Ven. Ott 25th, 2024

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Per contenere l’impatto sui consumatori finali, il Governo sta valutando l’ipotesi di praticare sui carburanti un’accisa mobile. A dirlo è il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani riferendo in Senato sul caro benzina spiegando che per il costo dei carburanti da autotrazione dall’inizio dell’anno, «c’è un problema di un incremento dei costi del Brent» e un problema del costo del gas e dell’energia che serve nelle raffinerie a trasformare «che impatta sul costo finale». Il ministro ha aggiunto che c’è «una diminuzione della disponibilità del diesel», mentre non c’è alcun problema per la benzina.

Più import da Qatar, Algeria, Angola, Congo

Le possibili misure per incrementare la sicurezza del sistema nel breve e medio termine, che si stima possano portare complessivamente a ridurre la dipendenza dal gas di circa 20 miliardi di metri cubi all’anno, prevedono – ha spiegato il ministro della Transizione ecologica – aumenti di import da Qatar, Algeria, Angola, Congo, paesi produttori dove il governo ha recentemente compiuto missioni. In particolare, si lavora per «l’incremento delle importazioni di gas algerino, dell’import sull’infrastruttura Trans adriatic pipeline (TAP) che si può aumentare di 1,5 miliardi di metri cubi all’anno in tempi abbastanza rapidi a patto di avere volumi aggiuntivi dall’Azerbaigian; massimizzazione di utilizzo dei terminali di gas naturale liquido».

In particolare potremmo utilizzare ulteriormente «i terminali italiani anche nei periodi dell’anno in cui tipicamente non sono utilizzati, con un incremento possibile di circa 6 miliardi di metri cubi l’anno. Questo significa disponibilità di Gnl aggiuntiva e un miglior utilizzo dei terminali, come, per esempio, recentemente discusso con il Qatar».

«Non è possibile che il gas costi 5 volte più del 2021»

Quanto al prezzo del gas Cingolani ha fatto questa osservazione: «Se per stoccare 10 miliardi di metri cubi di gas mi servirebbero 15 miliardi di euro un anno fa di questi tempi quando il gas era a un po’ meno di 30 centesimi al metro cubo il costo mi avrebbe richiesto un anticipo di 3 miliardi. A parità di tutto non è giustificato che lo stoccaggio, da 3 miliardi di anticipo, arrivi a 15 miliardi: questa è stata la mia affermazione un po’ dura, forse non mi sono espresso con termini giuridicamente corretti, ma non è possibile che mi costi cinque volte di più se la materia è la stessa».

«Rialzi dei prezzi per speculazione in hub scambi»

Per Cingolani «non è accettabile» l’escalation del prezzo del gas che è attribuibile «alla quotazione di un mercato di questi hub che lavorano su scambio di contratti future che sta mettendo in ginocchio tutti i paesi europei». Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani riferendo in Senato sul caro benzina precisando che «a parità di gas oggi abbiamo un euro e mezzo al metro cubo, l’anno scorso 30 centesimi, mettono in difficoltà centrali elettriche e raffinerie che faticano a produrre a prezzi normali».

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