Sab. Nov 23rd, 2024

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La partita di Liverpool ha certificato una volta per tutte il valore del difensore slovacco: obbligatorio blindarlo

La notte di Liverpool rimarrà a lungo nella testa di Milan Skriniar: il difensore slovacco è stato uno dei protagonisti assoluti del successo dell’Inter, prima sul centro-destra della retroguardia e poi, complice l’uscita per infortunio di de Vrij, da centrale. Grinta, personalità, pulizia degli interventi: ad Anfield Road, così come nella gara di andata giocata a San Siro, si è vista tutta l’essenza del gioco del numero 37 nerazzurro. Una prestazione da top assoluto, certificata anche dalla Uefa, che lo ha premiato al termine del match come migliore in campo.

Quello di Anfield Road, al cospetto di uno degli attacchi più micidiali del mondo, in un tempio storico e quasi sacro del football, e di fronte a uno dei professori del ruolo di difensore centrale come Virgil van Dijk, rappresentava per Skriniar una sorta di esame di laurea. Risultato? 110 e lode, per restare metaforicamente in ambito accademico. Tanto che ora, a 27 anni appena compiuti, non è più una blasfemia affermare che lo slovacco sia uno dei migliori a livello internazionale. Da tempo affermato e riconosciuto in Italia, ora si può dire lo stesso anche allargando i confini. In grado di giocare sia a 3 (come con l’Inter) che a 4 (come fa con la Slovacchia), nel pieno della maturità e con ancora margini di miglioramento: difficile trovare di meglio. E in molti se ne sono accorti.

La crescita esponenziale di Skriniar dal giorno del suo arrivo a Milano nell’estate del 2017 non è di certo passata inosservata: sono diversi i top club europei che, a più riprese, hanno mostrato interesse e fatto dei timidi sondaggi. La volontà del giocatore, finora, è sempre stata quella di rimanere all’Inter, anche quando sembrava che non fosse più centrale nei progetti del club, come agli inizi dell’era Conte: uno stimolo in più per lo slovacco, che ha fatto ricredere l’ex tecnico nerazzurro dimostrando con i fatti di poter ricoprire alla grande anche il ruolo di “braccetto” nella difesa a 3.

Il suo contratto in scadenza nel giugno 2023 non lascia tranquilli i tifosi interisti: la società non ha alcuna intenzione di privarsi di Skriniar, ed è pronta a blindarlo quanto prima. Le pratiche per il rinnovo partiranno presto: chissà che lo slovacco non venga ulteriormente premiato con quella fascia di capitano che in molti considerano quanto mai meritata e che lui sogna da tempo.

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