(ANSA) – ILBONO, 30 MAR – Il caro bollette mette a dura prova
le casse comunali e l’amministrazione di Ilbono, paese di
duemila anime in Ogliastra, è costretto a correre ai ripari e
spegnere 70 lampioni su 500. A far decidere il sindaco
Giampietro Murru e la sua Giunta per la politica del risparmio,
sono state le bollette di gennaio e febbraio che hanno subito un
incremento del 50 per cento rispetto allo scorso anno: circa 6
mila euro in più al mese.
“Abbiamo dovuto trovare una soluzione e fare una scelta in
attesa dell’investimento sulle lampade a led che intendiamo fare
entro l’estate per abbattere i costi – spiega all’ANSA il
sindaco Murru – Abbiamo così deciso di spegnere i lampioni della
circonvallazione e di alternarli, tra spenti e accesi, in
alcune vie scarsamente abitate, questo per non pregiudicare la
sicurezza dei cittadini. In centro resterà tutto acceso –
assicura – Con questo piano attendiamo la prossima bolletta: dai
nostri calcoli dovremmo risparmiare un 20 per cento”.
I rincari sull’energia stanno colpendo tutti i Comuni e
Ilbono non è l’unico che sta tentando di risparmiare spegnendo i
lampioni. “Abbiamo una chat di circa 300 sindaci e tutti –
racconta Murru – stanno cercando di attivare politiche di
risparmio. Noi l’anno scorso abbiamo speso 100 mila euro di
bollette, visti i costi di gennaio e febbraio ne dovremmo
spendere circa 145 mila a fine anno. Non ce lo possiamo
permettere. Il governo per i rincari ha stanziato dei fondi, ma
dopo aver fatto i calcoli ci siamo accorti che ci spetterebbero
dai 7 agli 8 mila euro, troppo poco rispetto alla cifra che
dovremmo pagare”.
“Nel frattempo – annuncia il sindaco – stiamo verificando tra
Comuni la possibilità di costituire le comunità energetiche di
risparmio con i fondi di Pnnr: una sorta di mutuo soccorso nel
settore dell’energia che ci consentirebbe di abbattere
notevolmente i costi”. (ANSA).
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