Sab. Nov 23rd, 2024

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Il miglior finale di stagione possibile per l’Italia in Coppa del Mondo di sci alpino! In un gigante femminile che sembrava tutto già scritto, anche in ottica coppa di specialità, arriva una clamorosa doppietta azzurra con Federica Brignone e Marta Bassino. Shiffrin butta via tutto il consistente vantaggio della prima manche e regala il successo dell’ultima gara della stagione femminile alla vice-campionessa olimpica, davanti alla 26enne piemontese che rimonta da sesta a seconda. La statunitense chiude “solo” con la Coppa del Mondo generale e perde l’occasione del trofeo di specialità, che passa nelle mani di Tessa Worley, quarta, superando Sara Hector (14° posto con un ginocchio malmesso). Una doppietta speciale per le azzurre, che vale la storia: il settore femminile infatti conquista l’undicesima vittoria stagionale nel circuito maggiore, record assoluto.

Brignone ritrova il successo in gigante, riguarda la gara

Due italiane sul podio nella stessa gara le avevamo già viste, questa stagione, in un paio di occasioni in Super G, con tanto di uno-due a Sankt Moritz-bis. Mai avremmo pensato che si potesse ripetere in gigante, men che meno nella gara odierna, considerato il vantaggio di Mikaela Shiffrin e lo stato di predominanza della statunitense a metà gara. La mente non può che ritornare alle Finali di Coppa del Mondo di Aspen 2017: sempre un gigante, sempre l’ultima prova della stagione femminile di sci alpino, sempre Federica Brignone e Marta Bassino, in quell’ocasione prima e terza, a festeggiare un podio monopolizzato tricolore con Sofia Goggia e un’annata leggendaria. Ancora una volta queste tre, in aggiunta di Elena Curtoni (che “partecipa” alla festa italiana dell’ultimo gigante della stagione, chiudendo in 24ª posizione), riscrivono la storia del gentil sesso di questo sport: 11 successi e 20 podi complessivi in Coppa del Mondo, senza dimenticare le quattro medaglie alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. Una nuova valanga azzurra.

Courchevel

Brignone ritrova il successo in gigante, riguarda la gara

UN’ ORA FA

La top-10

1. F. BRIGNONE (ITA) 2:14.68
2. M. BASSINO (ITA) +0.31
3. P. VLHOVA (SVK) +0.37
4. T. WORLEY (FRA) +0.45
5. R. MOWINCKEL (NOR) +0.61
6. M. GISIN (SUI) +0.63
7. M. SHIFFRIN (USA) +0.67
8. M. GASIENICA-DANIEL (POL) +0.78
9. L. GUT-BEHRAMI (SUI) +0.88
9. V. GRENIER (CAN) +0.88

A Mikaela Shiffrin il globo generale, Tessa Worley conquista la coppa di specialità tra le porte larghe e a Sara Hector resta l’oro di Pechino 2022: alla fine le principali protagoniste del gigante femminile si spartiscono i premi. Petra Vlhova si prende il terzo gradino del podio, rischiando momentaneamente di spezzare questo equilibrio, poiché relega per diversi minuti la transalpina ad una potenziale quarta posizione, che non sarebbe bastata in caso di successo della fuoriclasse statunitense.

L’Italia, che alla vigilia delle Finali aveva ottenuto quattro podi nelle ultime otto gare di Coppa del Mondo (miglior risultato non individuale), si gode una meritata copertina nell’ultimo appuntamento. Marta Bassino si difende egregiamente dalla riscossa di Worley, miglior tempo di manche, restandole davanti per 14 centesimi e soltanto la 26enne slovacca si inserisce tra le due, mentre Lara Gut-Behrami e Ragnhild Mowinckel (terza a metà gara con mezzo secondo di vantaggio sull’azzurra) si accodano. Federica Brignone non sbaglia una virgola e trova due manche solidissime, fattore decisivo, quasi dimezzando il vantaggio al cancelletto di partenza. Ci si stava accontentando degli altri due gradini del podio, finché non si è intuito che qualcosa non andava nella seconda discesa di Mikaela Shiffrin. La statunitense, infatti, si contiene troppo e non entra mai in ritmo per tenere il passo delle migliori, mandando in fumo tutto il vantaggio a metà gara, fino a crollare in settima posizione finale.

Federica Brignone diventa così la prima italiana a toccare quota 20 successi in carriera, pronta dalla prossima stagione a cacciare il primato di podi del settore femminile italiano, a meno due da Isolde Kostner (51 top-3). Marta Bassino, dopo essere diventata la più giovane italiana a sconfinare il traguardo dei 20 podi, trova il miglior risultato della stagione, il secondo gradino del podio, nelle ultime due gare della specialità in cui era detentrice dell’ultima coppa, risollevando una stagione di alti e bassi.

Bassino seconda! Bella rimonta nell’ultimo gigante

L’esito della coppa di specialità

Da una coppa quasi ipotecata a buttare via tutto in casa. Sara Hector ha riaperto nelle ultime due gare una classifica di specialità che sembrava non aver altro da dire se non premiare chi se lo sarebbe meritato per la costanza di risultati. La caduta del gigante di Are, che ha riportato sotto Tessa Worley, le costa pure un problema al ginocchio che la limita fortemente nella prova decisiva. Dopo l’anomalo tredicesimo posto della prima manche, tira fuori le ultime energie rimaste, ma non bastano, scivolando di un’ulteriore casella.

La seconda coppa di specialità della 32enne transalpina (la prima vinta in quel famoso 2017 già citato, corsi e ricorsi storici), una delle gigantiste più vincenti della storia, arriva davanti al proprio pubblico con 567 punti, frutto di due successi e quattro podi. La svedese resta comunque sul podio della graduatoria (540) davanti a Mikaela Shiffrin (507). Quinta e sesta rispettivamente Bassino e Brignone, ma per come era cominciata questa stagione a Sölden, è incredibile come finisce questa.

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