Dom. Ott 20th, 2024

[ad_1]

Bologna, 9 marzo 2022 – Tornano a salire con decisione i nuovi contagi covid in Emilia Romagna, che oggi sono 2.517, quasi mille in più di ieri quando sono stati 1.671. In aumento anche i casi attivi, ossia le persone effettivamente malate. Un trend che rispecchia l’andamento nazionale: ieri in Italia si è registrato un aumento di circa 40mila nuovi positivi rispetto al 7 marzo. Si innalza anche il tasso di positività dei tamponi processati (oggi 19.343) che va al 13%. Dodici le vittime legate al covid registrate nelle ultime ore (ieri 9). Gli ospedali, invece, segnano ancora un segno ‘meno’ nei ricoveri.

Bollettino Covid Emilia Romagna 9 marzo 2022

Bollettino Covid Emilia Romagna 9 marzo 2022

I bollettini delle altre regioni: VenetoMarche – Italia

Covid oggi: il bollettino dell’Emilia Romagna

Oggi, in Emilia Romagna, si sono registrati 2.517 nuovi contagi di Coronavirus individuati su 19.343 tamponi processati, con una percentuale di positività che sale al 13%. Mentre sono stati altri 12 i decessi. L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 40,3 anni. I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 28.134 (+779). Di questi, le persone in isolamento a casa, ossia quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 26.977 (+828), il 95,9% del totale dei casi attivi. Le persone complessivamente guarite sono 1.726 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.160.553.

Approfondisci:

Covid, nelle scuole calo delle quarantene

Le vittime

Purtroppo, si registrano 12 decessi: 1 in provincia di Modena (una donna di 94 anni); 5 in provincia di Bologna (una donna di 87 anni e quattro uomini, rispettivamente di 88, 91, 96 e 99 anni); 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 91 anni); 1 in provincia di Ravenna (un uomo di 90 anni); 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 80 anni); 3 in provincia di Rimini (tutte donne, di 82, 91 e 100 anni). Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e nel Circondario imolese.

La mappa del contagio

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 554 nuovi casi, seguita da Modena 335; poi Reggio Emilia 294, Ferrara 278, Parma 228 e Ravenna 223; quindi Rimini 188, Cesena 134, Piacenza 118 e Forlì 110; infine il Circondario imolese, con 55 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 37.287.

I ricoveri

Prosegue il calo dei ricoveri di pazienti positivi al covid negli ospedali dell’Emilia Romagna: nei reparti di area medica sono 1.093 (-46 rispetto a ieri, -4%), con un’età media di 74,3 anni. Nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 64 (-3 rispetto a ieri, pari al -4,5%), l’età media è di 63,8 anni, così distribuiti: 1 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 8 a Parma (+1); 3 a Reggio Emilia (invariato); 8 a Modena (+1); 25 a Bologna (-2); 3 a Imola (-1); 3 a Ferrara (-1); 2 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 9 a Rimini (-1).

I vaccini

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle 15 di oggi sono state somministrate complessivamente 10.196.811 dosi; sul totale sono 3.760.730 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,6 %. Le terze dosi fatte sono 2.679.993.

Agenas, in Italia calano i ricoveri in terapia intensiva al 13%

Cala ancora di un punto percentuale a livello giornaliero, in Italia, l’occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri di area non critica da parte di pazienti con Covid. Il valore nazionale torna così al 13% mentre esattamente un anno fa continuava a salire, toccando il 34%. È stabile attualmente al 6% l’occupazione delle terapie intensive, che un anno fa vedeva, invece, un trend in crescita arrivando a quota 30%. Lo indicano i dati del monitoraggio dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), aggiornati all’8 marzo 2022, confrontati con quelli dell’8 marzo 2021.

Nel dettaglio, nell’arco di 24 ore, l’occupazione dei posti letto nei reparti di area non critica da parte di pazienti positivi al virus, a livello giornaliero, scende in Abruzzo (al 20%) e Lazio (17%), mentre torna a crescere in Basilicata (24%) e Calabria (26%). Il tasso è stabile in 11 regioni e province autonome: Emilia Romagna (13%), Marche (17%), Campania (al 14%), Friuli Venezia Giulia (13%), Liguria (15%), Lombardia (8%), Molise (15%), Pa di Bolzano (13%), Pa Trento (11%), Piemonte (10%), Puglia (19%) Sardegna (20%), Sicilia (24%), Toscana (14%), Umbria (21%), Valle d’Aosta (10%) e Veneto (8%).

L’occupazione di posti letto in terapia intensiva da parte di pazienti con Covid-19 cresce, invece, a livello giornaliero in Abruzzo (al 8%) e Umbria (7%) mentre cala in 6 regioni e province autonome: Basilicata (all’1%), Lombardia (4%), Pa Bolzano (1%), Pa Trento (2%), Sardegna (10%), Sicilia (7%). Il tasso di occupazione delle intensive è, invece, stabile in 13: Emilia Romagna (8%), Marche (7%), Calabria (7%), Campania (5%), Friuli Venezia Giulia (5%) Lazio (10%), Liguria (7%), Molise (5%), Piemonte (6%), Puglia (6%), Toscana (9%), Valle d’Aosta (6%) e Veneto (4%).

Coronavirus oggi: contagi e decessi in Italia

Sono stati 60.191 i casi di positività al Covid registrati in Italia ieri. Lo ha riportato il bollettino del ministero della Salute insieme a 184 morti

Sul fronte del sistema sanitario confermato anche ieri il calo delle terapie intensive, -18 per un totale di 592, e dei ricoveri ordinari, -213 per un totale di 8.776.

Visite ai parenti in ospedale: al via da domani, 10 marzo

 Da giovedì 10 marzo riprendono le visite ai malati (non affetti da Covid) ricoverati negli ospedali dell’Emilia Romagna. Si potrà accedere per almeno 45 minuti. Tutti i visitatori e i caregiver dei pazienti ricoverati (a esclusione dei reparti Covid) e gli accompagnatori per poter accedere ai reparti ospedalieri dovranno esibire il green pass.

Vaccini nelle carceri: ok del garante alla campagna per i detenuti

Il 64% di chi ha trascorso anche un solo giorno in carcere in Emilia-Romagna ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti-Covid. È emerso nella relazione annuale, presentata oggi in Assemblea legislativa da Marcello Marighelli, Garante uscente per i detenuti. Al 38% dei reclusi, inoltre, vengono prescritti ansiolitici, al 17% antidepressivi, al 19% antipsicotici e al 18% ipnotici. Al 31 dicembre 2021, persiste un sovraffollamento carcerario: le strutture esistenti potrebbero ospitare al massimo 2.998, i reclusi sono 3.281, di cui 141 donne e 1.560 stranieri.

Fiaso, i ricoveri scendono del 16,2% in una settimana

I ricoveri Covid scendono ancora del 16,2% in una settimana: emerge dalla rilevazione negli ospedali sentinella Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) dell’8 marzo. La curva delle ospedalizzazioni, che ha cominciato a scendere dal primo di febbraio, aveva fatto registrare il primo marzo il calo più netto della quarta ondata, pari al 21,6%. Negli ospedali del Nord la discesa dei ricoveri nell’ultima settimana è stata pari al 15%, mentre al Sud e nelle isole la curva si è piegata del 19%. Nelle strutture del Centro i pazienti si sono ridotti del 14%. 

 

Approfondisci:

Al via le visite nei reparti non-Covid

Approfondisci:

Ospedale nel caos tra Covid e tagli

 

[ad_2]

Source link