Sab. Nov 23rd, 2024

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Un morto e tre feriti causati da un missile a Kiev. Il ministro degli esteri ucraino Kuleba che definisce “lontano” un accordo di tregua se non di pace con la Russia, e soprattutto le valutazioni drammatiche di Human Watch Right che parla di una possibile tragedia da 500 civili uccisi nel bombardamento del teatro di Mariupol. Secondo il sindaco di Mariupol nel teatro si erano rifugiate mille persone. Corridoi diplomatici aperti, ma l’Ucraina resta al centro di un violento attacco da parte russa. Il sindaco di Melitopo, Ivan Fedorov, intanto è stato liberato in cambio di 9 soldati russi. I soldati avevano 18-19 anni, secondo Dasha Zarivna, portavoce del capo di stato maggiore presidenziale, citata dalla stampa ucraina. Fedorov era stato rapito e tenuto prigioniero dalle forze russe per cinque giorni.

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DOSSIER: IL CONFLITTO | SENTIERI DI GUERRA | Timeline: gli eventi

08.38 Ministero Interni ucraino: sabotatori russi in azione ovunque

“I sabotatori russi sono ovunque in Ucraina, in tutti gli angoli, anche nelle regioni occidentali.
Sono presenti pure nelle regioni di Lviv, Ivano-Frankivsk e Rivne. Noi non nomineremo più le aree in cui non ci sono stati bombardamenti”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno ucraino Denis Monastyrsky, citato dal servizio stampa del Consiglio dei Ministri. Secondo il capo del ministero dell’Interno, i sabotatori nemici catturati sono detenuti in diverse regioni del Paese.

08.22 Sergio Mattarella: “Battere le ragioni della guerra aperta dalla Russia”

“Impegno per lo stop ai combattimenti e ripristino del diritto internazionale” e “battere le ragioni della guerra aperta dalla Russia”. Così il capo dello Stato Sergio Mattarella nel giorno in cui l’Italia commemora il 161° anniversario del raggiungimento dell’unità del Paese. “La indivisibilità della condizione umana ci deve spingere oggi, con fermezza, insieme agli altri paesi che condividono i valori democratici, ad arginare e a battere le ragioni della guerra aperta dalla Federazione Russa al centro dell’Europa”.

08.04 Ministero Salute ucraino: 117 ospedali danneggiati, 7 distrutti

Il ministero della Salute ucraino fa i bilancio degli ospedali colpiti nelle prime tre settimane di guerra: “L’aggressore russo ha danneggiato 117 ospedali ucraini, sette dei quali non possono essere ricostruiti”. Secondo il dicastero, dall’inizio della guerra i russi “hanno sparato contro 43 ambulanze”.

07.55 Gran Bretagna: l’invasione russa in stallo su tutti i fronti

L’invasione russa è “in gran parte in stallo su tutti i fronti”. Lo afferma su Twitter il ministero della difesa britannico che ha rilasciato il suo ultimo rapporto di intelligence. “Le forze russe hanno fatto progressi minimi su terra, mare o aria negli ultimi giorni e continuano a subire pesanti perdite – si legge nel tweet – La resistenza ucraina rimane forte e ben coordinata. La stragrande maggioranza del territorio ucraino, comprese tutte le principali città, rimane in mani ucraine”.

07.18 Zelensky: negoziati con Mosca abbastanza difficili

“I negoziati tra l’Ucraina e la Russia sono abbastanza difficili”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista con il canale televisivo americano Nbc. Il presidente ucraino ha sottolineato che “qualsiasi guerra potrebbe essere finita al tavolo dei negoziati”.

07.16 Sindaco di Mariupol: nel teatro attaccato c’erano mille persone

Nel teatro della città ucraina di Mariupol, obiettivo dell’attacco russo denunciato dalle autorità ucraine, si erano rifugiate più di 1.000 persone. Lo denuncia su Telegram il sindaco della città, Vadim Boichenko.

06.43 Mercantile panamense affondato dai russi

Una nave mercantile battente bandiera panamense è stata affondata dal lancio di missili russi nel Mar Nero e altre due sono state danneggiate, ha annunciato mercoledì l’amministratore dell’Autorità marittima di Panama, Noriel Arauz. Gli equipaggi sono sani e salvi, ha detto. “Sappiamo che tre barche con bandiera panamense sono state vittime di attacchi missilistici russi”, ha detto Arauz ai giornalisti. Una di queste navi “è affondata e due restano a galla ma hanno subito danni materiali”, ha aggiunto. “La Marina russa” vieta a 200-300 navi di diverse nazioni di “lasciare il Mar Nero”, ha denunciato l’amministratore dell’Autorità marittima panamense. Una dozzina di barche battenti bandiera panamense, dedicate in particolare al trasporto di cereali, e circa 150 membri dell’equipaggio di queste navi, sono bloccate.
Il 25 febbraio, dopo un primo attacco contro una nave battente bandiera panamense, le autorità del Paese centroamericano hanno chiesto “urgentemente” di evitare di navigare nelle acque ucraine e russe nel Mar Nero e nel Mar d’Azov. “Le navi panamensi nei porti ucraini o in transito nell’area devono osservare un’estrema vigilanza e aumentare le condizioni di sicurezza a bordo per proteggere imbarcazione ed equipaggio”, ha avvertito l’Autorità marittima panamense.

06.18 Missile su un palazzo a Kiev: un morto e tre feriti

I resti di un missile da crociera abbattuto dalla contraerea hanno colpito un edificio residenziale a Kiev, nel distretto di Darnytskyi. E’ avvenuto intorno alle ore 5:00 locali. Il bilancio – secondo quanto riferito dal Servizio di emergenza statale ucraino – è di un morto e tre feriti. Trenta persone inoltre sono state evacuate.

 

05.25 Human Rights Watch: 500 civili nel teatro di Mariupol

“Finché non ne sapremo di più, non possiamo escludere la possibilità di un obiettivo militare ucraino nell’area del teatro, ma sappiamo che il teatro ospitava almeno 500 civili”. Lo ha dichiarato Belkis Wille, referente di Human Rights Watch, in merito al bombardamento del Teatro drammatico di Mariupol. “Ci sono serie preoccupazioni – ha aggiunto – su quale fosse l’obiettivo in una città sotto assedio da giorni e in cui telecomunicazioni, elettricità, acqua e riscaldamento sono stati quasi completamente interrotti”. Nelle immagini satellitari si vedono due scritte “bambini” in caratteri cirillici davanti e dietro la struttura.

Human Rights Watch precisa di “non essere stato in grado di contattare telefonicamente nessuno a Mariupol il 16 marzo per determinare se i civili avessero lasciato il teatro immediatamente prima dell’attacco”. In alcune fotografie scattate la mattina del 15 marzo da una dottoressa che stava lasciando la città si vedono “gruppi di persone in abiti civili che cucinano cibo su un fuoco aperto e trasportano secchi di acqua appena fuori dal teatro”. Nelle fotografie non sono visibili veicoli o personale militare. Inoltre dalle testimonianze di alcuni civili fuggiti a Zaporizhzhia emerge che nel teatro si erano rifugiate molte persone: secondo un medico “vi risiedevano tra i 500 e gli 800 civili” mentre un volontario impegnato a rifornire i rifugi ha riferito che “la struttura ospitava tra i 500 e i 700 civili”.

 

04.06 Kuleba: delegazioni lontane da accordo

“Devo essere chiaro, entrambe le delegazioni, quella russa e quella ucraina, sono lontane dal raggiungere un accordo sulla situazione attuale”. E’ quanto ha dichiarato il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista alla Cnn. “Ci sono una serie di fattori – ha spiegato – che fanno la differenza nella posizione russa nei colloqui. Il primo è la feroce resistenza dell’esercito e del popolo ucraini sul campo, la seconda sono le sanzioni imposte alla Russia, che fanno crollare e soffrire l’economia russa. Fattori che hanno costretto la Russia a cambiare leggermente posizione”.

03.43 Sindaco Mariupol: teatro rifugio per mille persone

“Oggi c’è stata una terribile tragedia per la nostra Mariupol, di cui non è rimasto praticamente nulla. Il Teatro Drammatico, dove si nascondevano le persone, è stato distrutto da un bombardamento. Un luogo dove hanno trovato rifugio più di mille persone. Questa è una terribile tragedia, non lo perdoneremo mai. Ma non ci arrenderemo”. Lo ha detto  il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, in un video pubblicato sul canale Telegram del consiglio comunale.

03.33 Due aerei russi abbattuti

Due aerei russi, un Su 25 e un Su 35, sono stati abbattuti nella regione di Kiev, secondo i media ucraini. Sempre secondo la stampa locale le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico su Sarny, centro nella provincia di Rivne, nell’Ovest dell’Ucraina a circa 50 km dal confine con la Bielorussia. Infine il numero dei civili morti a Chernihiv mentre erano in coda per il pane è salito a 13.

 

03.22 Zelensky: assedio di Mariupol come Leningrado

“I nostri cuori sono spezzati da ciò che la Russia sta facendo al nostro popolo. Cittadini della Russia, in che modo il vostro assedio di Mariupol è diverso dall’assedio di Leningrado durante la seconda guerra mondiale?”. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, parlando in russo in un video diffuso sui social per fare il punto sul ventunesimo giorno di guerra. L’assedio di Leningrado durò dall’8 settembre 1941 al 27 gennaio 1944; è stato il più lungo della storia moderna dopo quello di Sarajevo (dal 5 aprile 1992 al 29 febbraio 1996). “Stiamo portando via i residenti di Mariupol che sono riusciti a fuggire a Berdyansk – ha aggiunto Zelensky – e li stiamo portando a Zaporizhia. In totale, più di 6.000 residenti di Mariupol sono stati trasportati in un giorno, più di 2.000 dei quali sono bambini”.

02.50 Sirene per raid aereo nella regione di Kiev

Tornano a suonare le sirene per “attacco aereo” nella regione di Kiev. L’allarme è scattato alle 2.25 nella capitale ucraina e nelle zone limitrofe. Gli abitanti sono invitati a recarsi nei rifugi della protezione civile.

01.55 Russi costituiscono Comitato salvezza a Kherson

Si chiama “Comitato di salvezza per la pace e l’ordine” l’organo costituito a Kherson (centro dell’Ucraina meridionale di quasi 300.000 abitanti) per governare la città in questa fase di guerra. Ne fanno parte politici e personaggi locali filo-russi. La notizia è stata riportata da media locali. A creare il comitato sono stati i rappresentanti dell’esercito russo, che occupa la città dall’inizio di marzo.

 

01.53 Biden: “In Ucraina vediamo ogni giorno ferocia contro i civili”

“Ogni giorno vediamo in Ucraina la ferocia contro i civili. Una vera ferocia, il bombardamento degli ospedali”. Lo ha detto Joe Biden parlando ad un evento per il 30esimo anniversario dell’Ireland Fund in occasione di Saint Patrick’s day.

01.41 Per russi è peggio di Cecenia e Afghanistan

“Se la guerra contro il popolo ucraino continua, le madri russe perderanno più figli che nelle guerre afgana e cecena messe insieme”. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un video pubblicato sui social. Poi è tornato a rivolgersi ai soldati nemici: “Ogni soldato russo che depone le armi avrà una possibilità, una possibilità di sopravvivere. Mi rivolgo in modo specifico ai coscritti che sono stati gettati nel calderone di questa guerra. La guerra di un altro. E agli altri soldati russi che hanno ancora un istinto di autoconservazione. Mettete giù le armi. E’ meglio che morire sul campo di battaglia, sulla nostra terra”.

01.26 Zelensky: mondo deve riconoscere Russia come stato terrorista

“Il mondo deve riconoscere ufficialmente che la Russia è diventata uno stato terrorista”. Lo ha detto nel suo discorso video notturno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ribadendo la sua richiesta di maggiori sanzioni contro Mosca, più armi per l’Ucraina e l’istituzione della no-fly zone.

01.16 Zelensky: Fine della guerra è la priorità dei negoziati

“Le mie priorità nei negoziati sono assolutamente chiare: fine della guerra, garanzie di sicurezza, sovranità, ripristino dell’integrità territoriale, garanzie reali per il nostro Paese, protezione reale per il nostro Paese”. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un video pubblicato sui social per fare il punto sul ventunesimo giorno di guerra.

“Stiamo già lavorando – ha aggiunto Zelensky – a programmi per ricostruire il nostro Paese dopo la guerra. Prometto a tutti, a ogni ucraino che ha perso la casa, che ha perso il suo appartamento a causa di ostilità o bombardamenti, che lo Stato ripristinerà tutto. Sono fiducioso che saremo in grado di ricostruire rapidamente il nostro stato, qualunque sia il danno. Sarà una ricostruzione storica, un progetto che ispirerà il mondo così come la nostra lotta per la nostra libertà”.

01.07 Ministro esteri Francia: la Russia finge di negoziare

La Russia sta solo “fingendo di negoziare” con l’Ucraina e si sta impegnando in un “drammatico processo di brutalità duratura”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian. “C’è una sola emergenza: il cessate il fuoco. È solo su questa base che puoi negoziare, perché non negozi con una pistola in testa”, ha detto a ‘Le Parisien’. Le Drian ha spiegato che la Francia considererebbe la Russia “unica responsabile” per qualsiasi uso di armi chimiche o batteriologiche nella guerra. Tale uso di armi non convenzionali, ha aggiunto, “costituirebbe un’escalation intollerabile e porterebbe in risposta a sanzioni economiche assolutamente massicce e radicali, senza tabù”.

01.03 Hackerato sito web ministero emergenza russo

Il sito web del ministero russo per le situazioni di emergenza è stato ‘hackerato’. Sulla homepage sono apparsi vari messaggi sul conflitto in Ucraina, tra cui “Più di 13.000 soldati russi sono morti in guerra” oppure “Non credere ai media russi: mentono”. L’attacco si è verificato la sera del 16 marzo. Prontamente sono intervenuti i tecnici e ora il sito risulta essere in manutenzione e “temporaneamente non raggiungibile”.

00.43 Usa forniranno droni Switchblade a Ucraina

Gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina nel nuovo pacchetto di aiuti militari i droni Switchblade, piccoli e leggeri. Lo riferiscono fonti citate dalla Cnn. Il più piccolo, Switchblade 300, può colpire un bersaglio fino a 6 miglia di distanza, mentre il più grande, Switchblade 600, può colpire più di 20 miglia di distanza. Entrambi i sistemi possono essere configurati e avviati in pochi minuti.

 

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