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Il derby dei sogni, dell’orgoglio, della qualità è negli occhi compiaciuti di Francesco Totti in tribuna, che accenna un sorriso quando Lorenzo Pellegrini disegna la parabola del 3-0 e segue con composta goduria lo spettacolo della Roma, sempre sua come di tutti i romanisti. Quella di Mourinho nel derby è una vittoria che vale tre punti e mezzo, perché certifica il sorpasso in classifica e anche negli scontri diretti: in caso di arrivo a pari punti, la Roma chiuderebbe davanti alla Lazio. “Spero che i tifosi siano andati a casa contenti – ha detto il tecnico portoghese – ma non si deve pensare che vincere un derby dia accesso al paradiso e perderlo porti all’inferno. È una domenica felice ma dobbiamo andare avanti e pensare alle prossime partite”. Ecco la mentalità, che si è vista anche in un gesto e in una frase indirizzati ai tifosi della Roma presenti all’Olimpico sul finire del primo tempo.
Roma, Mourinho e la curva Sud
Dopo il gol di Pellegrini, la Sud si scatena con una serie di “olè”. Mourinho però sa che manca ancora tutto il secondo tempo per portare a casa il derby e si affretta a fare ampi ed evidenti cenni nei confronti del pubblico. Prima scuote dito e testa, poi si avvicina alla curva: “State zitti”, il suo chiaro labiale. “Queste cose non mi piacciono – ha poi detto nel post gara – I giocatori non devono mai interpretare la partita come uno show. In quel momento Ibañez ha perso un pallone pericoloso lasciandolo a Immobile. E poi l’avversario va sempre rispettato”.
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