(ANSA) – ROMA, 29 MAR – “La Chiesa che è in Italia non può
distogliere lo sguardo dai contesti di elevato rischio per la
salute e per la stessa vita alle quali sono esposti tanti
lavoratori. I tanti, troppi, morti sul lavoro ce lo ricordano
ogni giorno. È in discussione il valore dell’umano, l’unico
capitale che sia vera ricchezza”. Lo sottolinea la Conferenza
episcopale italiana nel Messaggio per il Primo maggio.
Nel messaggio riflettori anche sul lavoro precario e quello
delle donne: quest’ultime sono “ostaggi di un sistema che
disincentiva la maternità e ‘punisce’ la gravidanza col
licenziamento. È ancora insufficiente e inadeguata la promozione
della donna nell’ambito professionale”, sottolineano i vescovi.
(ANSA).
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