Per quanto riguarda il servito, per la benzina il prezzo medio praticato è di 2,328 euro/litro (ieri 2,323) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 2,248 e 2,404 euro/litro (no logo 2,236). La media del diesel servito va a 2,342 euro/litro (ieri 2,333) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 2,283 e 2,405 euro/litro (no logo 2,267). In più, secondo un’analisi di Coldiretti i rincari energetici di bollette, benzina e gasolio si scaricano sui prezzi del carrello della spesa con aumenti tendenziali che vanno dal 9% per la farina al 12% per la pasta, al 6% per il pesce all’11% per il burro, dal 7% per la frutta al 17% per la verdura fino al 20% per gli oli di semi come il girasole importato dall’Ucraina che ha dovuto interrompere le spedizioni.

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