Ven. Nov 15th, 2024

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Annunciata alla fine del 2021 in Cina, la serie flagship di Xiaomi arriva oggi in Italia con un prezzo ben definito: si parte da 599 euro, considerando anche la promozione, e si toccano i 1199,9 euro con il modello di punta Xiaomi 12 Pro.

Un prezzo importante, ma tenendo tra le mani lo Xiaomi 12 Pro (domani una preview approfondita con foto) possiamo dire che non è affatto un’eresia: Xiaomi ormai, per qualità costruttiva, materiali e componenti, merita sicuramente di stare insieme ai Samsung S22 e all’OPPO Find X3 Pro.

Si può discutere sul fatto che abbia senso o meno spendere così tanto oggi per un telefono che fa più o meno quello che faceva il Mi 11 lo scorso anno, ma quella è un’altra questione.

Nel caso dello Xiaomi 12 ci troviamo davanti ad una famiglia anomala, dove Xiaomi 12 e Xiaomi 12X sono molto simili tra loro e differiscono solo per alcuni dettagli che, a fronte di un risparmio di 300 euro, qualcuno potrebbe trovare anche trascurabili. Sono questi i modelli su cui l’azienda punta commercialmente, anche se il “pro” da oltre 1000 euro è un interessante outsider.

Xiaomi 12 e Xiaomi 12X, gemelli quasi identici separati da 300 euro

Partiamo proprio da questi due, e li trattiamo insieme perché sono praticamente lo stesso telefono con una versione leggermente impoverita per poter tenere un prezzo di partenza più basso. Xiaomi 12 sarà disponibile nella variante da 8GB+128GB e da 8GB+256GB al prezzo di 799.9 euro e 899.9 euro mentre Xiaomi 12X sarà acquistabile al prezzo di 699.9 euro nella variante unica da 8GB+256GB. A pesare è tuttavia l’offerta di lancio: chi comprerà a 899 euro Xiaomi 12 da 8GB+256GB riceverà in omaggio Xiaomi Watch S1 Active mentre chi a partire dalla 13 del 24 marzo comprerà su mi.com e Amazon Xiaomi12X lo pagherà 599,9 euro. Niente orologio, ma come abbiamo scritto 300 euro in meno.

Cosa manca? I due telefoni sono costruiti sulla stessa identica base, quindi cornice in alluminio e vetri in Gorilla Glass Victus. Lo schermo è identico per entrambi, un AMOLED da 6.28” FHD+ da 1400 x 1800 pixel con refresh rate variabile fino a 120 Hz, 1100 nits di luminosità di picco e pannello a 10 bit con compatibilità HDR10+ e Dolby Vision. Lo schermo dello Xiaomi 12, rispetto al modello più economico, integra anche un sensore di luce a 360° per adattare la temperatura colore dello schermo a quella dell’ambiente circostante.

Anche l’audio è identico, doppio speaker stereo harman/kardon con supporto Dolby Atmos e ci troviamo avanti ad una perfetta simmetria anche sulle connessioni, USB tipo C (ma bus 2.0) e dual sim, senza espansione storage esterna. Trattandosi dello stesso telefono combaciano al millimetro anche le dimensioni, 15.3 centimetri di altezza, 8 mm di spessore e 7 cm di larghezza, con un peso che si attesta attorno ai 176 grammi per il modello X e sui 180 grammi per il modello classico.

Qui si capisce la prima vera differenza: i 4 grammi sono dovuti infatti alla presenza della bobina per la ricarica wireless su Xiaomi 12, una ricarica senza filo da 50 watt con reverse chargind da 10 watt. Xiaomi 12S ha solo la ricarica a filo veloce da 67 Watt, poche decine di minuti per fare il pieno alla batteria da 4500 mAh.

La seconda differenza riguarda il processore: Xiaomi 12 usa Snapdragon 8 Gen 1 mentre Xiaomi 12X usa lo Snapdragon 870, quindi la versione rivista dello Snapdragon 865, il SoC di punta di due anni fa. 7 nanometri contro 4 nanometri, due anni di differenza generazionale, e la differenza più che sulla velocità nel caso dei due telefoni che Xiaomi ha annunciato risiede nelle possibilità operative. Lo Snapdragon 8 Gen 1 grazie ad un processore naturale molto più avanzato permette diverse opzioni lato foto e video che non sono permesse dal modello del 2020. Xiaomi 12X non può registrare video in HDR10+, non ha la modalità Ultra Night Video per le riprese notturne con pochissimo rumore, non ha la modalità ritratto sui video in notturna e non ha neppure tutti gli algoritmi Xiaomi ProFocus, che rappresentano un po’ il punto di forza di questa serie.

Xiaomi ha puntato moltissimo sul video, e tutti i nuovi algoritmi, come sempre spinti da una massiccia dose di machine learning, sono stati pensati proprio per chi utilizza il telefono per produrre contenuti in movimento: chi sceglie Xiaomi 12X risparmia 300 euro ma rinuncia a tutte le novità in ambito video oltre a qualche funzione in ambito fotografico, come lo scatto notturno con la UltraWide presente solo sul modello Xiaomi 12.

Se togliamo il processore, la RAM e lo storage sono del tutto identici come velocità, LPDDR5 e UFS 3.1, così come è identico i reparto fotografico.

Il sensore principale è il classico Sony da 50 megapixel 1/1.57” con pixel da 1 micrometri che possono essere accorpati a gruppi di quattro, sensore visto su OPPO, su Realme, su OnePlus e un po’ ovunque, ma comunque un ottimo sensore. Di fianco a questo troviamo un ultra wide da 13 megapixel con obiettivo f/2.4 e un tele da 5 megapixel 2x che funziona anche come ottica macro. Un assortimento interessante, con un tele forse penalizzato nella risoluzione ma comunque privo del tutto di fotocamere inutili: c’è un’ottima camera principale, un super wide degno di questo nome (e non il terribile 8 megapixel che tutti hanno messo nell’ultimo periodo) e infine un tele che fa anche da macro, seppur con risoluzione ridotta.


Xiaomi 12 Pro, nessun compromesso e tre fotocamere da 50 megapixel


Se la scelta tra 12 e 12X può essere difficile, ballano 300 euro per funzioni che a nostro avviso non sono fondamentali, nel caso del Mi 12 Pro ci troviamo davanti ad un telefono totalmente diverso. Resta il processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1, cambia tutto il resto fatta eccezione per la qualità costruttiva che ci è sembrata decisamente di alto livello fin dai primi istanti.

Un telefono più pesante, siamo a 205 grammi, e anche più grosso: lo schermo è da 6.73” e entra quindi nella classifica “padelle”: 163 mm di altezza, 75 mm di larghezza. Lo schermo è sempre AMOLED, ma con il crescere della taglia sale anche la risoluzione e la tecnologia: LTPO, 3200 x 1440 pixel e 1500 nits di luminosità di picco. Il pannello è prodotto da Samsung, ed è quel pannello siglato E5 che presenta anche un array di microlenti davanti ai pixel per ottimizzare l’emissione.

Cambia anche i reparto audio, dove i diffusori sono ben quattro e cambia anche il sistema di ricarica, con la batteria da 4600 mAh che grazie alla doppia cella può essere ricaricata a 120 watt. Il caricatore è un bel mattone, e pesa quasi più del telefono: lo si trova nella scatola, con il cavo dedicato. Non manca la ricarica wireless a 50 watt e quella inversa a 10 watt.

Dove Xiaomi 12 Pro riesce ad essere totalmente diverso rispetto agli altri due modelli della famiglia è sulle fotocamere: qui ci troviamo davanti ad una terna di sensori da 50 megapixel dove la camera principale si basa sull’IMX707 di Sony, un sensore da 1/1.28” con lente a 7 elementi e obiettivo f/1.9. Un sensore molto più grande di quelli standard, con una focale equivalente da 24 millimetri e dotato di tutte le feature “video” che Xiaomi ha inserito in questa famiglia: motion tracking per il fuoco, ripresa notturna con AI, ultra night photo e portrait night photo.

Da 50 megapixel anche la fotocamera ultra wide, che usa lo stesso sensore usato da Xiaomi 12 sulla principale: si sacrifica leggermente il Field of View, sono solo 115° contro i 130° di altri super wide ma si guadagna in qualità. Lo stesso sensore viene usato anche dietro il tele, focale equivalente 48 mm, quindi 2x, ma tantissima qualità di base per poter sfruttare il crop: 96 mm si possono raggiungere senza interpolazione a 12.5 megapixel.

Sul modello Pro, grazie a tre sensori veloci di qualità, Xiaomi può abilitare lo scatto notturno su tutte le focali, e tutti e tre i sensori possono scattare a 50 megapixel sfruttando quindi la modalità nativa.


Xiaomi 12 Pro sarà disponibile in due versioni, 8GB+256GB, 12GB+256GB, rispettivamente al prezzo di 1099,9 euro e 1199,9 euro, ma chi acquisterà Xiaomi 12 Pro da 12GB+256GB entro il 30 aprile in qualsiasi punto vendita aderente all’iniziativa riceverà in bundle il nuovo Xiaomi Watch S1.


Xiaomi 12 Pro e Xiaomi 12 arriveranno sul mercato italiano a partire da domani, 16 marzo presso Xiaomi Store Italia, le principali catene di elettronica di consumo e presso i principali operatori telefonici. A partire dal 24 marzo tutti i prodotti saranno disponibili anche su mi.com e Amazon. Tutti i dispositivi saranno disponibili in Italia in tre colorazioni, Black, Blue e Purple.



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