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Il cileno senza freni: “La mia esperienza in Europa si può chiudere, la Libertadores un sogno”
Arturo Vidal non usa troppi giri di parole per parlare del suo presente e del suo futuro: “La cresta bionda l’ho fatta per cambiare e per vedere se Simone Inzaghi mi nota di più, visto che non ho giocato molte partite. L’importante è che tutti mi abbiano visto contro il Liverpool – ha detto ai microfoni di Tnt Sports Chile -. Il Flamengo? Ho una maglia regalatami dal presidente, sogno di giocare lì e non posso negarlo. Ci andrò, speriamo presto”.
Insomma il centrocampista ha confermato che la sua avventura all’Inter finirà con la scadenza del suo contratto (il 30 giugno), così come avrà fine, dopo 15 anni, la sua esperienza europea: “Non so se è il momento, ma il mio capitolo in Europa si può chiudere. Se accade, il mio obiettivo è chiaro: vincere tutto con il Flamengo e lottare per la Copa Libertadores, che è un sogno come la Champions League. Se vado è per essere un giocatore importante”.
Vidal ha parlato anche del compagno di nazionale Alexis Sanchez, il cui contratto scade invece nel 2023: “Lo vedo bene, felice. Gli capita un po’ la stessa cosa che capita a me, perché un giocatore con quel talento deve giocare. È difficile vederlo in panchina con tutto ciò che ha fatto e fa vedere ogni volta che gioca, ma sono decisioni in cui non mi intrometto”.
Sullo scudetto, quantomeno, ha preferito non sbilanciarsi: “Sarà difficile, tutte le squadre lottano punto a punto e non possiamo fare errori. Chi sbaglierà di meno, vincerà”.
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