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Puniti anche gli episodi di razzismo verso Koulibaly e Osimhen: niente sospensione della pena per la gravità dei fatti
Il Giudice sportivo ha deciso di chiudere per un turno la Curva Sud del Bentegodi a causa dei cori contro Napoli e contro i calciatori di colore del club campano intonati dai supporter del Verona in occasione dell’ultima partita di campionato. “La gravità dei fatti, la dimensione, durata e percezione dei detti cori comportano la NON applicazione della sospensione dell’esecuzione della sanzione”, si legge nel comunicato.
Le parole del Giudice non lasciano spazio a dubbi: la punizione nei confronti dell’Hellas arriva “per avere i suoi sostenitori intonato in più occasioni, per la quasi totalità dei tifosi assiepati nel settore interessato (nel numero di oltre 4000), vari cori insultanti di matrice territoriale nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria, percepiti chiaramente in tutto l’impianto durante l’intero svolgersi della gara; per avere, inoltre, intonato, in percentuale comunque significativa dei tifosi del medesimo settore (pur non indicato espressamente nel primo caso dai collaboratori della Procura Federale, ma ricavabile dal resto del rapporto) e comunque in numero tale (oltre 1600) da essere percepiti in tutto l’impianto, cori di discriminazione razziale ai danni del calciatore del Napoli n. 24 Koulibaly Kalidou al 34° del primo tempo al termine di un’azione di giuoco, e del calciatore del Napoli n. 9 Osimhen Victor al 9° del secondo tempo dopo che il medesimo si era accasciato sul terreno di giuoco per infortunio.
Sanzione così complessivamente determinata ai sensi degli artt. 25, comma 3 (denigrazione territoriale), e 28, comma 4 (discriminazione razziale), C.G.S., tenendo conto nel primo caso della recidiva e comunque applicando in favore della Soc. Hellas Verona, per entrambe le fattispecie, le attenuanti di cui all’art. 29, comma 1, lett. a) e b), C.G.S., avendo la detta Società dato dimostrazione di aver adottato, prima dei fatti, modelli di organizzazione atti a prevenire comportamenti della specie di quelli verificatisi e di aver cooperato preventivamente con le Forze dell’ordine e le Autorità preposte, nonché in ogni caso per essersi pubblicamente dissociata dai gravi comportamenti tenuti in tale contesto.
La gravità dei fatti, la dimensione, durata e percezione dei detti cori comportano, nondimeno, la NON applicazione della sospensione dell’esecuzione della sanzione prevista ai sensi dell’art. 28, comma 7, C.G.S”.
Per quanto riguarda i calciatori sono 8 gli squalificati per un turno: Bonifazi e Sansone del Bologna, Ceccherini e Ilic del Verona, Zappacosta dell’Atalanta, Zaccagni della Lazio e Faraoni del Verona. A questi ultimi due è stata anche comminata una sanzione, rispettivamente di 2000 euro (per la simulazione) e di 1500 euro (per proteste).
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