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Il Verona dovrà giocare una gara con il settore Curva Sud privo di spettatori. È la sanzione decisa dal giudice sportivo per i cori di insulto, “intonati in più occasioni“, di matrice territoriale nei confronti dei sostenitori della Napoli in occasione della partita di domenica scorsa, “percepiti chiaramente in tutto l’impianto durante l’intero svolgersi della gara“. Inoltre “la gravità dei fatti, la dimensione, durata e percezione dei detti cori comportano la non applicazione della sospensione dell’esecuzione della sanzione“.
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Verona-Napoli, la nota del giudice sportivo
“Obbligo per il Verona di disputare una gara con il settore curva sud inferiore e superiore privo di spettatori per avere i suoi sostenitori intonato in più occasioni, per la quasi totalità dei tifosi assiepati nel settore interessato (nel numero di oltre 4000), vari cori insultanti di matrice territoriale nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria, percepiti chiaramente in tutto l’impianto durante l’intero svolgersi della gara. Per avere, inoltre, intonato, in percentuale comunque significativa dei tifosi del medesimo settore (pur non indicato espressamente nel primo caso dai collaboratori della Procura Federale ma ricavabile dal resto del rapporto) e comunque in numero tale (oltre 1600) da essere percepiti in tutto l’impianto, cori di discriminazione razziale ai danni del calciatore del Napoli n. 24 Koulibaly Kalidou al 34′ del primo tempo al termine di un’azione di giuoco, e del calciatore del Napoli n. 9 Osimhen Victor al 9′ del secondo tempo dopo che il medesimo si era accasciato sul terreno di giuoco per infortunio. La gravità dei fatti, la dimensione, durata e percezione dei detti cori comportano, nondimeno, la NON applicazione della sospensione dell’esecuzione della sanzione prevista ai sensi dell’art. 28, comma 7, C.G.S” ha scritto il giudice sportivo.
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A poche ora dal match vinto poi dal Napoli al Bentegodi, alcuni ultras del Verona avevano esposto un deplorevole striscione fuori dallo stadio scaligero: su questo erano ben visibili le bandiere russe e ucraine, seguite da delle coordinate geografiche corrispondenti a quelle della città partenopea. Un gesto ghettizzato da tutti, in primis dalla stessa società gialloblù, ma anche dal presidente del Coni Malagò, dal sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali e da Koulibaly, poi vessato da cori e insulti razzisti nel corso del match.
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Serie A, ammende per Verona, Napoli e Roma
Per quanto riguarda le ammende, 5.000 euro di multa al Napoli “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato tre fumogeni nel recinto di giuoco“, 7.000 al Verona “per avere suoi sostenitori, al 13′ del secondo tempo, lanciato un petardo nel recinto di giuoco” e “per avere gran parte dei suoi sostenitori, al termine della gara, intonato per circa trenta secondi un coro denigratorio nei confronti dell’arbitro“. Tremila euro infine alla Roma “per avere suoi sostenitori, al 30′ del primo tempo, lanciato un fumogeno sul terreno di giuoco“.
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