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In Italia i contagi tornano a crescere spinti dalla variante Omicron e dalla «sorella» Omicron 2, sempre più presente nel nostro paese. In base ai dati dell’ultima flash survey, Omicron è ancora predominante ma il sottolignaggio BA.2 ha una prevalenza pari al 44,1% ed è stato isolato nella quasi totalità delle Regioni. Con un picco in Liguria del 79,7%.
L’impennata di contagi ha fatto emergere un nuovo sintomo, diventato sempre più comune, legato alla variante sudafricana. Si tratta della tosse foca o tosse abbaiante, una patologia che colpisce i bambini e che si manifesta con difficoltà respiratorie. Ma cos’è esattamente la tosse foca? E quanto può essere pericolosa? Entriamo nel dettaglio.
Omicron, il sintomo della tosse foca tra i bambini
Omicron colpisce sempre più i bambini, anche a causa di un basso tasso di vaccinazione in quella fascia d’età. Il sintomo che emerge sempre più spesso è il croup ovvero il restringimento acuto della laringe. Restringimento che si manifesta con difficoltà respiratorie e una tosse dal suono particolare, simile al verso di una foca o a un cane che abbaia. Da qui il nome tosse foca o tosse abbaiante.
Secondo un’analisi condotta dagli specialisti del Boston Children’s Hospital tra marzo 2020 e gennaio 2022 – pubblicata su Pediatrics – l’80% degli accessi in pronto soccorso di bambini positivi al Covid-19 con croup è stato registrato durante l’ondata di Omicron. Segnale che il sintomo è legato alla variante sudafricana, che attacca principalmente le vie aeree superiori.
In sostanza, lo studio ha analizzato le condizioni di 75 bambini arrivati in pronto soccorso positivi al virus, nel corso dei due anni presi in considerazione. L’80% dei casi di croup si è verificato durante la quarta ondata, quando ha fatto la sua comparsa Omicron. Il 12% dei piccoli pazienti ha avuto bisogno di un ricovero e nel 5% dei casi è stato necessario ricorrere alla terapia intensiva. Nessuno dei bimbi è deceduto. «L’aumento dei pazienti con croup quando la variante Omicron è diventata dominante è stato evidente», ha spiegato Ryan Brewster, primo autore dello studio.
Secondo gli esperti, il fatto che la variante Omicron colpisca in modo prevalente le vie aeree superiori rispetto ai ceppi precedenti potrebbe spiegare questa improvvisa impennata di casi. La maggior parte dei bambini analizzati dallo studio aveva meno di 2 anni, il 72% era maschio.
Come gestire la tosse foca nei bambini
«La maggior parte dei casi di croup – ha spiegato Brewster – può essere gestita in regime ambulatoriale con desametasone e cure di supporto. Il tasso di ospedalizzazione relativamente alto e il maggior numero di dosi di farmaci richieste dai nostri pazienti suggeriscono che il Covid-19 potrebbe causare un croup più grave rispetto a quanto facciano altri virus».
Il sintomo che contraddistingue questa patologia della laringe è una tosse che assomiglia al verso della foca o a quello di un cane che abbaia. Quando compare questo tipo di tosse, occorre prima di tutto tranquillizzare il bambino e farlo sedere per migliorare la ventilazione.
Se la laringite è associata anche a una difficoltà respiratoria va eseguita subito una visita medica. Sarà lo specialista a scegliere la terapia giusta per curare il bambino.
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