(ANSA) – ANCONA, 15 MAR – Le Marche “esprimeranno al
governo un giudizio negativo sul decreto ministeriale 71, così
come lo faranno altre regioni vicine: non si può pensare di
riformare la sanità con il blocco delle assunzioni, senza aver
formato i medici di medicina generale, senza aver formato i
medici del 118 o i medici del pronto soccorso”. Così l’assessore
regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, rispondendo ai
giornalisti a margine del Consiglio regionale.
“Oggi c’è una conferenza delle Regioni nella quale dobbiamo
esprimere un giudizio sul dm 71, che parallelamente al decreto
Balduzzi del 2015 sugli standard di popolazione a cui possono
corrispondere ospedali di primo e di secondo livello, riguarda
l’organizzazione dei servizi territoriali”. “Il tema è sempre lo
stesso, – lamenta l’assessore – qualunque riorganizzazione deve
tenere conto della carenza di medici, della carenza di
specializzazioni, le Marche esprimeranno un giudizio
negativo…”. Il tema della carenza di medici “è drammatico –
sottolinea Saltamartini – solo per il 118 su 180 medici che
dovrebbero essere impiegati sulle ambulanze ne mancano 70”.
L’assessore ribadisce le proposte per ovviare a questa
situazione: “Va eliminato il numero chiuso a medicina almeno
per 2-3 anni, – afferma – vanno triplicate le specializzazioni e
va risolto il problema della giungla di retribuzioni: molti
medici non vogliono prestare servizio nella continuità
assistenziale, nel 118, nei punti di pronto soccorso perché c’è
una giungla retributiva con trattamenti che tendono a
‘scoraggiare’ coloro i quali svolgono questi servizi disagiati
soprattutto quelli notturni. Questi sono temi posti, come
Regioni, al governo e spero che ci sia una risposta. E’ vero che
ci sono la guerra, il Covid e l’aumento del costo dei carburanti
ma il tema della salute dei cittadini è centrale nel nostro
Paese. (ANSA).
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